Continuano gli alti e bassi per lo show di Taylor Sheridan, in un rollercoaster che finora ha visto più insufficienze che voti positivi, segno abbastanza evidente di una problematica generale nel ritrovare il filo logico della storia senza diventare ridondante. Ed è principalmente questo il succo del discorso: Yellowstone non riesce a trovare una motivazione valida per mandare avanti la narrazione e continua a cincischiare con mini-plot che possono andare bene per 5 minuti al massimo, ma non possono sostituire lo scheletro centrale della narrazione semplicemente andandosi ad ammassare l’uno sull’altro. Big mistake.
In cinque episodi il tutto si può riassumere in:
- Jamie è tornato a casa con la coda tra le gambe
- Jamie viene continuamente pestato e svilito da Beth
- Kayce è diventato il nuovo Rip
- Tutti vogliono farsi la moglie di Kayce
- Sono arrivati due nuovi competitor a Yellowstone
Un po’ troppo poco se si pensa a tutte le potenzialità legate alla prima stagione e sfruttate pochissimo finora. Nello specifico si parla ovviamente del rapporto conflittuale tra Kayce e suo padre che si è completamente trasformato perdendo l’ambivalenza iniziale, così come viene subito in mente il triangolo complicato ma interessantissimo tra John, Jenkis e Rainwater, ormai ridotto in briciole e trasformatosi in un quadrato con l’aggiunta del character di Neal McDonough e del suo socio o fratello (non si è capito).
“Touching Your Enemy” comincia già male con un flashback non richiesto e non necessario sul primo bacio tra Rip e Beth, prosegue migliorando un attimo con lo scontro tra Kayce e Jenkis ma termina decisamente male con la gara (eterna) tra cowboys: un insieme di nulla che perdura oltre 40 minuti. Non si riesce bene a capire se questa sceneggiatura sia così scialba per colpa delle troppe teste messe all’opera per scriverla (insieme a Sheridan ci sono anche John Coveny & Ian McCulloch) oppure non ci sia più niente da raccontare. Rimane il fatto che ben tre persone non sono riuscite a creare qualcosa di lontanamente guardabile e, anzi, hanno in parte peggiorato il già fragile interesse del pubblico per questa seconda stagione (che paradossalmente continua su ottimi ascolti).
John Dutton: “For a woman who has mastered the art of mad, I can’t say I’ve ever seen her that angry. So tell me Jamie: what did you do to scare the only person I know who doesn’t get scared?
What the fuck did you do to me?“
La scena finale, con un Jamie pestato dalla sorella e atterrito come un cucciolo di cane bastonato, è uno dei pochi momenti salvabili dell’episodio ed è anche il vero motivo per cui si continuerà ad aspettare la puntata settimana prossima visto che questa fantomatica minaccia, creata con l’intervista, deve ancora essere chiarita. Anche qui si potrebbe fare un po’ meglio, però almeno c’è l’intenzione di attizzare un po’ il fuoco e riaccendere la guerriglia contro i Dutton. Totalmente necessaria a questa stagione.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Only Devils Left 2×04 | 2.08 milioni – 0.4 rating |
Touching Your Enemy 2×05 | 2.18 milioni – 0.4 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.