Prima di gettarsi a capofitto nella recensione di questo ignobile finale occorre fare un grosso respiro. E fare un piccolo recap della situazione.
Questa ottava stagione ha rappresentato per Dexter e per il pubblico l’introduzione del personaggio della dottoressa Vogel, una consulente psichiatrica della polizia grande amica di Harry Morgan con il quale ha steso il celebre Codice. Una sorta di seconda figura materna di Dexter, quindi, che compare dal passato senza che in sette stagioni fosse stata minimamente accennata anche solo in un dialogo.
Una comparsa che porta nella vita di Dexter numerosi nuovi fantasmi tra cui il killer chirurgo che si scoprirà essere il figlio proprio della dottoressa Vogel, Daniel, ora conosciuto come Oliver Saxon. Figlio tenuto nascosto fino al nono episodio.
Parallelamente a ciò, Quinn e Jamie si lasciano perché lui non riesce a dimenticare Debra nonostante assicuri alla ragazza che non la sta lasciando per la propria ex; poco dopo si bacia proprio con Debra chiudendo un comeback amoroso non necessario e superfluo. Buona parte della stagione vive con l’onnipresente fantasma di LaGuerta all’interno di dialoghi, sguardi e confronti: Debra ad un certo punto della stagione cerca di commettere un omicidio-suicidio, proprio perché convinta che in quel container sia morta la persona sbagliata.
Ad aggiungere ulteriore pepe c’è anche il ritorno di Hannah a Miami che chiede aiuto a Dexter, confessa di amarlo ancora e lo convince a lasciare la città per fuggire insieme a lei ed Harrison in Argentina. Il tutto mentre Us Marshall ed investigatori privati sono sulle sue tracce.
Questa la panoramica generale di una stagione disastrosa che con “Remember The Monsters?” aggiunge solo la fantomatica ciliegina sulla torta in questa pessima stagione.
DRAMMI MEDICALI
Date le premesse era probabilmente lecito attendersi una chiusura sottotono ed una sceneggiatura al limite, tuttavia quello che viene propinato al pubblico supera l’osceno e si tramuta sotto certi aspetti in una vera e propria presa per i fondelli.
Debra, ferita al fianco da Saxon nel finale della precedente puntata, viene ricoverata d’urgenza ed operata. L’operazione fila liscia, tanto che il chirurgo che la segue afferma: “le prospettive sono buone” e “è fuori pericolo”. Tutto tranquillo, apparentemente. Ebbene no: a causa di un coagulo creatosi durante l’operazione e in seguito a “complicazioni” (così viene circoscritta la problematica) Debra va in arresto cardiaco, smette di respirare e si ritrova in coma tenuta in vita dalle macchine. “That escalated quickly” si sarebbe portati a pensare. Ma non è la sola celerità a far storcere il naso: Dexter viene informato del fatto che Debra sta per essere operata d’urgenza in una telefonata con Matthews che dura tre secondi netti. Nessuna domanda, nessuna richiesta, solo l’accettazione silenziosa di quanto comunicatogli. Comprensibile l’assenza di empatia di Dexter, ma stiamo parlando di Debra dopotutto ed una reazione del genere è al limite del ridicolo.
TUTTI VOGLIONO LA LORO “ARGENTINA”
Non tanto meglio se la passa la sceneggiatura che riguarda la fuga di Hannah e Harrison in Argentina. Dexter, chiaramente, si ferma a Miami per rimanere con la sorella e successivamente per catturare Saxon. Ecco quindi che, in maniera molto matura, Dexter decide di affidare il proprio figlio ad Hannah, una pluriomicida che aveva precedentemente fatto incarcerare. Soprassedendo su ciò, resta da capire come Elway possa rintracciare all’interno di un bus diretto a Jacksonville proprio la donna. La scova grazie ai suoi numerosi “contatti” che evidentemente sono abili come gli informatori di Varys e Ditocorto in Game Of Thrones altrimenti non si spiega la celerità. Ovviamente l’improbabile coppia (Hannah e Harrison) riesce a raggiungere l’Argentina: Elway viene tolto di mezzo grazie ad un sedativo per cavalli, già pronto in una siringa che magicamente compare tra le mani di Hannah proprio al momento opportuno. Ecco, questa era la Hannah che era mancata durante l’intero arco narrativo della stagione, peccato si sia palesata nel peggior momento possibile.
