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Lo scorso episodio di Turn Up Charlie è stato di rinascita per il DJ ma, dopo la visione di questo finale, si può dire anche che ha rappresentato una sorta di quiete prima della tempesta.
Negli ultimi 26 minuti della serie succede di tutto, risolvendo di fatto molto poco e lasciando aperte diverse possibilità per una seconda stagione che non si sa ancora se troverà mai spazio.
I rapporti scoppiano e ben poco rimane saldo ad eccezione del legame autentico che si è creato tra Charlie e Gabs.
Nonostante il tono leggero della serie è credibile ed importante l’affetto tra i due personaggi ed è anche l’unica certezza rimasta, perché tutto quello che gira intorno a loro è destinato a cambiare.
Come era prevedibile, tra Sara e il DJ c’è effettivamente qualcosa di più dell’amicizia ma i due hanno preferito evitare un confronto diretto su questo tema, nonostante la serata folle che hanno trascorso con relative battutine inequivocabili.
Charlie e Sara sono due lati della stessa medaglia, non solo sul piano lavorativo ma soprattutto su quello emotivo: entrambi incasinati, a volte egoisti e cinici ma che, alla fine, fanno la cosa giusta. Tra i due l’attrazione è evidente e non c’era bisogno di una notte sotto le stelle per capirlo.
Il fulcro della puntata arriva nel momento del finto matrimonio, dove i protagonisti ci sono tutti: ognuno sputa fuori ciò che pensa ed è difficile tornare indietro dopo un confronto di questo tipo.
Qui è evidente come gli adulti spesso si comportino da bambini, senza pensare alle conseguenze delle loro azioni: il momento in cui Gabs viene tirata in mezzo dai suoi genitori sulla scelta di dove vivere ne è un esempio.
In quella situazione soltanto Charlie ha la sensibilità giusta per mettere da parte le proprie ragioni e parlare con la ragazzina che si è dimostrata, nonostante l’ennesima delusione, molto più matura della sua età.
Lo stesso non si può dire di mamma Sara e papà Andrew: se la prima, con grande fatica riesce a mettere il suo ruolo di madre al primo posto, cercando di non rinunciare a se stessa, lo stesso non si può dire del secondo.
Andrew vorrebbe tenere in piedi degli equilibri impossibili senza rinunciare a nulla, senza essere in grado di mettere al primo posto i bisogni di sua figlia, che sono evidenti.
E’ un uomo innamorato di se stesso e continua a dimostrarlo, non importa quanti siano i tentativi disperati di tenere unita la sua famiglia.
Turn Up Charlie funziona perché riesce a raccontare, senza prendersi troppo sul serio, momenti complicati riuscendo, nel mentre, a far ridere e riflettere. Al mondo di divertimento sfrenato e appariscente si contrappongono le emozioni dei protagonisti che vivono due vite, una di facciata e una reale, e devono trovare il modo di farci i conti.
Al momento tutti sembrano destinati a separarsi: Charlie partirà in tour con Astrid, Sara tornerà a Londra con Gabs e Andrew andrà in Sudafrica.
Molte sono le questioni lasciate aperte che mettono le basi per una nuova stagione; visto quanto sono stati brillanti questi primi otto episodi, si spera che Netflix decida di rinnovare la serie che è riuscita a crearsi un suo pubblico nonostante la sempre più vasta scelta che il sito di streaming offre.
Negli ultimi 26 minuti della serie succede di tutto, risolvendo di fatto molto poco e lasciando aperte diverse possibilità per una seconda stagione che non si sa ancora se troverà mai spazio.
I rapporti scoppiano e ben poco rimane saldo ad eccezione del legame autentico che si è creato tra Charlie e Gabs.
Nonostante il tono leggero della serie è credibile ed importante l’affetto tra i due personaggi ed è anche l’unica certezza rimasta, perché tutto quello che gira intorno a loro è destinato a cambiare.
Come era prevedibile, tra Sara e il DJ c’è effettivamente qualcosa di più dell’amicizia ma i due hanno preferito evitare un confronto diretto su questo tema, nonostante la serata folle che hanno trascorso con relative battutine inequivocabili.
Charlie e Sara sono due lati della stessa medaglia, non solo sul piano lavorativo ma soprattutto su quello emotivo: entrambi incasinati, a volte egoisti e cinici ma che, alla fine, fanno la cosa giusta. Tra i due l’attrazione è evidente e non c’era bisogno di una notte sotto le stelle per capirlo.
Il fulcro della puntata arriva nel momento del finto matrimonio, dove i protagonisti ci sono tutti: ognuno sputa fuori ciò che pensa ed è difficile tornare indietro dopo un confronto di questo tipo.
Qui è evidente come gli adulti spesso si comportino da bambini, senza pensare alle conseguenze delle loro azioni: il momento in cui Gabs viene tirata in mezzo dai suoi genitori sulla scelta di dove vivere ne è un esempio.
In quella situazione soltanto Charlie ha la sensibilità giusta per mettere da parte le proprie ragioni e parlare con la ragazzina che si è dimostrata, nonostante l’ennesima delusione, molto più matura della sua età.
Lo stesso non si può dire di mamma Sara e papà Andrew: se la prima, con grande fatica riesce a mettere il suo ruolo di madre al primo posto, cercando di non rinunciare a se stessa, lo stesso non si può dire del secondo.
Andrew vorrebbe tenere in piedi degli equilibri impossibili senza rinunciare a nulla, senza essere in grado di mettere al primo posto i bisogni di sua figlia, che sono evidenti.
E’ un uomo innamorato di se stesso e continua a dimostrarlo, non importa quanti siano i tentativi disperati di tenere unita la sua famiglia.
Turn Up Charlie funziona perché riesce a raccontare, senza prendersi troppo sul serio, momenti complicati riuscendo, nel mentre, a far ridere e riflettere. Al mondo di divertimento sfrenato e appariscente si contrappongono le emozioni dei protagonisti che vivono due vite, una di facciata e una reale, e devono trovare il modo di farci i conti.
Al momento tutti sembrano destinati a separarsi: Charlie partirà in tour con Astrid, Sara tornerà a Londra con Gabs e Andrew andrà in Sudafrica.
Molte sono le questioni lasciate aperte che mettono le basi per una nuova stagione; visto quanto sono stati brillanti questi primi otto episodi, si spera che Netflix decida di rinnovare la serie che è riuscita a crearsi un suo pubblico nonostante la sempre più vasta scelta che il sito di streaming offre.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Ancora non è dato sapere se Netflix rinnoverà o meno la serie ma Turn Up Charlie ha dimostrato di essere divertente, credibile, a volte dissacrante e di riuscire anche a far riflettere. Molto del merito è di Idris Elba, vero e proprio protagonista, che con il suo fascino ha saputo rendere giustizia al prodotto, ma anche gli altri attori, soprattutto la giovane interprete di Gabs, sono riusciti a tenere alto l’interesse. Stagione più che positiva e ultimo episodio quasi ottimo: non resta che aspettare un eventuale rinnovo e vedere cosa accadrà.
Episode 7 1×07 | ND milioni – ND rating |
Episode 8 1×08 | ND milioni – ND rating |
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.