Marvel’s Runaways 3×01 – Smoke And MirrorsTEMPO DI LETTURA 3 min

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A distanza di quasi un anno, ritorna per l’ultima stagione Marvel’s Runaways ed è uno di quei ritorni di cui, francamente, non si sentiva particolarmente il bisogno ma che, quanto meno, sono utili per chiudere un cerchio.
Il modo in cui era terminata la seconda stagione aveva lasciato qualche speranza ma anche tanti punti interrogativi. D’altronde, con una gestione abbastanza inconsistente della scorsa stagione, si erano venute a creare tante domande, una discreta patina di superficialità ma, e di questo bisogna dare atto agli sceneggiatori, tutto sommato un buon riciclo dei personaggi.
I genitori dei Runaways hanno ricevuto un’ottima rinfrescata, doverosa se non necessaria, per togliersi di dosso quel peso che era andato via via a mettersi inesorabilmente sulle loro spalle. Un peso che ha aggravato qualsiasi mossa dei genitori durante la scorsa stagione e che, per provare a dare nuova linfa alla narrazione, è stato semplicemente spazzato via. Basti pensare ai genitori di Alex, Catherine e Geoffrey Wilder, che hanno proseguito inesorabilmente nella strada della criminalità; Victor si è trasformato in Jonah (confermando purtroppo l’addio a Julian McMahon) dando così un senso alle capacità recitative di James Masters; Tina Minoru e Stacey Yorkes invece sono diventate degli alieni. Difficile pensare ad una situazione come questa quando ci si era approcciati timidamente alla serie due anni fa, eppure si è arrivati fin qui.

 

Alex:Maybe we don’t need a weapon after all. We don’t have anything that can beat the aliens, so we use the best weapons we do have.
Nico Minoru:Ourselves.”

“Smoke And Mirrors” ha il difficile compito di rispolverare i ricordi sopiti degli spettatori, provare a creare un po’ di interesse e, al tempo stesso, non rovinare tutto. Un mix piuttosto intuitivo ma sempre molto difficile quando si parla di teen drama e Marvel’s Runaways rientra pienamente di diritto in questa categoria.
Dovendo dividere in storyline questa season premiere, se ne potrebbero trovare tre: quella dei Runaways che si sono salvati, quella dei Runaways che sono stati catturati da Jonah e famiglia, quella degli alieni. Nessuna di queste storyline è esente da difetti ma tutte hanno un qualche spunto intrigante (realtà alternative, Nico impazzita, nuovi character) che riesce a mantenere l’attenzione. Ad emergere è comunque sempre e solo una certa superficialità (Runaways contro Jonah e famiglia solo per distrarre tutti) con cui dopo è difficile fare i conti non appena si prova a prendere la serie sul serio.
Per essere una season premiere, “Smoke And Mirrors” mantiene un buon ritmo e un’alterna abbastanza sostenuta per tutti i personaggi, si crede abbastanza velocemente alle nuove personalità dei genitori nonostante le due stagioni di storia, ma non si può negare che manchi qualcosa al tutto. Una trama più consistente e meno cose a caso potrebbero aiutare…

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • L’inizio di puntata è veramente ben fatto
  • Alcuni spunti interessanti si sono visti qua e là
  • Episodio scorrevole e regia discreta
  • Il bambino di Leslie promette bene
  • La tendenza a far sfociare tutti nel teen drama è ancora molto evidente
  • Alex: un ragazzo prodigio che hackera tutto in mezzo secondo senza mai fallire nemmeno una volta
  • I coniugi Wilder sembrano avere pieno possesso della stazione di polizia visto che fanno fondamentalmente quello che vogliono
  • Tina Minoru che fa la Miley Cyrus del 2012 non è tollerabile

 

“Smoke And Mirrors” è ben distante dal guadagnarsi un qualsiasi genere di complimento, allo stesso tempo però non è nemmeno così malvagio da meritarsi una bocciatura. Trattasi infatti di un episodio decente che svolge il suo compitino senza faticare più di tanto e mantenendo alcuni difetti, ormai cronici, della serie.

 

Split Up 2×13 ND milioni – ND rating
Smoke And Mirrors 3×01 ND milioni – ND rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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