Nella recente puntata del Podcast “Le Novità Per Questo Autunno – Parte 1”, adibita a presentazione delle prossime uscite, si era già accennato a questo nuovo prodotto in arrivo sulla ABC. Alaska Daily era stato presentato come un tipico drama dai tratti crime e procedural, con una storia abbastanza basica nonostante una composizione mista fatta di crisi professionali, relazioni sentimentali e un tocco investigativo che ne risalta il tutto.
Oltre questi elementi caratteristici della storia, uno dei fattori che emergeva maggiormente sin dalla presentazione della serie era il nome della sua protagonista: Hilary Swank. Un nome altisonante per un’attrice che nella sua carriera ha fatto incetta di premi e che, ad una prima occhiata, poteva porsi come garanzia per la serie stessa. Questo prima di scoprire che Hilary Swank oltre al ruolo di protagonista, svolge qui anche il ruolo di produttrice.
Non per autocitarci, quindi, ma Alaska Daily si è rivelato esattamente quanto preventivato.
BACKGROUND DELLA SERIE
Quanto presentato nell’introduzione non vuole denigrare un prodotto che, nel suo piccolo, svolge degnamente il proprio compito di intrattenimento. Non si parla certo di una serie da pieni voti, ma Alaska Daily non sfigura di certo se la si considera in un contesto di serie tv per una rete come la ABC.
A proposito della sua protagonista poi, va sottolineato come lo show in questione non sia il primo del genere a vedere impegnata l’attrice americana nel recente passato televisivo. Risale appena al 2020, infatti, l’ultima fatica sul piccolo schermo della Swank che era approdata su Netflix con la sfortunata science fiction Away. A distanza di due anni, dunque, torna protagonista sia davanti la macchina da presa che nella stanza dei produttori con questo nuovo progetto che affonda le sue radici in una trama dai presupposti realmente accaduti.
Creata per la tv da Tom McCarthy, la storia narrata in Alaska Daily è infatti ispirata ad una serie di articoli del 2019 prodotti da un lavoro congiunto tra Anchorage Daily News e ProPublica dal titolo Lawless: Sexual Violence In Alaska che nel 2020 è valso allo scritto il Premio Pulitzer. Seppur la serie non si ponga l’obiettivo di portare in scena gli esatti eventi raccolti dal reportage, lo spunto di quest’indagine risulta fondamentale per mettere alla luce una pagina di cronaca nera dell’Alaska ad alto impatto sociale. Per l’importanza che l’articolo e l’intera indagine rivestono nella serie, sia Daily News che il reporter principale degli articoli, Kyle Hopkins, hanno collaborato apertamente con i produttori dello show per dare un’impronta più autentica alla storia.
IL RACCONTO DI ALASKA DAILY
Con la premessa del paragrafo precedente si vuole quindi sottolineare l’estrema importanza della trama di Alaska Daily. Mettere sotto la lente d’ingrandimento quella che è stata una vera e propria crisi sociale in Alaska, seppur con le dovute differenze tra fiction e realtà, si trasforma in una denuncia nei confronti di un’assenza totale di giustizia (e interesse) verso crimini quali femminicidi e stupri.
Il cambio di passo della serie rispetto alla realtà prende in considerazione una fascia più ristretta di popolazione, con il reportage di Alaska Daily improntato sulla sparizione e l’assassinio di donne indigene e sulla conseguente mancanza di indagine per tali crimini.
Detto del tema principale, che si pone sin da subito come trama orizzontale, il pilot si concentra naturalmente anche sulla sua protagonista. Al centro delle vicende c’è infatti il personaggio interpretato da Hilary Swank, una famosa reporter caduta in disgrazia a seguito di un articolo compromettente che ne stronca la carriera, costringendola a ripartire da un meno rinomato giornale locale in Anchorage, Alaska.
Ed è proprio la parte dedicata alla protagonista quella che appare meno incisiva nello scorrere del primo episodio. La reporter Eileen Fitzgerald, infatti, si presenta con un percorso che sarà diviso tra il recupero della sua carriera, l’interesse crescente verso la nuova indagine in Alaska e le solite appendici personali che ovviamente non possono mancare in una rappresentazione completa. Detto questo, gli attacchi di panico di Eileen e tutte le altre diramazioni private, suscitano al momento poco interesse, mentre ad esaltare e mantenere l’attenzione del pubblico primeggia, come detto, il caso orizzontale che sin dal pilot appare ben presentato. Proprio per questo Alaska Daily sembra funzionare maggiormente all’interno della redazione, con un insieme di altri character che, seppur stereotipati, ben si amalgamano e riescono a mettere bene in moto l’episodio. Su tutti, spicca il personaggio di Stanley Cornik interpretato dal veterano delle serie ABC, Jeff Perry.
Se lo show si concentrerà soprattutto sulla parte investigativa e le sfide che ne derivano da un punto di vista redazionale in una realtà disinteressata, dunque, Alaska Daily con i suoi appena (per ora confermati) 10 episodi potrebbe non risultare così pesante da digerire.
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Hilary Swank torna protagonista di una serie tv ma al centro dell’interesse di Alaska Daily non c’è tanto la sua protagonista quanto una storia dal carattere investigativo che cattura sempre l’interesse quel tanto che basta.
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Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.