Supernatural 12×13 – 12×14 – Family Feud – The RaidTEMPO DI LETTURA 4 min

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Quelli che ci piace chiamare Men Of Letters UK non hanno mai rappresentato quel gran cambiamento che ci si poteva attendere alla fine della scorsa stagione o durante i primi due episodi di quest’anno. Si può biasimare Andrew Dabb e Robert Singer per questo oppure semplicemente accettare il fatto che non abbiano avuto abbastanza spazio finora (cosa falsa).
Certamente il focus è sempre stato su Lucifer (giustamente) e non ci si potrebbe lamentare del contrario visto che è il bad-ass più rilevante del circondario, però il character impersonato da Mark Pellegrino ha perso la freschezza e la potenza di un tempo a causa di una certa comparsata di Dio e di sua sorella, quindi guardare ad una maggiore presenza e/o pericolosità dei Men Of Letters UK non avrebbe guastato. Le cose però sembrano aver finalmente preso una piega diversa dopo questi due episodi.

Mary: There’s no easy way to say it, so I’m just gonna say it. I have sort of… been working with the British Men of Letters.

“Family Feud” è il classico episodio preparatore utile solo a far legna, legna che poi non a caso verrà messa ad ardere in “The Raid”. Lavorando sui due temi caldi della stagione, Lucifer ed i Men Of Letters britannici, si prova a fare un po’ il punto della situazione alimentando entrambe per spingere l’acceleratore in vista del finale di stagione.
Da cosa lo si capisce? Innanzitutto c’è un rinnovato interesse nei confronti dei Brits, un interesse dettato principalmente dal mal sfruttamento comune a loro e a Mary, successivamente si può poi constatare come la creazione di 4 Princes Of Hell avvenuta in “Stuck In The Middle (With You)” non sia altro che un metodo per dare nuova linfa ad un Lucifer ormai depauperato di tutta la sua potenza (oltre che imprigionato nelle nuove catene forgiate da Crowley).

Consci della situazione, si può quindi proseguire citando le parole di Mick Davis: “As far as London’s concerned, where Sam and Dean Winchester go, the rest of the American Hunters will follow“.
I Men Of Letters UK hanno intrapreso l’indottrinamento dei cacciatori americani con il piede sbagliato (leggasi torture) e hanno ricevuto diversi “no” scettici da parte di quegli stessi cacciatori che avrebbero dovuto rimpolpare le fila della loro scuderia americana.
Soltanto Mary Winchester ha sposato la causa, tra le altre cose pagando dazio con i proprio figli, e a Londra questa joint-venture non basta. La procedura di reclutamento deve quindi obbligatoriamente passare per Sam e Dean che, oltre a lasciarsi dietro una scia di cadaveri non indifferente nelle loro collaborazioni, sono anche i cacciatori più rinomati e rispettati del nuovo continente, ergo: se due cacciatori del genere accettano di lavorare con, e non per, i britannici, allora la maggior parte dei restanti colleghi li seguirà spinto da un effetto gregge.

Mick Davies: If you hadn’t been there tonight Yeah, we got the kill. Hardly an advertisement for the British Men of Letters, though. Or my leadership.
Caught unawares with our proverbial pants down. Believe it or not, Sam, we’re not…

Sam: I’m in. Look, tonight was bad, no doubt, but the Alpha Vampire is dead. You’re changing the world, and I wanna be a part of it.
Mick Davies: And your brother?
Sam: Give me some time.

La vera svolta di “The Raid” è fondata sull’abbattimento di tutti quei preconcetti dettati da un giustificato rancore misto a scetticismo nei confronti dei Brits. Si passa quindi da un doveroso scontro verbale con mamma Winchester per finire con un Sam che, dopo aver ammazzato l’Alpha vampiro, si rende conto di tutte le potenzialità che una collaborazione del genere creerebbe. Se è vero che i tempi stanno cambiando e che non è più necessario agire in maniera barbarica come i cacciatori americani fanno, è anche vero che le condizioni di relativa pace (espresse dall’Alpha) che fino ad ora hanno mantenuto intatto l’ecosistema verranno totalmente rivoluzionate, e questo deve essere preso in considerazione. Eliminare tutti i vampiri del Mid-West ha un certo peso specifico ed è una cosa che non era mai nemmeno passata per la testa a Sam e Dean che, detto metaforicamente, hanno sempre agito da cerotto per tamponare le ferite. I Men Of Letters UK si propongono di essere la medicina definitiva alle malattie (leggasi mostri) americane e non. Questo Sam l’ha capito, non resta che spiegarlo a Dean. E sarà tipo impossibile…

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Dagon
  • Nuova linfa per le trame orizzontali
  • Sam sposa la causa dei Men Of Letters UK
  • Riproposizione degli Alpha
  • Crowley e Rowena abbastanza inutili
  • “Family Feud” un po’ lenta e forse fin troppo preparatoria

 

Si ha come la sensazione di aver fatto un giro di boa e di essere già abbondantemente oltre la metà. Si prevedono nuovi filler all’orizzonte ma anche una rinnovata fiducia. Magari anche nei Brits.

 

Stuck In The Middle (With You) 12×12 1.81 milioni – 0.7 rating
Family Feud 12×13 1.62 milioni – 0.6 rating
The Raid 12×14 1.63 milioni – 0.6 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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