Mr. McMahonTEMPO DI LETTURA 4 min

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Recensione Docuserie Mr. McMahon NetflixEd infine è arrivata la docuserie Mr. McMahon su Netflix.
Dopo i recenti sviluppi sugli scandali emersi sulla figura del protagonista dello show, si pensava che questo prodotto non sarebbe effettivamente mai uscito; invece, il 25 Settembre la piattaforma streaming dalla grande N ha rilasciato 6 episodi per approfondire una figura cardine del wrestling mondiale.
Vince McMahon è l’uomo che ha il merito di aver trasformato il wrestling occidentale in un fenomeno globale attraverso la sua ferrea leadership della WWE (World Wrestling Entertainment). Se la sua vita e carriera sono state caratterizzate da successi straordinari, altrettanto lo sono state le controversie che lo hanno accompagnato e l’obiettivo dichiarato dello show è quello di approfondire questa complicata ed oscura icona.
Tuttavia, questa serie sembra essere stata concepita principalmente per un pubblico che si è appena avvicinato alla WWE o alla disciplina del wrestling negli ultimi dieci anni, senza una reale conoscenza del passato o dei retroscena. Gli spettatori più esperti, che hanno seguito la federazione per anni, troveranno poche novità, fatta eccezione per qualche raro ed interessante filmato di repertorio.

MR. MCMAHON: ICONA DEL WRESTLING


Il fatto che diverse decine di persone si siano prestate a parlare della figura e della persona di Mr. McMahon rende l’idea di quanto sia stato fondamentale nella storia della disciplina. Ed è doveroso fare una lista della spesa perché sono veramente moltissimi: Shane McMahon, Stephanie McMahon, Linda McMahon, Hulk Hogan, Triple H, Undertaker, Bret Hart, Eric Bischoff, Trish Status, The Rock, Steve Austin, John Cena, Cody Rhodes, David Meltzer, Tony Atlas, Bob Costas, Sharon Mazer, Paul Heyman, Kay Koplovitz, Wendi Richter, Jimmy Hart, Bruce Prichard, David Shoemaker, Phil Mushnick, Shaw Micheals, Booker T. Huffman, Bonnie Hammer, Brain Gewirtz, Chris Nowinski, Joe Palazzolo, Khadeeja Safdar e Vince McMahon stesso si sono fatti intervistare per questi sei episodi raccontando aneddoti sul passato della WWE e sul loro rapporto con l’ex padre padrone della federazione di Stanford.
Gli intervistati spaziano da icone storiche del wrestling a figure minori e c’è un evidente tentativo di raccogliere opinioni eterogenee tra di loro. Tuttavia, emerge una certa dissonanza tra chi esprime valutazioni schiette e chi sembra avere l’obbligo di difendere l’immagine dell’azienda, scadendo anche nel ridicolo. Alcuni interventi suonano piatti e quasi macchiettistici, privi di una reale profondità o senso critico, in particolare quelli dei veterani del business che sembrano ancorati ad un lontano passato.

MR. MCMAHON: ABUSATORE SERIALE


Poco dopo l’annuncio della serie cominciarono ad uscire i primi (recenti) scandali riguardo la vita privata di Vince McMahon e, a causa di questo, lo show di Netflix sembra essere castrato essendo nato già vecchio con la quasi totalità delle 100 ore di interviste del prodotto televisivo precedenti all’uscita delle ultime terribili accuse (stupro, sfruttamento, traffico sessuale). Se lo show fosse stato girato successivamente avrebbe potuto prendere una piega molto più incisiva e critica. Solo nell’ultimo episodio si parla concretamente degli scandali, e persino in quel contesto la narrazione è piuttosto veloce e superficiale. Le accuse sono trattate quasi esclusivamente attraverso interviste a giornalisti, mentre mancano le testimonianze di personalità chiave del mondo del wrestling che avrebbero potuto fornire una visione più completa e dettagliata della situazione odierna.
Proprio per questo l’assenza di alcune personalità chiave è palese. Nomi importanti che avrebbero potuto offrire prospettive uniche e profonde mancano all’appello, un vuoto che si avverte soprattutto nei passaggi più delicati della narrazione (Martha Joan Hart, la moglie del defunto Owen Hart, così come Janel Grant, vittima degli ultimi scandali emersi). Questo riduce parzialmente l’efficacia del racconto, privando lo spettatore di voci che avrebbero potuto aggiungere ulteriore complessità alla figura di Vince McMahon.
Non si può fare a meno di pensare che la docuserie abbia perso un’opportunità gigantesca per approfondire la figura di McMahon alla luce delle nuove informazioni emerse, il che avrebbe reso il tutto decisamente più interessante.

…THEM ALL!


 

Junior 1×01
Tifo Contro 1×02
Finale Controverso 1×03
Attitude 1×04
Affari Di Famiglia 1×05
Il Finale 1×06

 

In conclusione, “Mr. McMahon” è una docuserie di altissimo livello tecnico, adatta principalmente a chi si è avvicinato al wrestling o alla WWE negli ultimi anni. Gli appassionati di lunga data troveranno pochi contenuti nuovi, a parte alcune clip di archivio estremamente rare e ben curate. Vi è un interessante excursus sulla federazione dall’arrivo del giovane Vince alla corte del padre, fino agli ultimi recenti sviluppi, riuscendo ottimamente (in questo caso) a raccontare la storia del wrestling occidentale ad un ampio pubblico.
Eppure, la docuserie risulta essere castrata dagli ultimi due episodi caotici e da una mancata presa di posizione sugli ultimi orrori emersi. Poteva andare decisamente meglio.

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

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