Turn Up Charlie 1×01 – Episode 1TEMPO DI LETTURA 4 min

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“Charlie Ayo… Charlie Ayo… Making love to you, baby. I’m feelin’ the dub. I’m feelin’ the sound. My groovy crew groove all day. To a new gang crew.”
(Nuova hit dell’estate 2019)

 

Il momento d’oro dei dramedy “made in England” pare essere ben lontano dall’esaurirsi. Dopo il grande successo di After Life con Ricky Gervais, ecco un inedito Idris Elba nei panni di Charlie Ayo, scalcinato DJ sul viale del tramonto che cerca un riscatto e nuove possibilità di carriera.
Turn Up Charlie poggia su una base molto consolidata e vincente: il riscatto di un personaggio descritto fin da subito come “loser” e, al contempo, una storia di formazione in cui questo simpatico bamboccione (poiché è questa la sua natura) si troverà a dover affrontare responsabilità che non avrebbe mai immaginato, e quindi a compiere il suo percorso di maturazione.
L’interesse verso la serie è accresciuto ulteriormente dal fatto che potrebbe essere quasi autobiografica: Idris Elba, infatti, che è anche co-autore e produttore oltre che interprete principale dello show, è egli stesso un DJ molto apprezzato nei club londinesi (con lo pseudonimo di DJ Big Driss). Ma anche senza conoscere questo particolare, il personaggio di Charlie Ayo ha tutto il necessario per poter piacere allo spettatore che decide di approcciarsi alla serie: fa il DJ (mestiere che già di per sé attira curiosità e stima), è scanzonato, ironico e allo stesso tempo imbranato e incapace di confrontarsi con la vita e le sue problematiche quotidiane, come dimostrano i suoi pessimi rapporti con il prossimo (in particolare con la sua sgangherata famiglia) ad eccezione dell’amico d’infanzia David (JJ Feild), un famoso modello e attore.
Proprio questo è il motore della trama del primo episodio. Con lui Charlie dimostra fin da subito uno strano rapporto di odio/amore. I due si incontrano durante un matrimonio, dopo anni che non si vedevano, e all’inizio tra i due sembra scorrer ancora una bella amicizia. Sotto sotto però, tra i vari dialoghi, si può notare una certa invidia da parte di Charlie nei confronti dell’amico David, dovuti forse al fatto che quest’ultimo (da sfigato qual era da bambino) è riuscito a realizzarsi rispetto a lui, sia nella vita professionale che privata. David, infatti, è sposato con la bellissima e talentuosa Sara (Piper Perabo), astro nascente della musica disco. I due hanno una figlia, Gabrielle (Frankie Hervey), co-protagonista a tutti gli effetti di questo show, una simpatica bambina problematica a cui Charlie si propone come “tato”, in parte per fare un favore all’amico, ma soprattutto con la speranza di poter entrare nelle grazie della famiglia, e magari strappare una collaborazione importante che rilancerebbe la sua carriera.
Già da questa breve premessa si può intuire come la serie rilasci molti elementi per incuriosire il pubblico. Innanzitutto il ruolo inedito di Idris Elba. Sicuramente lo spettatore seriale è abituato a vederlo in ben altri ruoli, per di più lontani anni luce dal genere comedy. Il ruolo del “tato-DJ” è qualcosa di inedito in questo campo e vedere questo gigante nero interagire con una bambina (ancora più anti-convenzionale di lui) desta certamente curiosità. Si aggiunga poi che l’attrice-bambina in questione, pur essendo alla sua prima prova attoriale, sembra non avere nulla da invidiare al collega “più maturo”. Frankie Hervey pare essersi calata completamente nel suo personaggio, capace di destare, di volta in volta, tenerezza ma soprattutto anche antipatia. Il suo è un personaggio davvero complesso e sfaccettato e il rapporto tra lei e il suo nuovo “tutore” sarà la base per tutti i successivi episodi in quanto sarà da questo (si presuppone) che Charlie compirà il proprio percorso di formazione diventando un adulto più responsabile (nel frattempo deve evitare che la casa di David vada in fiamme).
Appaiono, invece, ancora in secondo piano i personaggi dei due genitori, ma è probabile che questi verranno approfonditi meglio nelle successive puntate, in particolare il già citato rapporto ambiguo tra Charlie e David, ma anche i tentativi di Charlie di richiedere una collaborazione con Sara che potrebbe rilanciare la sua carriera da DJ.
La trama, come già detto, avendo tutte queste premesse pare essere molto solida e ben strutturata, il che paradossalmente rappresenta anche il suo difetto maggiore in quanto potrebbe apparire come trita e ritrita. Il tema dell’adulto che ritrova sé stesso grazie al rapporto con un bambino/bambina è infatti parecchio abusato, nonché un facile espediente per far leva sulla “simpatia” che lo spettatore medio ha nei confronti dei bambini. Si aggiunga, a questo, il grande livello che i dramedy inglesi hanno raggiunto ultimamente (di nuovo si ritorna ad After Life) per cui, da questo punto di vista, la serie rischia di sembrare poco “trasgressiva”, o peggio “buonista” cosa che rappresenterebbe la sua rovina.
Tutto questo però al momento è ancora molto lontano, bisognerà aspettare di vedere le prossime puntate. Nel frattempo si può guardare tranquillamente un ottimo episodio pilota in cui dialoghi e soundtrack (non poteva essere altrimenti) la fanno da padroni come in poche altre serie.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Idris Elba
  • Famiglia di Charlie
  • Dramedy famigliare e di formazione
  • Gabrielle
  • Dialoghi e soundtrack
  • Trama al momento ancora un po’ piatta e banale
  • Rischio di eccessivo “buonismo”

 

Idris Elba fa il “DJ-tato” per la figlia viziata e problematica di alcuni suoi facoltosi amici. Già questa breve descrizione basterebbe per vedersi l’episodio pilota di Turn Up Charlie. Sperando che non metta su Baby Shark Dance a palla.

 

Episode 1  1×01 ND milioni – ND rating

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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