OLIVER SAXON, IL VILLAIN INCONCLUDENTE
Da incoscienti, invece, la scrittura della sceneggiatura riguardante Oliver Saxon, l’ultimo vero villain di Dexter; la nemesi definitiva; il fratello mancato; il Brian Moser dell’ottava stagione. Un buco nell’acqua gigante.
Armato di pistola e grondante sangue a causa della ferita al braccio causatagli dal colpo sparato da Debra, Saxon si aggira per la città noncurante degli sguardi delle persone. Effettivamente il caos legato all’arrivo dell’uragano potrebbe rendere giustificabile il fatto che nessuno lo noti tra la folla. Ma stiamo pur sempre parlando di un pluriomicida noto alla polizia che sembra non aver problema alcuno a girovagare per Miami seminando il panico.
Oliver, tra le altre doti, sembra avere anche una fortuna sfacciata dal momento che, cercando nello schedario in quale stanza si trovi Debra per finire quello che aveva cominciato, si rende conto che la stanza è effettivamente quella di fronte a lui. Stanza sguarnita di poliziotti di copertura perché Debra, come detto sopra, era nel frattempo stata portata in terapia intensiva. Ma evidentemente Batista stava girovagando per il piano non sapendo come passare il proprio tempo libero.
QUANDO LA LOGICA VA A FARSI UN GIRO…
A questo punto lo show smette di tenere anche solo in considerazione la logica e decide di fare di testa propria.
Dexter decide di uccidere Saxon, precedentemente interrogato in modo fallimentare da Quinn e Batista. Si reca nella sua cella fingendo di dover raccogliere alcune prove. Spinge Oliver a colpirlo alla spalla con una penna per poi, in modo freddo e calcolatore, colpirlo alla giugulare con lo stesso strumento e tenendolo ben saldo mentre l’uomo muore dissanguato sotto i suoi occhi. Poi, lentamente, spinge il campanello di allarme e si allontana dalla scena e dal sangue che si sta allargando sul pavimento fingendo sdegno e terrore per quanto accaduto. Una sequenza comprensibile e che potrebbe funzionare, sì. Peccato sia interamente ripresa da una telecamera che più volte si intravede alle spalle di Dexter. Tutto messo su nastro, quindi. Un video che verrà pochi attimi dopo analizzato da Dexter, Quinn e Batista: la disumanità del Macellaio di Bay Harbor è registrata in video, ma nessuno dice niente. Nessuno. Probabilmente lo giustificano perché è il fratello di Debra e si è “semplicemente” vendicato di quanto avvenuto alla donna? No, è una gestione assolutamente indegna della sceneggiatura.
Partiamo da Quinn. Joey ha passato un’intera stagione (la quinta) nel tentativo di incastrare Dexter come assassino di Rita in quanto fortemente convinto fosse lui il colpevole e che quanto accaduto era troppo distante dal modus operandi di Arthur Mitchell. Talmente ossessionato che ingaggerà Stan Liddy per investigare su Dexter una volta sospeso.
Batista era a conoscenza delle idee di James Doakes riguardo Dexter Morgan, ossia che in realtà l’ematologo fosse il Macellaio di Bay Harbor. E, più recentemente, era stato messo a conoscenza da LaGuerta (poi morta) dei suoi sospetti su Dexter, visto che la donna iniziava a credere che Doakes avesse ragione.
Eppure, nonostante quanto mostrato nel video, nonostante la terrificante morte di Oliver Saxon e la reazione disumana di Dexter, nonostante i sospetti che in passato avevano investito sia Batista, sia Joey, nessuno dice niente e Dexter Morgan lascia liberamente la stanza diretto potenzialmente in Argentina. Totalmente assurdo e non giustificabile dal semplice fraternalismo tra colleghi ed amici.
AMORE FRATERNO
L’apoteosi, tuttavia, l’episodio la raggiunge con gli ultimi quattordici minuti circa.
