Ted fa come al solito la figura da scemo con degli improbabili giri turistici di cui non gliene frega niente a nessuno ed indossando dei guanti da pilota mentre guida l’auto. In effetti erano atteggiamenti simili i suoi principali punti di forza e comicità nelle prime stagioni, purtroppo però l’ironia del suo personaggio è andata pian piano scemando fin quasi ad arrivare a renderlo noioso. L’aspetto che però l’ha reso un personaggio “stagnante” sono sempre stati i sentimenti che nutre verso Robin. Insomma tutti noi non ne possiamo più dei suoi continui ritorni di fiamma per questa ragazza, tant’è che più che amore la definirei ossessione.
La scena della registrazione presso l’hotel, in cui il receptionist si mostra triste per il fatto che Ted sia l’unico single del gruppo in un posto pieno di coppiette, è molto simpatica ma al tempo stesso rappresenta le parole che un qualsiasi spettatore direbbe a Ted Mosby se lo vedesse. Su “Something Old” lo avevamo visto immolarsi nei confronti di Robin che aveva trovato in lui una persona capace di aiutarla nella disperata ricerca del medaglione perduto quando neppure il padre ed il futuro sposo erano presenti per lei. Robin è consapevole di quanto male faccia all’amico non poter corrispondere i suoi sentimenti ma d’altronde è anche Ted quello che se le va a cercare ed eccolo, quindi, ancora una volta tuffarsi in una disperata ricerca del medaglione a Los Angeles più o meno illuso dal fatto che questa cosa possa rimescolare la situazione del loro rapporto a poche ore dal matrimonio. E la scritta “Americanata” cappeggia imponente sulla chiesa di Farhampton.
Sul versante positivo dello show non si può non annoverare i futuri sposi che tengono in alto la bandiera della comicità praticamente da soli. Barney e Robin sono alle prese con i loro parenti eccentrici (wildcard) e si domandano chi tra loro sarà la persona che rovinerà il loro matrimonio fino a quando non scoprono di poter essere parenti. Se ci sono due personaggi su cui si può (quasi) sempre contare per quanto riguarda momenti comici sono proprio loro due grazie sia all’alchimia che li lega sia alla recitazione di un Neil Patrick Harris che è sempre sopra le righe. In fin dei conti sono per molti aspetti la stessa persona ed assieme formano un mix divertente, l’unico “dubbio” sulla loro stabilità di coppia potrebbe essere rappresentato dal fatto che, quando si tratta di fare i seri, Robin sembri confidarsi più facilmente ed in maniera diretta con Ted, piuttosto che col suo futuro sposo ma d’altronde anche questa cosa è destinata a chiarirsi in breve tempo o ad essere lasciata nel dimenticatoio. Da segnalare poi la divertente gag “alla Barney” dove l’ex playboy racconta a tutti gli amici della cosiddetta “maledizione degli Stinson” iniziata circa 2 secoli prima nella lontana Mosca e terminata grazie a suo fratello ricomparso dal nulla come recurring guest (ne parleremo meglio nelle prossime recensioni). Ci mancavano queste leggende.
Discorso a parte andrebbe fatto poi per Marshall e Lily. Gli Ericksen dalla nascita di Marvin ad oggi piano piano si sono sempre più estraniati nel loro mondo fatto di stranezze, pannolini e solitudine, già solitudine. Questo fattore riguarda per lo più Marshall a cui fin troppo spesso vengono imposti sul set attori misconosciuti a fargli da supporto perchè già da solo regge più che bene la scena. L’errore, se si può chiamare così, è quello di sforzarsi nell’estraniarlo dal contesto noto per vedere le sue reazioni comiche con l’esterno, ne è un esempio il viaggio sulla Monstruosity 2006 con Daphne, evitando così di “oscurare” gli altri protagonisti in alcune gag. Per Lily il discorso è un po’ diverso perchè in questo doppio episodio si è relazionata molto con tutti riportando in auge anche la sua vena comica sopita dai torpori di 8 stagioni, e si vede subito quanto funzioni meglio il suo character se viene fatto relazionare con gli altri membri del gruppo e con qualche centinaio di bicchieri in più in mano.
Come considerare questa premiere allora? Da un lato la paura di 24 episodi tutti uguali c’è ed è ben presente, dall’altro la sensazione che questa scelta possa portare ad una ventata d’aria fresca rappresenta una luce in fondo al tunnel in cui la serie si è inserita nella scorsa stagione. Non ci resta che aspettare ma per ora è un inizio più che sufficiente.
PRO:
- I discorsi telepatici tra Barney e Robin
- La Maledizione degli Stinson
- I bastardolci
- “Basta cliccare su ‘opzioni’!”
- Mostruosità 2006
- Ted VS Cocktail di Lily
- I sentimenti che Ted prova ancora verso Robin… ANCORA???
- La pesantezza della storyline sulla comicità
La “Road to the wedding” è finalmente iniziata e lo ha fatto nel migliore dei modi. Per il momento scordiamoci la scorsa stagione e concentriamoci sul presente, ed il presente dice che questo lungo weekend si prospetta decisamente importante per i protagonisti e divertente per noi anche se sarà dura mantenere un certo standard per 24 episodi.
VOTO EMMY
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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.
D'accordissimo….. Ted.. insopportabile…