Se Dune: Prophecy si fosse dovuto fermare con questo episodio, si dovrebbe parlare di una delusione. Sarebbe stato un prodotto tronco, forse con qualche potenzialità inespressa. Il rinnovo per una seconda stagione è invece arrivato, la scommessa ha pagato e gli animi sono più sereni, anche quelli dei recensori. Meglio così, perché lo show si prende tutto il suo tempo, nella puntata in oggetto, per riesaminare e approfondire gli eventi mostrati all’inizio del pilot.
Un altro approfondimento è dedicato a Tula e a Desmond Hart. Stabilito per certo che sono madre e figlio, i due finalmente si incontrano. Un plauso a Olivia Williams per come tratteggia la figura di una classica mamma, per cui il figlio è sempre un bambino, anche quando è diventato grande il doppio di lei.
VALYA: FEAR IS THE MIND KILLER …
Se in altri momenti la figura di Madre Valya è rimasta in disparte, a tramare nell’ombra, stavolta prende il centro della scena. Emily Watson si produce in un paio di pezzi di bravura. Il primo è quello in cui fronteggia l’imperatore Javicco Corrino e gli dice in faccia tutto quello che pensa di lui, in un monologo degno di Jep Gambardella. Il secondo è quello in cui sbaraglia una squadriglia di Sardaukar, portandoli ad uccidersi l’uno con l’altro grazie al potere della Voce di comando.
A parte la godibilità delle scene in sé, c’è il valore aggiunto di vedere come nascono elementi iconici dell’universo immaginato da Frank Herbert. Ad esempio, parlando di un virus che si nutre di paura, quindi non va affrontato prendendolo di petto, si suggerisce come possa essere nata la famosa Litania contro la paura, spesso recitata da Paul Atreides e da sua madre Jessica.
PREMESSE POSITIVE
Sicuramente, tutte le Sorelle dovranno affinare al meglio le loro capacità e intensificare i loro studi, nella prossima stagione, se vorranno gestire i grossi problemi che si profilano all’orizzonte. La frattura nell’Ordine, fomentata da Lila, invasata da Madre Dorotea, rischia di non essere il più grave. Intanto va riconosciuta la potenza della scena in cui, svuotando la polla d’acqua, emergono i cadaveri delle Sorelle dissenzienti.
Il problema maggiore potrebbe essere identificare e fronteggiare The High-Handed Enemy, il Tirannico Nemico. Ha già regalato scene abbastanza forti quando si è visto il “potenziamento” del nervo ottico di Desmond. Il materiale interessante da sviluppare in futuro dunque non manca. Un altra buona speranza per la seconda stagione viene dalle scene finali dell’episodio. Dopo la morte sia dell’imperatore che di Francesca, avvenuta con somma gioia dell’imperatrice, Madre Valya porta via dalla corte la principessa Ynez e Kieran Atreides. Il terzetto sbarca, finalmente, sulle sabbie di Arrakis. Proprio quelle di cui si lamentava la scarsità.
IN ATTESA DELLA SECONDA STAGIONE
Insomma, questi primi sei episodi hanno posto le basi per il futuro. Sono stati mostrati i giocatori e sono gente di tutto rispetto, da Tula e Valya a Lila e Ynez, per tacere di Desmond Hart. Nella seconda stagione, quindi, ci si può aspettare come minimo un’entrata nel vivo delle varie trame e sotto trame, con i loro giochi. Non sarebbe neanche male arrivare a definire più precisamente l’identità del Tirannico Nemico. Tra i candidati primari ci sono il super computer Omnius e il robot pensante Erasmus.
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Ora non rimane che aspettare i nuovi episodi, per i quali non è stata ancora fissata una data d’uscita. Chi, nel frattempo, avesse apprezzato la performance di Olivia Williams, la potrà rivedere nella terza serie dello serie Amazon La Ruota del Tempo. L’attrice è infatti entrata nel casting della terza stagione, col ruolo della regina Morgase. Andrà in onda dal prossimo 13 marzo.
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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).