Supernatural 10×04 – Paper MoonTEMPO DI LETTURA 3 min

Quarto episodio, due anni fa: si tentava un nuovo approccio al classico filler relegando in un angolo i Winchester e portando sotto i riflettori dei ragazzi morsi da lupi mannari. Il tutto veniva portato su schermo tramite l’ottima, ma purtroppo abusata, tecnica del “found footage” creando un risultato decisamente scadente per una delle puntate peggiori degli ultimi anni.
Quarto episodio, due anni dopo: si prova a dare un senso a quanto visto in “Bitten” estraendo dal cilindro l’unica superstite della puntata, provando a non farla odiare come era già successo ed allo stesso tempo cercando di sfruttare l’occasione per metabolizzare tutta una serie di elementi che solo un filler può permettere di fare. Fortunatamente questa volta i Winchester sono protagonisti ma tuttavia il risultato continua ad essere scadente, più accettabile del “predecessore” ma pur sempre sotto gli standard della sufficienza.
Commentare un filler fa salire la frustrazione perché da dire spesso c’è ben poco, soprattutto se si ritorna sempre a sviluppare puntate intorno ai classici mostri come possono essere vampiri e lupi mannari. Certo ci sono sempre casi particolari, come “Sharp Teeth“, in cui la puntata sfrutta una categoria di esseri soprannaturali già nota che non bisogna introdurre da zero e su questa costruisce qualcosa di diverso e appetibile che viene ricordato con piacere anche a distanza di un po’ di tempo. Lo stesso vale per casi come “Slumber Party” in cui si sono utilizzati sapientemente guest star e mostri già noti ma si è andati oltre presentando un filler fresco che non sapeva di “già visto” e che allo stesso tempo evolveva un personaggio come Charlie lasciando aperta la strada per un sequel. Questo è il genere di filler che piace guardare, purtroppo “Paper Moon”, pur sfruttando un personaggio che dovrebbe essere già noto, non riesce ad uscire dai classici ed ormai insopportabili schemi. Ogni scena è già prevedibile con qualche minuto di anticipo, così come la conclusione e non vi sono elementi di sorpresa per cui valga la pena la visione; alla luce del fatto che la guest star d’eccezione è insipida e non “buca lo schermo” così come non lo “bucava” in “Bitten“, la frustrazione regna sovrana.
Di diverso dal solito ed unica nota positiva dell’episodio c’è che i due Winchester hanno avuto modo di parlare, riposarsi e riflettere. Nessuno è completamente colpevole ma nessuno è nemmeno completamente santo perché si sono compiute scelte ed azioni che hanno allontanato entrambi dalla retta via che ogni eroe dovrebbe percorrere. Si è scesi a compromessi molte volte ed il lato oscuro è più facile da abbracciare di quello che si pensa, lo sa Deanmon e lo sa anche Sam, quindi se c’è una cosa buona che si è vista in “Paper Moon” questa è esattamente il faccia a faccia tra i due protagonisti. Tanto agognato e finalmente avvenuto. Poteva essere fatto meglio? Certamente, però c’è stato e non è un dato da sottovalutare vista la tendenza alla fuga dai confronti diretti.