Pax Massilia 1×01 – Les CramésTEMPO DI LETTURA 3 min

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recensione Pax Massilia 1x01In una Marsiglia più che attuale e tremendamente pericolosa, si svolgono le vicende di una squadra speciale impegnata a dare la caccia ad un narcotrafficante internazionale (l’Indiano).
Una vera e propria guerra che si snoda intorno alle vie e ai luoghi più o meno disabitati della città in cui i contorni fra “buoni” e “cattivi” diventano sempre più sfumati.
È un noir francese all’ennesima potenza quello che propone Pax Massilia, nuova serie Netflix d’oltralpe.

MARSIGLIA NUOVA “SUBURRA”


Pax Massimilia si pone infatti come il classico polar (genere poliziesco corale in cui i protagonisti sono forze dell’ordine). Ambientato nella città francese del crimine per eccellenza, la serie presenta una struttura narrativa abbastanza semplice che si basa sull’adrenalina e su scene dal forte impatto visivo. Già dalla prima sequenza (una sparatoria in un cimitero) s’intuisce subito l’intenzione dello show di fondarsi su un ritmo frenetico che fa della tensione continua la sua cifra stilistica. In questo viene aiutato dalla regia impeccabile di Olivier Marchal (una garanzia considerando che è la mente anche dietro 36 Quai Des Orfevres e Braquo) che utilizza quasi costantemente la steadycam in un flusso costante di scene d’azione una dietro l’altra.
Il tutto facendo sua la lezione delle grandi serie tv internazionali, anche italiane. C’è in questa serie infatti più di un eco di Sollima (nello stile) e della serie Suburra (come tipo di trama), che vede le parti coinvolte quasi “cambiarsi” reciprocamente i ruoli.
Pax Massilia è infatti una di quelle serie dove i contorni sono più che sfumati, dove i poliziotti si comportano da “cattivi” e dove i delinquenti sono portatori di codici morali, anche se distorti e ovviamente non replicabili. Un ribaltamento che rende più che interessante tale show.

SERIE CORALE MA NON TROPPO


In questo scenario, ciò che cattura maggiormente l’attenzione dello spettatore sono ovviamente i protagonisti principali. Essendo questi molto complessi e sfaccettati, questo episodio pilota si preoccupa soprattutto di renderli anche “accattivanti” per lo spettatore medio, cercando costantemente l’empatia con lo spettatore. Così, sebbene lo show si mantenga il più possibile corale, sono soprattutto due i co-protagonisti che emergono in questo primo episodio: Lyes Benamar (Tewfik Jallab) e Alice Vidal (Jeanne Goursaud).
Il primo è il “veterano” del gruppo, poliziotto dai modi decisamente poco “ortodossi” protetto però dal commissario capo Fabiani (Florence Thomassin). Sebbene sul lavoro si riveli duro e cinico, mostra anche un aspetto tenero nei confronti della figlia (anche causato da un divorzio la cui natura non è chiara, almeno qui). Viceversa, molto più istintiva e sensibile è Alice Vidal, nuova recluta del gruppo, figlia “d’arte” di un poliziotto ucciso in uno scontro armato con l’Indiano anni prima, e quindi molto desiderosa di vendetta (oltre che di gloria personale).
Tutto l’episodio si regge sull’incontro-scontro fra questi due personaggi, che ricalca, in parte, una classica dinamica poliziotto giovane-anziano vista in altrettante produzioni simili.

CONCLUSIONI


Si potrebbe dunque obiettare che lo show presenti situazioni e dinamiche già trite e ritrite. E, in parte è anche vero, ma il tutto viene compensato dall’attualizzazione proprio di tali dinamiche, che rendono Pax Massilia il prodotto perfetto per gli amanti del genere polar che cercano, allo stesso tempo, certezze narrative condite comunque da una sensazione di novità derivata da un cast ottimo e da uno stile di regia che fa della spettacolarità la sua cifra stilistica.
Prodotto non eccelso ma sicuramente godibile e di una buona fattura “artigianale” che merita sicuramente una chance.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Scena iniziale
  • Sparatoria in spiaggia e interrogatorio in auto
  • In generale buon ritmo narrativo da film d’azione
  • Personaggi un po’ caricaturali (anche se ben costruiti)
  • Qualche espediente narrativo un po’ troppo forzato qua e là

 

Una nuova avvincente serie crime francese targata Netflix. I membri di una squadra di polizia di Marsiglia danno la caccia ad un pericoloso narcotrafficante internazionale con metodi ben poco ortodossi. Qualche cliché qua e là ma tutto sommato godibile e ben strutturato.

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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