Dietro le quinte del prossimo film di James Bond si sta giocando un vero e proprio “stallo alla messicana” tra due potenti contendenti: Barbara Broccoli, storica custode dei diritti creativi del personaggio, e Amazon, che nel 2022 ha acquisito MGM, la casa di distribuzione co-proprietaria dei diritti sui film di 007.
I punti di disaccordo tra le parti sono tre e riguardano il futuro del franchise:
- Distribuzione: Amazon punta a rendere Prime Video il fulcro della distribuzione per i futuri film di Bond, ma Barbara Broccoli si oppone fermamente, difendendo il formato cinematografico tradizionale.
- Espansione del franchise: Amazon vorrebbe sviluppare spin-off e serie TV ambientate nell’universo di 007, ma Broccoli è categoricamente contraria, rifiutando l’idea di trattare James Bond come un semplice “contenuto”.
- Nuovo casting: Sul fronte del nuovo volto di James Bond, Amazon spinge per una star affermata, mentre Barbara preferirebbe un attore meno noto, mantenendo aperte opzioni di diversità ma rifiutando una versione femminile del personaggio.
Con il precedente capitolo, No Time To Die, uscito nel 2021 e nessuna sceneggiatura ancora all’orizzonte, appare improbabile vedere un nuovo film prima del 2028. La saga di James Bond, che ha scritto la storia del cinema, si trova ora a un bivio delicato tra tradizione e innovazione.
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