Supernatural 12×15 – Somewhere Between Heaven And HellTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dad loved this thing.

Il frame settimanale di Supernatural questa volta è tutto dedicato ad un easter egg piuttosto ben fatto, curioso e apprezzabile. Per capirlo bisogna ovviamente tornare indietro nel tempo, per la precisione alle origini dello show, quando un certo Jeffrey Dean Morgan compariva sporadicamente nei panni di John Winchester, padre di Sam e Dean. Ora, quello stesso doppelganger di Javier Bardem recita in The Walking Dead nel ruolo di Negan, un character che va in giro esattamente con la mazza presente nella foto che si chiama Lucille. La citazione e la telecamera che si sofferma sull’oggetto paterno sono ovviamente, volutamente e spudoratamente un easter egg rivolto a Javier Bardem Jeffrey Dean Morgan. Apprezzabile, anzi: apprezzabilissimo.
Oltre a questo easter egg, “Somewhere Between Heaven And Hell” si contraddistingue per due eventi importanti: Lucifer soggiogato da Crowley e Dean già “convinto” della cooperazione con i Men Of Letters UK. Castiel è stato volutamente omesso.

Crowley: You cross me, I crush you. You hit me, I hit you back twice as hard. You make me your dog, I make you my slave.

Crowley ha beffato Lucifer, incredibile ma vero. Solo la scorsa stagione Lucifer lo teneva talmente sotto scacco che, pur di sopravvivere, ricopriva “degnamente” il ruolo di fido cagnolino, mentre ora le cose sembrano essere definitivamente ribaltate in favore dell’ex “migliore amico dell’uomo”. La cosa non dispiace, va ammesso, principalmente perché mette sotto scacco Lucifer e riporta in auge un Crowley che nelle ultime stagioni è stato sempre più depotenziato e, se vogliamo, castrato. Un King Of Hell che non ha il rispetto dei suoi sudditi non può ovviamente avere la loro fiducia o rappresentare una minaccia, e la colpa è principalmente di Lucifer e del suo ritorno.
Qualcosa però sembra cambiato stavolta e Crowley, forse, potrebbe riconquistare il lustro perduto e la cosa è più che apprezzabile in sé perché si sente la mancanza di un vero villain costante, quale poteva essere Crowley o Rowena. D’altro canto, però, questo andrebbe potenzialmente ad erodere la figura di Lucifer che è sempre più in decadenza durante questa stagione. Solo nel lungo periodo si potrà capire se il dazio da pagare per questa scelta sia stato o meno il prezzo giusto.

Sam: Dean, because of Mick and his guys, the Alpha Vampire is dead. They get results.
I don’t like them either, but — but if — if we can save people, then it. Either way, I shouldn’t have lied to you. And I’m sorry, man.

Dean: Well, okay.
Sam: Okay?
Dean: What do you want me to say? Do I like it? No. Do I trust them? Hell, no.  But you’re right. We work with people we don’t trust all the time.
[…] So if you wanna give this a shot, then fine. But the minute, and I mean the second, something feels off, we bail.

Sam: Yeah. Of course.
Dean: Deal.

Quella che, solo nella scorsa recensione, paventavamo come un evento dettato già da una scadenza coincidente con il season finale, in realtà è stato già affrontato in maniera veloce, pacata e con un’inspiegabile anticlimax. Ci si trova quindi all’improvviso con un Dean che, nonostante le costanti dissertazioni contro i Brits e gli innumerevoli aspetti negativi che questi ultimi si trascinano dietro, acconsente ad un’alleanza temporanea con loro perché, se non altro, hanno dei giocattoli niente da male da poter condividere. Quello che poteva essere un topic importante è stato quindi subito accantonato e, a sorpresa, si deve ammettere che ci si sente un po’ confusi circa quello che tutto questo comporta: se da un lato si apprezza la scelta di non ritornare nei soliti schemi visti e stravisti in cui uno dei due fratelli ha un segreto, mente a riguardo e poi viene rivelato in seguito ad una situazione ormai insostenibile, dall’altro fa sicuramente specie constatare la freddezza con cui è stato affrontato.
Da un lato c’è quindi la nuova e (relativamente) fresca mano di Dabb, dall’altro un importante spreco di materiale per la trama orizzontale. Non c’è un modo oggettivo per valutarlo e, anche qui, dovremo aspettare le evoluzioni che ne conseguiranno in futuro per poterlo giudicare, per ora il giudizio è puramente dettato dal gusto personale dello spettatore. Vedete voi se è una buona o cattiva cosa…

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Buona l’idea di ribaltare in maniera permanente (e per permanente si intende temporanea) il rapporto Crowley-Lucifer
  • Dean già “on board” con i Men Of Letters UK
  • Potenziale svilimento di Lucifer
  • Dean già “on board” con i Men Of Letters UK

 

Non una puntata da ricordare nei secoli ma qualcosa da cui partire per il futuro. Nel bene o nel male.

 

The Raid 12×14 1.63 milioni – 0.6 rating
Somewhere Between Heaven And Hell 12×15 1.49 milioni – 0.5 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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