Suits 5×10 – FaithTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dopo lo scorso episodio avente per parola d’ordine “Dimettiti”, Suits sceglie una soluzione un po’ particolare per il suo mid-season finale. I personaggi per tirar fuori la parte migliore di sé, trovare la carica vincente e fare la scelta giusta, si concedono una bella passeggiata sul viale dei ricordi. Meglio ancora, lo fanno con il sagace e competente aiuto di parroci e psicologi e, alla fine, decidono di seguire il proprio cuore, costi quello che costi, nella più sana tradizione dei racconti edificanti. Abbiamo così, dopo il baby Harvey di struggente dolcezza visto qualche puntata fa, un baby Mike col ciuffo eternamente sugli occhi e, udite udite, persino una sbirciatina alla vita privata di Jessica, il che accade solo una volta a stagione e non tutte le stagioni. A quando una baby Donna? Sia detto senza alcuna traccia di ironia o sarcasmo, il personaggio ha tutte le potenzialità per qualche flashback molto interessante e gustoso. Certo, dopo la salomonica conclusione della votazione su Harvey, l’indulgere al passato può creare nello spettatore un effetto quasi irritante, come se la puntata si dilungasse maliziosamente mentre il pubblico attende risposta a scottanti interrogativi come, per esempio, il motivo per cui Jack Soloff è asservito a Daniel Hardman.
Le scene che, vien quasi da dire, intercalano i flashback, fra l’altro riservano materiale di alta qualità, come l’interazione fra Gretchen, di cui si erano un po’ perse le tracce, e Jessica: una grande prima volta. Che gli sceneggiatori stiano provando varie soluzioni per vedere come utilizzare al meglio una nuova supersegretaria quasi privata? Altra perla: quando la psicologa fa notare ad Harvey come avrebbe dovuto/potuto dare certe notizie al padre più dolcemente. Vien quasi spontanea la battutaccia: “Cosa gli doveva dire? ‘Papà, mamma ti tradisce con Bobby?’ Con lo zucchero?” Bisogna però farsene una ragione: alcune domande ce le trascineremo fino alle nuove puntate, previste per gennaio 2016.

Nel frattempo abbiamo:
  • Mike: dimissionario e arrestato. Chi l’ha denunciato? Oramai a sapere il suo segreto sono in parecchi. Ma soprattutto, non c’è proprio modo di sistemare la sua situazione e di fare di questo ragazzo, finalmente, un uomo onesto? La scelta dei termini è voluta anche perché c’è in gioco pure il suo matrimonio con Rachel. Giungerà a buon fine il sogno d’amore e di avere una nuova famiglia dopo quella perduta?
  • Harvey: dimissionario per amore della causa. Che farà della sua vita? Ma soprattutto, con Donna tutto risolto con un ringraziamento e tante scuse? Improbabile.
  • Louis: colpito dove fa più male: sua sorella. Egli però è uomo di grandissime risorse e ci può dare molte soddisfazioni.
  • Jessica: confermata alla (quasi) unanimità signora e padrona dello studio, dovrà però andare avanti senza i suoi prediletti Harvey e Mike. Molto verosimilmente dovrà fare i conti con una cruda realtà: separare nettamente lavoro e vita privata è assai meno semplice di quando sembri e, in certi frangenti, occorre mettersi in gioco totalmente. Per quanto si sa che farà male.
  • Donna: ma non era stato nominato un certo Mitchell con cui si frequentava, la cui più bella caratteristica, testuali parole, era di non avere niente a che fare con il mondo dell’avvocatura? Era una bugia per far ingelosire qualcuno? Lui non si è visto e non è più stato nemmeno nominato. Inoltre, se ha subito saputo dove trovare Harvey non è solo perché lei è Donna e quindi lo sa.
  • Rachel: dovrà darsi tanto, tanto da fare tra il suo uomo e i suoi genitori. Meghan Markle faccia un bel ripasso di recitazione che le occorrerà. Le sue faccette nella scena dell’arresto di Mike non erano un granché.
  • Daniel Hardman con Jack Soloff – Consideriamo in soluzione unica la diabolica coppia. Cosa li lega? 

In una situazione completamente diversa dal solito, quale sarà la loro prossima mossa? Impossibile lamentarsi, se non per l’attesa della seconda parte di stagione.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Bentornata Gretchen!
  • Parroco e psicologa sono gentili, competenti e realmente interessati alla persona con cui stanno parlando
  • Segui il tuo cuore: forse perché nella vita reale succede raramente, abbiamo bisogno di sentircelo dire nei telefilm
  • La biblioteca coi libri dell’infanzia e il nome della nonna: effetto commozione assicurato dai tempi di Marcel Proust
  • Il colpo di scena finale, vero fulmine a cielo sereno
  • Si rischia di diluire un po’ troppo la storia mentre stiamo aspettando la risposta a pressanti domande
  • Lo spacciatore Trevor che vuol far tanto il moralista? Maddai!
  • Scena pietosissima di Rachel che vuol far credere di non volere quel matrimonio alla grande che sogna da tutta una vita
Per dirla con una popolare canzone, “né vincitori né vinti, si esce sconfitti a metà”. Andare dove ci porta il cuore ha un suo innegabile prezzo perché racconto edificante va bene, buoni sentimenti e tanta commozione pure, ma siamo nel 2015. Il colpo di scena finale è quanto di meglio ci si poteva aspettare per dare, a tutti gli affezionati, l’appuntamento alla seconda parte di questa quinta stagione. 
Uninvited Guests 5×09 2.29 milioni – 0.6 rating
Faith 5×10 2.33 milioni – 0.6 rating

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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