Mentre l’uragano si dirige con forza verso la costa di Miami, Dexter ritorna con la propria barca all’ospedale. La ormeggia e si addentra all’interno della struttura in cui regna il caos. Si reca nella stanza di Debra e le stacca la spina dichiarandone la morte. Un commiato sicuramente doloroso e triste, ma costruito in una maniera tale da risultare sciocco ed osceno. Prima di tutto l’uccisione di Debra non è giustificabile né dalle parole di Dexter che si ritiene come sempre il colpevole della situazione, né dal contesto generale. Non ci si vuole addentrare in questa recensione in un discorso di etica e morale, quanto piuttosto sottolineare che Dexter ha più volte sottolineato (e nella scena lo ripete) il proprio amore per la sorella. Ecco, staccarle la spina e gettarla in mare come ha fatto per otto stagioni con i corpi da lui smembrati non è sicuramente una cosa che si può definire “amore”.
Fatto ciò, Dexter saluta per un’ultima volta Harrison ed Hannah e si getta in pasto all’uragano tentando il suicidio dopo aver sottolineato per l’ennesima volta in pochissimi minuti di essere solo un problema per le persone che gli stanno accanto.
UN ATTORE PER IL RUOLO “FACCIA DEMMERDA”? PRESENTE
Se tutto si circoscrivesse a questo si potrebbe urlare al “finale brutto”. Ma ciò che eleva il finale di Dexter al peggiore finale di una serie tv (almeno per ora) è la sequenza inserita dopo il naufragio della nave e l’apparente notizia della morte di Dexter Morgan che circola fino in Argentina dove Hannah l’apprende.
Niente più mare. Niente più spiaggia. Niente più caldo di una soleggiata Miami. Si passa ad un luogo angusto, freddo, e nebbioso. Ad armeggiare con un camion carico di tronchi c’è una figura ben conosciuta al pubblico, ma non può essere di certo lui. Anche perché, che senso avrebbe?
Questa figura, a cui è cresciuta una consistente barba, entra in casa silenziosamente. Si avvicina ad una scrivania scrutando l’esterno da una finestra. Si siede e chiude gli occhi riaprendoli guardando dritto in camera. È Dexter Morgan: una barba incolta, un volto infelice, due occhi persi nel proprio pubblico e un silenzio assordante sintomatico della scomparsa della voce narrante dei suoi pensieri che costantemente lo ha accompagnato per otto anni. Ma questo che significa? Come ha fatto a finire lì? L’Oscuro Passeggero è sparito? Perché non va in Argentina?
Niente risposte, solo i titoli di coda e la sensazione di una gigantesca presa per il culo.
PRO:
- Cosa si salva in questa discarica a cielo aperto? Probabilmente i flashback di Debra e Dexter mentre stringono tra le braccia Harrison. Poi, il nulla
CONTRO:
- Debra che passa dall’essere fuori pericolo ad una complicazione mortale nel giro di una manciata di minuti: la malasanità!
- Elway e le sue spie nascoste dappertutto
- La telefonata con cui Matthews informa Dexter dello stato di salute di Debra
- Nessuno nota Oliver Saxon armato di pistola e sanguinante in un parcheggio di Miami
- La siringa magica che compare tra le mani di Hannah
- Saxon che si introduce nell’ospedale e trova la stanza di Debra in una manciata di secondi (e per pura fortuna!)
- Dexter uccide Saxon…ripreso dalle telecamere…e nessuno dice niente!
- Batista e Quinn impassibile all’efferato omicidio compiuto da Dexter: ma fanno sul serio?
- Curiosità: l’agente Angie Miller dove diavolo è finita? Pure gli sceneggiatori se ne sono dimenticati? Serviva solo a portare via il ruolo da sergente a Quinn?
- Dexter che stacca la spina a Debra per poi lanciarla in mare aperto come se fosse uno dei corpi smembrati disseminati dal Macellaio di Bay Harbor nell’oceano: illogico con tutto quello detto fino ad ora da questa serie tv
- Dexter pronto al suicidio, dopo aver deciso di abbandonare Harrison e Hannah
- La sequenza finale con Dexter vivo e vegeto, ma infelice e barbone: a che pro? Ci sarà un seguito? Era davvero necessario?
- Avete capito: questa puntata è puro veleno per ciò che ha rappresentato in passato Dexter come prodotto televisivo
“Remember The Monsters?” è puro veleno per Dexter, inteso come prodotto televisivo. Senza troppe esagerazioni, il peggior finale di una serie tv ad oggi andato in onda. Si attendono contendenti.
Quanto ti è piaciuta la puntata?
1
Nessun voto per ora
Tags:
Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.