Arrow 7×02 – The Longbow HuntersTEMPO DI LETTURA 4 min

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“You know what’s your problem, Mr. Queen? You forgot where you’re here now. This is a prison and you’re playing with a wrong rules!”

Continuano le vicende all’interno del mondo narrativo di Prison Break Arrow.
Da queste prime due puntate si può notare come il livello di scrittura di questa serie sia notevolmente aumentato, strizzando l’occhio a tante altre serie tv più “alte” rielaborate in chiave pop (dal già citato Prison Break ad una certa atmosfera alla Lost nelle parti ambientate sull’isola). Proprio per questa ragione, però, sono i piccoli errori e sbavature varie a risaltare maggiormente nel corso degli episodi. Errori e sbavature che, messe all’interno di un buon meccanismo, rischiano di mandare all’aria quanto di buono è stato fatto finora.
Tanto per cominciare, c’è un abisso stilistico e di qualità tra le scene ambientate dentro il carcere e quelle fuori dal carcere in cui si trova momentaneamente Oliver (vedi episodio precedente). Nelle prime è ovvio che vengano concentrati tutti i principali conflitti della storyline principale; oltre alla situazione che già di per sé genera abbastanza suspense, però, sono soprattutto le interpretazioni degli attori a fare la differenza. Una fra tutte quella di Vinnie Jones (Brick), quasi un veterano del genere carcerario-poliziesco (ha recitato in Snatch di Guy Ritchie e in Escape Plan con Stallone e Schwarzenegger) che molti ricorderanno come Gareth di Galavant. Il personaggio di Brick è molto sfaccettato e complesso e potenzialmente potrebbe diventare nel tempo sia un alleato sia un nuovo villain contro cui combattere e sarà dunque da tenere d’occhio (a distanza di sicurezza) nei prossimi episodi.
Lo stesso Stephen Amell pare al momento trovarsi a suo agio con il proprio personaggio imprigionato dentro una situazione-limite che può portarlo all’estremo e condurlo via via sempre più lontano dalla via del Bene. Sarà interessante, infatti, vedere come Oliver Queen riuscirà a tenere fede ai suoi principi anche dentro un ambiente particolare come quello del carcere dove le regole sono ben altre rispetto a quelle della società “normale” (curiosamente i suoi dilemmi etici sono gli stessi che ha avuto anche un supereroe Marvel nella terza stagione di tutt’altro tipo di serie).
Bisogna poi aggiungere che il livello dei dialoghi nelle scene carcerarie sono un passo avanti rispetto a tutto il resto. E qui sorgono i problemi principali.
Se, infatti, lo spettatore può deliziarsi con un confronto/scontro verbale tra Oliver ed una guardia carceraria particolarmente stronza, al limite della suspense c’è anche l’altro lato della medaglia, ossia i dialoghi imbarazzanti “extra-carcere” del team-Arrow, ufficialmente la nuova Armata Brancaleone dell’Arrowverse. In queste scene, gli spiegoni pseudo-scientifici (irreali e con parecchi buchi di sceneggiatura) si sprecano, così come i tipici toni soapish a cui lo spettatore (purtroppo) è stato costretto ad abituarsi.
Va detto che è comunque la parte di episodio più votata alle scene action (rispetto alle quattro mura di un carcere poi ci vuole poco) tra le quali svetta una scena di “assalto alla diligenza” che sembra presa da un film western. Tuttavia, questa parte è anche quella più lenta e dialogica di tutta la puntata, con dialoghi che sono lontani anni luce da quelli dentro-il-carcere. Fra tutti spiccano, per il loro patetismo e la loro prevedibilità, quelli delle due Black Canary e di Felicity, ufficialmente il personaggio più rompicoglioni di tutto l’Arrowverse, che hanno anche il difetto di voler essere forzatamente comici quando si trova in scena con Curtis.
Ancora nebulosa poi pare essere la questione dei villains stagionali: da una parte la caccia continua a Diaz che riesce sempre a escogitare piani assurdi che falliscono quasi subito, e dall’altra il nuovo trio dei “Cacciatori dell’Arco Lungo” (nome che si presta a più di un doppio senso) talmente stilosi nelle loro mises e nelle loro apparizioni quanto ancora inconsistenti dal punto di vista psicologico.
Si tratta di piccoli difetti certo, ma nel complesso fanno capire che c’è ancora molta strada da fare per rendere Arrow un prodotto degno di nota.
Il cliffhanger finale, tuttavia, lascia qualche speranza in merito, non rimane perciò che continuare nella visione.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Scene in carcere
  • Vinnie Jones
  • Assalto al treno e lotta dentro il vagone
  • Le due Black Canary ufficialmente la peggio accoppiata di badass-cop della storia
  • Felicity che rompe continuamente le palle!
  • Il team-Arrow ha ufficialmente i dialoghi più brutti mai scritti
  • Nuovi villain ancora troppo acerbi per essere apprezzati

 

Puntata che apre a nuove importanti rivelazioni. Sarebbe stato un episodio eccellente se il team-Arrow non trasformasse inevitabilmente in merda tutto ciò che tocca.

 

Inmate 4587 7×01 1.43 milioni – 0.4 rating
The Longbow Hunters 7×02 1.18 milioni – 0.4 rating

 

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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