The Lady 3×08 – Episodio OttoTEMPO DI LETTURA 3 min

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In questa recensione puntiamo sul minimalismo d’assalto, dove il bello e l’essenziale, toccano il punto più alto.
Può darsi che il nostro commento alla 3×08 sia scarso, ma poco importa, conta che sia appariscente.
Scansati, pezzente che cerchi la qualità! Quel vocabolo qui non è apparso. Conta solo, con mezzucci, ottener la stima. Per tanto, questa recensione sarà in rima.
Perché RecenSerie si prende carico di tutto questo sbattimento? Perché, cristallino, vuol trasmettere un shakespeariano sentimento.
The Lady oggi mostra una dicotomia che, col brindar di sangria – frequente nell’episodio – cerca di diradare la foschia su argomenti spigolosi. Per osmosi l’uomo, a contatto con la corrotta società, si esilia in una gabbia, arrivando a soffir per il dolore di ali non sbattute. E quando alla fine il troppo storpia, dal buio della sofferenza arriva una torcia. Una mano vi è attaccata a portar il suo calore: è Lona che, con ardore e altruismo, ci porta l’Illuminismo.
Tanti sono i discorsi che escono dalla puntata, dall’importanza di morir paciocconi, alla perfidia vista come fattanza. E che argomenti che sviscera The Lady, questa volta; non che prima non ne fosse capace, ma “Episodio Otto” prende proprio una piega colta. Indubbiamente è l’Illuminismo che, ragionando con la fermezza di chi ha il denaro nelle vene, anche nella vita la borghesia avviene.
Ma come Montesquieu prima della protagonista, egli si fece carico di una visione della vita sinistra. Il soldo cambia, il soldo trasforma, nel volume e nella forma. Ciò che era straordinario, ora è ordinario, ma questo non impedisce di bramare sempre di più: questo lo si capisce dalla passione dei personaggi per ciò che è bello. Illuminismo ed Ermetismo. O forse era meglio dire Ermetismo? Ah, che strazio! Anche la filosofia di confonde. Tutto merito della deriva sull’Esoterismo.
Se Lona, nostra siniora, si fa portatrice di grandi ragionamenti, non fanno di meno gli altri presenti. Non si capisce bene il messaggio che vuol comunicare – e non solo quello – ma da “Episodio Otto”, un insegnamento lo possiamo estrapolare.
Effettivamente, la 3×08 è un supermercato di ideologie, costruito su varie tipologie di pensieri diversi: pensieri che, per certi versi, valgono tutti oggi. Pensieri forse banali e pre-confezionati ma, indubbiamente, validi anche per i neonati. Dall’insoddisfazione della scena politica, alla tristezza della troppa ricchezza, ci si rende conto della vuota esistenza. Effettivamente manca l’essenza, la sostanza, qualcosa che solletichi la panza. E infatti, sul finir del puntatone, tre maranza tiran fuori un cannone. Un tiro e due, ed è già tutto un ricordo.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Deriva illuministica dello show
  • Che trama iperbolica!
  • Sono un buon pacioccone.
  • L’amorevole sorella clonacarte di Lona
  • Mi viene una collera… 
  • Ma di cosa stiamo parlando?
«Essere, o non essere, questo è il dilemma: 
se sia più nobile nella mente soffrire
i colpi di fionda e i dardi dell’oltraggiosa fortuna
o prendere le armi contro un mare di affanni
e, contrastandoli, porre loro fine?»


Ma che palle, ragazzi! Facciamoci una canna!

E miglior consiglio non fu mai dato.
Con questa recensione non sappiamo cos’abbiamo voluto dire. In ogni caso, l’abbiamo fatto con stile, ne dovrete convenire.

 

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