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Vinyl 1×07 – The King And ITEMPO DI LETTURA 4 min

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Abraham Maslow, noto psicologo del XX secolo, racchiuse in una piramide ideale i bisogni di cui ogni essere umano necessita. Nel gradino più basso, denominato “Bisogni Fisiologici“, si trovano: fame, sete, sonno, sesso ecc… Sono doveri che l’essere umano ha verso se stesso, doveri che devono essere soddisfatti per salire nel gradino successivo di questa piramide.
L’obbiettivo finale, nonché la punta di questo iceberg, sarebbe l’autorealizzazione di sé. È inutile dire che arrivare all’autorealizzazione è quanto mai difficile, tanto meno se non si riesce nemmeno a staccarsi dalla base della piramide. Una persona che non riesce nemmeno a soddisfare i suoi bisogni fisiologici, che sono gli stessi per tutto il mondo animale, non può essere assolutamente soddisfatto di se stesso e della propria vita.
Per l’appunto Richie Finestra, dopo il disastroso e continuo tracollo della sua vita, iniziato nel pilot, non è più riuscito a trovare la pace interiore, non riesce a staccarsi nemmeno dal primo gradino della famosa piramide. Cosa lo sta tenendo incollato a terra? Il ricordo dell’omicidio di Frank Rogers e il ritorno dei suoi vizi che tempo fa lo portarono ad un passo dalla morte. Un passato che è tornato prepotentemente nello scorso episodio, portando con sé ricordi andati dimenticati e che non dovevano essere rispolverati. Ricordi che hanno mandato fuori di testa Richie e spaventato Devon, la quale è costretta a fuggire con i propri figli. Mossa che ha messo di fronte a Richie l’amara verità: la sua vita gli si sta sgretolando tra le mani.
Proprio tra le mani di Richie, nel suddetto episodio, si trova un libro di Maslow, che più che libro è proprio un simbolo ridondante all’interno dell’episodio. Attaccamento al libro che rappresenta la sua voglia di riprendere in mano le redini della propria vita, redini che sembrano più irraggiungibili che mai, ma con una forza di volontà, che Mr. Finestra non aveva ancora dimostrato, tenta di riprenderle. Per l’intero episodio è costantemente bombardato dalle tentazioni che solo la Los Angeles degli anni ’70 poteva offrire, ma stoicamente cerca di resistere perché ormai sa benissimo che il baratro è alle porte, ulteriori errori potrebbero essere la fine sia per lui sia per la sua casa discografica.
Per rilanciare una casa discografica che sta perdendo tutti i suoi Top Artists e che è costretta a licenziamenti di massa, è necessario un cambio di rotta deciso e l’America Century Records non può puntare solamente su The Nasty Bits. Ci vogliono nuovi artisti e artisti già al top, ma la concorrenza è ardua nel mondo delle etichette discografiche. Sono necessarie molta astuzia e determinazione per accaparrarsi i migliori. E chi è migliore del RE del rock and roll? La star della giornata è proprio Elvis Presley, accompagnato dal leggendario colonnello Tom Parker. Il RE che ci troviamo di fronte è quello del ’73, un cantante che sta facendo il suo tempo, sovrappeso e intontito dall’abuso di farmaci. Ma Elvis è pur sempre Elvis. Richie scorge l’opportunità di portarlo nella sua “casa” e, schivando in tutti i modi possibili le tentazioni che si trova davanti, ci si butta a capofitto. Ma proprio quando Richie sta facendo tutto giusto, ci si mette Zak.
Il produttore ebreo, amico e collega di Richie, nell’ultimo anno ha assistito al tracollo dell’amico ed, inevitabilmente, è stato trascinato anche lui nel abisso. Pure lui, nello scorso episodio, ha toccato il fondo, umiliato dalla figuraccia fattagli fare dal protagonista della serie al bar mitzvah di sua figlia. Così umiliato da non volersi fidare di lasciare solo Richie nella trasferta a Los Angeles per vendere l’inutile jet privato della compagnia. Ma per una volta è proprio Zak a combinarla grossa, per colpa sua salta la riunione con il Colonnello & Elvis e perde tutti i soldi della vendita del jet… O almeno è questo quello che Richie gli fa credere.
L’emblematica scena finale dell’episodio e il primo piano del libro di Maslow usato come sottobicchiere fanno ben pensare. Il cambiamento che ha creduto di assistere lo spettatore è stato un puro e semplice abbaglio di Richie il quale, oltre che perdere dignità episodio dopo ogni episodio, agli occhi del pubblico ormai è insalvabile. Un personaggio degno di competere con il buon vecchio Frank Gallagher di Shameless, senza vergogna e umiltà.
Se Richie è destinato a vagare nell’oblio dei bad character, si spera che Vinyl non faccia la stessa fine. Una serie che non merita i bassi ascolti che sta ricevendo, non alla luce di questo ottimo episodio, ma in seguito a tutta la stagione. Fortunatamente la seconda stagione è già stata ordinata, ma rischia di essere l’ultima. Sarebbe un grandissimo peccato veder chiusa prima del tempo questa serie. Per arrivare all’autorealizzazione di sé ci vuole Vinyl, fidatevi.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Elvis e il Colonnello
  • Musiche
  • Clark e l’erba
  • Richie missione Tata
  • Forse in pochi conoscono la citata “Hocus Pocus” del gruppo olandese “Focus”
  • Assenza, seppur giustificata, di Devon

 

Gli ascolti, almeno per questo episodio, sono in salita. Ma potevano non esserlo nella puntata in cui appare il RE del Rock&Roll? Assolutamente no. Elvis non sarà sicuramente l’ultimo personaggio illustre a cui sarà dato vita da questa bellissima serie. Gli anni ’70, per il rock, sono stati un periodo fantastico e pieno zeppo di leggende viventi: Zappa, Lemmy, Dylan e tutti gli altri stanno arrivando.

 

Cyclone 1×06 0.57 milioni – 0.2 rating
The King And I 1×07 0.67 milioni – 0.2 rating

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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