La giovane praticante legale Rita (Zoe Saldaña) viene assunta da un misterioso cliente che preferisce rimanere nell’anonimato. Scoprirà presto che si tratta del temuto boss dei cartelli della droga messicani, Manitas Del Monte (Karla Sofía Gastón), che si è rivolto a lei per un incarico molto delicato: è deciso a cambiare vita ma soprattutto sesso diventando… Emilia Pérez. |
Presentato in anteprima all’ultimo Festival di Cannes, dove è stato accolto da numerose ovazioni, soprattutto per il cast (le protagoniste principali hanno vinto insieme il premio ex-aequo come migliori interpretazioni femminili), esce finalmente, distribuito da Netflix, il film Emilia Pérez, un musical particolare che mischia in realtà più generi contemporaneamente. Esattamente come la sua protagonista principale, infatti, la pellicola è impossibile da incasellare e tremendamente sfaccettato. Ma, proprio per questo motivo, difficilmente dimenticabile, e non solo per la sua regia eclettica o per i numeri di danza e canto sempre più frenetici man mano che si procede all’interno di questa tortuosa storia.
CHI È EMILIA PÉREZ?
Per cominciare dunque è necessario partire da una domanda meno che scontata: chi è questa Emilia Pérez?
La protagonista (interpretata da un’ottima Karla Sofìa Gascòn) è in realtà il narcotrafficante messicano Manitas Del Monte. Questo, cresciuto in ambiente decisamente patriarcale e machista, decide di fare i conti con la propria identità sessuale, repressa da sempre, affrontando un percorso di transizione da uomo a donna. Ma, per farlo, deve affidarsi ad una persona che si occupi dei lati più “pratici” e legali di questa operazione. E chi meglio di Rita Mora Castro (Zoe Saldaña), praticante legale capace e tenace che però si ritrova a dover fare da assistente a tronfi avvocati corrotti, venendo sempre messa in secondo piano?
Fra queste due co-protagoniste della storia nascerà ben presto un legame affettivo d’amicizia proprio per via di questo comune senso di sconforto, essendo entrambe abituate da sempre a nascondere le loro vere potenzialità. Così, dopo una titubanza iniziale, Rita deciderà di mettersi al servizio di Manitas/Emilia, non senza dover affrontare numerosi ostacoli che una scelta del genere comporta nel mondo spietato del narcotraffico. Ma soprattutto affrontando l’ostacolo più grande: l’apparentemente docile moglie di Manitas, Jessi (Selena Gomez) che si rivelerà decisamente contraria a cambiare il proprio status quo per onorare i bisogni del marito.
LA REGIA DI JACQUES AUDIARD
Già dalla trama s’intuisce perché la pellicola abbia riscosso così tanti applausi. Pur rientrando in un genere cinematografico ormai stra-abusato come il gangster-movie a tema narcos, Emilia Pérez riesce nel difficile compito di revitalizzarlo offrendo una prospettiva interessante e finora ben poco sfruttata sul grande schermo.
In questo si vede la mano di un artigiano del genere come il regista francese Jacques Audiard, già innovatore di tale genere con pellicole come Il Profeta e I Fratelli Sisters. Pellicole in cui il genere gangster si mescola con altri sotto-generi cinematografici e i cui personaggi principali sono molto complessi e ben scritti pur rappresentando, in qualche modo, dei cliché.
Così succede anche in Emilia Pérez dove il crime si mescola con il musical e con la telenovela messicana, ma anche con una buona dose di commedia nera. Il tutto unito insieme per comporre un’opera interessante che mescola numeri musicali e riflessioni di critica sociale e sull’identità sociale degli individui.
Sebbene, in alcuni punti, tale “ecletticità” dell’opera possa risultare fin po’ kitsch, non si può negare che Emilia Pérez non riesca ad intrattenere lo spettatore, nonostante la durata di più di due ore. Da lodare inoltre l’impegno di autore e sceneggiatori (tutti francofoni) nell’immedesimarsi e nello scrivere un musical che mescola due lingue non loro: inglese e spagnolo (la colonna sonora è di Clément Ducol, in collaborazione con la cantante Camille). Un film che descrive bene, e in maniera decisamente pop, la società messicana contemporanea, con annessi problemi di corruzione e desaparecidos, senza risultare però troppo pesante o fuorviante.
TITOLO ORIGINALE: Emilia Pérez REGIA: Jacques Audiard SCENEGGIATURA: Jacques Audiard, Thomas Bidegain, Léa Mysius, Nicolas Livecchi INTERPRETI: Zoe Saldaña, Karla Sofía Gastón, Selena Gomez, Édgar Ramírez, Adriana Paz, Mark Ivanir DISTRIBUZIONE: Netflix DURATA: 132′ ORIGINE: Francia, 2024 DATA DI USCITA: 13/11/2024 |