Torna il mercenario australiano interpretato da Chris Hemsworth. Stavolta deve salvare sua cognata e i suoi nipoti da una prigione dell’ex Unione Sovietica. |
Forte del successo del primo capitolo, datato 2020, Tyler Rake è pronto per una nuova avventura.
Prima, però, deve rimettersi un po’ in sesto. Il film, infatti, parte esattamente da dove si era interrotto il precedente. Il mercenario era rimasto ferito, tanto da far temere per la sua sopravvivenza. Per fortuna, viene salvato dagli amici. Si sveglia in ospedale, dopo qualche mese.
La riabilitazione, anzi il ritorno alla perfetta forma fisica, offrono uno dei pochi spunti veramente simpatici della vicenda. C’è una sequenza di allenamenti nella capanna fra i boschi degna di Sylvester Stallone.
Si parte poi per la nuova missione: fare uscire la moglie e i figli di un malavitoso dalla prigione dove sono rinchiusi, nella repubblica ex sovietica della Georgia.
CHRIS HEMSWORTH VS. SOPHIE MARCEAU
Rimangono invariati, dal primo film, il protagonista e il regista Sam Hargrave. Tornano i coprotagonisti Goldshifteh Farahani e Adam Bessa, nei ruoli dei fratelli Nik e Yaz Kahn, perché un cecchino di letale precisione fa sempre comodo. Il soggetto è sempre tratto dalla graphic novel Ciudad, firmata da Ande Parks con Anthony e Joe Russo, qui in veste di produttori esecutivi.
Resta quello anche il canovaccio: Tyler Rake deve affrontare un’adrenalinica missione ai limiti dell’impossibile, ma non è Tom Cruise, a cui ormai manca solo di fare una capovolta e trasformarsi in Jeeg Robot per avere fatto tutto. Nei momenti in cui non sta lottando contro tutto e tutti, viene assalito dai tormenti ripensando al figlio, morto bambino di tumore.
Insomma, un “capitolo secondo” fotocopia del primo, a cui però la somiglianza non nuoce e non toglie fruibilità. Se chi scrive dovesse citare, così sui due piedi, un altro esempio in cui una simile operazione è riuscita, penserebbe a Il Tempo Delle Mele. Certo si trattava di un genere letterario molto diverso.
CAMEI DI PRESTIGIO
Graditissime new entry, in piccoli ruoli, sono Idris Elba e Olga Kurylenko.
Lei interpreta l’ex moglie del protagonista, coinvolta perché la donna coi bambini da salvare è sua sorella. Il suo personaggio dà una grande mano a Chris Hemsworth, soprattutto nei momenti in cui c’è bisogno di sfoderare le qualità drammatiche. Perché la stessa fotografia, l’ambiente cupo, ma soprattutto il fatto che ci sia da salvare e proteggere un ragazzino poco collaborativo, accomunano questo film a Man On Fire. Non si può però avere tutto dalla vita: se si ha il fisico da dio Thor, non si può pretendere di avere l’arte del recitare di Denzel Washington.
Idris Elba compare invece nel ruolo di un misterioso e carismatico personaggio. Non ha ancora rivelato il proprio nome, ma promette di avere molto più spazio e maggiore importanza in futuro.
Proprio in questi giorni è arrivato infatti l’annuncio ufficiale di Netflix: ci sarà anche un terzo capitolo. Decisione presa alla luce degli ottimi risultati ottenuti da questo seguito in termini di visualizzazioni.
La presenza di Idris Elba, come si diceva sopra, fa ben sperare per una chiusura della trilogia capace di proporre qualcosa di nuovo. La riproposizione degli stessi elementi, intrecciati con una tecnica collaudata, potrebbe infatti non funzionare anche per un terzo film.
Azione pura, fracassona quanto basta (una citazione per l’uso del fuoco nelle scene dell’evasione dalla prigione). Riesce però a non essere mai demenziale e decerebrata, punto sicuramente positivo.
Non si può comunque dare un voto che vada oltre la piena sufficienza ad un film così simile al suo predecessore.
TITOLO ORIGINALE: Extraction II REGIA: Sam Hargrave SCENEGGIATURA: Joe Russo INTERPRETI: Chris Hemsworth, Goldshifteh Farahani, Adam Bessa, Tinatin Dalakishvili, Daniel Bernhardt, Andro Japaridze, Olga Kurylenko, Idris Elba DISTRIBUZIONE: Netflix DURATA: 123′ ORIGINE: USA, 2023 DATA DI USCITA: 16/06/2023 |