Il modo in cui era terminata la seconda stagione aveva lasciato qualche speranza ma anche tanti punti interrogativi. D’altronde, con una gestione abbastanza inconsistente della scorsa stagione, si erano venute a creare tante domande, una discreta patina di superficialità ma, e di questo bisogna dare atto agli sceneggiatori, tutto sommato un buon riciclo dei personaggi.
I genitori dei Runaways hanno ricevuto un’ottima rinfrescata, doverosa se non necessaria, per togliersi di dosso quel peso che era andato via via a mettersi inesorabilmente sulle loro spalle. Un peso che ha aggravato qualsiasi mossa dei genitori durante la scorsa stagione e che, per provare a dare nuova linfa alla narrazione, è stato semplicemente spazzato via. Basti pensare ai genitori di Alex, Catherine e Geoffrey Wilder, che hanno proseguito inesorabilmente nella strada della criminalità; Victor si è trasformato in Jonah (confermando purtroppo l’addio a Julian McMahon) dando così un senso alle capacità recitative di James Masters; Tina Minoru e Stacey Yorkes invece sono diventate degli alieni. Difficile pensare ad una situazione come questa quando ci si era approcciati timidamente alla serie due anni fa, eppure si è arrivati fin qui.
Nico Minoru: “Ourselves.”
“Smoke And Mirrors” ha il difficile compito di rispolverare i ricordi sopiti degli spettatori, provare a creare un po’ di interesse e, al tempo stesso, non rovinare tutto. Un mix piuttosto intuitivo ma sempre molto difficile quando si parla di teen drama e Marvel’s Runaways rientra pienamente di diritto in questa categoria.
Dovendo dividere in storyline questa season premiere, se ne potrebbero trovare tre: quella dei Runaways che si sono salvati, quella dei Runaways che sono stati catturati da Jonah e famiglia, quella degli alieni. Nessuna di queste storyline è esente da difetti ma tutte hanno un qualche spunto intrigante (realtà alternative, Nico impazzita, nuovi character) che riesce a mantenere l’attenzione. Ad emergere è comunque sempre e solo una certa superficialità (Runaways contro Jonah e famiglia solo per distrarre tutti) con cui dopo è difficile fare i conti non appena si prova a prendere la serie sul serio.
Per essere una season premiere, “Smoke And Mirrors” mantiene un buon ritmo e un’alterna abbastanza sostenuta per tutti i personaggi, si crede abbastanza velocemente alle nuove personalità dei genitori nonostante le due stagioni di storia, ma non si può negare che manchi qualcosa al tutto. Una trama più consistente e meno cose a caso potrebbero aiutare…
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Split Up 2×13 | ND milioni – ND rating |
Smoke And Mirrors 3×01 | ND milioni – ND rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.