Ash VS Evil Dead 2×10 – Second ComingTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Ooh, I want some sugar!”

Sembra che sia una caratteristica tipica di questa serie lasciare lo spettatore scontento o quantomeno confuso di fronte ai finali di stagione di Ash Vs Evil Dead.
Così come il finale di stagione del primo ciclo aveva, in parte, diviso i fan per la scelta codarda di Ash di ritirarsi a Jacksonville, così anche questa puntata si rivela quantomeno ambigua nel suo cliffhanger, anche se l’anticipazione della terza stagione dello show lascia qualche speranza sul fatto che molte delle ambiguità di questa stagione verranno risolte (o quantomeno spiegate) nella prossima (che può sempre riservare delle sorprese, come già questa serie ha pienamente dimostrato).
Ma al di là degli evidenti difetti (buchi di sceneggiatura e risoluzioni che appaiono come delle ingenuità da b-movie), questa puntata si rivela comunque un piccolo capolavoro del suo genere.
Innanzitutto prosegue l’effetto-nostalgia, già ampiamente sfruttato nell’episodio precedente, con la riscrittura del mitico primo episodio dell saga e il ritorno alla Casa maledetta. E prosegue citando ampiamente spezzoni dei film precedenti (tra cui la famosa citazione sopra e la scena del duello tra seghe elettriche).
Tutto questo però, aggiungendo anche la cazzutaggine dei nuovi protagonisti (e protagoniste dal momento dato che la parte delle leonesse qui la fanno sicuramente Ruby, moltiplicata per due, e Kelly) per cui si può tranquillamente affermare che il valore aggiunto di questa serie è sicuramente il suo cast. Dal primo all’ultimo gli attori protagonisti di questa seconda stagione sono riusciti a calarsi in maniera convincente nei rispettivi ruoli, creando personaggi pieni d’umanità per quanto fossero strambi ed esagerati.
Tra questi non si può non menzionare Joel Tobeck (demone Baal e attore-feticcio di tutte le Sam Raimi’s productions, già interprete dell’orco Guritz ne Il Signore degli anelli-Il ritorno del re) villain per tutta questa seconda stagione, capace di dare anima e corpo al Male assoluto, sicuramente il cattivo più riuscito per quanto riguarda questa saga.
Da citare poi gli effetti speciali, capaci di coniugare perfettamente CGI con tecniche artigianali che rimandano, inevitabilmente, agli splatter anni ’80, catturando così l’attenzione e l’ammirazione degli spettatori di ogni età e non solo dei fan storici della saga. La trasformazione del demone Henrietta e la sua uccisione, inoltre, almeno iconograficamente è una palese citazione dell’Hidra uccisa da Hercules nell’ormai storico telefilm.
Se a questo si aggiungono dei dialoghi perfetti dal punto di vista della tempistica, capaci di spezzare qualsiasi tempo drammatico nei momenti chiave con precisione millimetrica, allora si può benissimo affermare che i buchi di sceneggiatura sono sì fastidiosi ma del tutto superflui a confronto di una puntata che riesce a reggere un ritmo simile, piazzando midpoint in punti precisi della trama al punto di non sapere mai quando e come la vicenda narrata possa evolvere (in peggio, ovviamente), ad arrivare alla risoluzione finale.
Tutto questo è Ash Vs Evil Dead, un concentrato di pura e sincera demenzialità comica giocata con maestria e trucchi da cineasta come solo Sam Raimi poteva pensare e realizzare.
E questo facendo il verso a serie più “serie” (che sembra un gioco di parole e, in effetti, lo è) dello stesso genere, ma sovrastandole come qualità e spessore proprio per il suo essere intrattenimento allo stato puro che può permettersi di giocare con i suoi stereotipi.
Ash è un eroe umano e allo stesso tempo epico, capace di coniugare nobili intenti con una sana dose di cazzeggio che non guasta mai. E proprio per questo piace allo spettatore, perché sa che da lui non potrà aspettarsi altro che essere continuamente messo alla berlina.
Così anche i difetti che può avere questo episodio si trasformano in pregi e anche il finale sembra un enorme e riuscito scherzo fatto da quel buontempone di Ash Williams che, con la sua mano mozzata, fa il dito medio ai suoi spettatori senza che questi se ne accorgano.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Due Ruby is meglio che one!
  • Praticamente tutto il cast
  • Dialoghi
  • Effetti speciali
  • Ottimi midpoint
  • Portate pazienza dopo i titoli di coda: c’è una sorpresa!
  • Finale (ma con sorpresa dopo i titoli di coda!)
  • Buchi di sceneggiatura qua e là

 

Season finale anche per questa seconda stagione di Ash Vs Evil Dead, una puntata che è una lunga carrellata di personaggi vecchi e nuovi della saga. Sono presenti buchi di sceneggiatura e alcune ingenuità che in una serie televisiva normale sarebbero considerati errori. Ma il bello di Ash è proprio quello di non prendersi troppo sul serio, per cui quelli che normalmente sarebbero errori qui rappresentano la vera forza del programma.
Lunga vita ad Ash e alla sua combriccola di eroi così umani e così epici allo stesso tempo!

 

Home Again 2×09 0.26 milioni – 0.1 rating
Second Coming 2×10 0.27 milioni – 0.1 rating

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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