Continuare a vedere questa serie tv ben sapendo che è stata cancellata è un pugno nello stomaco. Perché il potenziale e la qualità della serie sono sotto gli occhi di tutti e risulta inaccettabile che una serie tv come Touch abbia avuto un continuo mentre Believe debba chiudere baracca e burattini dopo sole 13 puntate.
L’argomento sci-fi viene trattato adeguatamente senza renderlo l’elemento unico e portante della serie tv (elemento che aveva segnato la debolezza di Touch, la serie in cui recitava Keifer Sutherland che va ricordato con più gioia in 24).
I poteri di Bo non sono l’elemento fondamentale della serie perché ad essi viene affiancato il rapporto padre e figlia tra Tate e Bo, l’intestina lotta dell’Orchestra tra Zoe e Skouras, l’opposizione tra bene e male anteponendo Winter-Bo a Skouras-Danni: i poteri rappresentano il collante tra tutti questi fattori, rendendo armoniosa e per nulla noiosa la puntata, riuscendo ad intrattenere il pubblico senza nessun patema d’animo.
“Prodigy” ci aveva lasciati con il fiato sospeso per due validi motivi: Janice ferita e Zoe che viene riconosciuta da Danni come spia all’interno dell’Orchestra.
Tutto ciò si sviluppa parallelamente al lato di trama riguardante Bo e Tate, questa volta alle prese con un attacco bomba nella metropolitana. Le vittime che Bo, grazie al suo incubo (o sogno) premonitore, ha intenzione di salvare sono l’agente speciale dell’FBI Ferrell e sua figlia, ma si ritroverà a dover aiutare anche sé stessa e Tate visto che rimarranno anche loro intrappolati nella metropolitana in seguito all’esplosione.
Tutto ciò a scopo di trama sembra portare all’aggiunta di una nuova alleata per il gruppo dei buoni: l’agente speciale infatti, già titubante e non sicura della bontà d’animo di Roman nelle scorse puntate, decide di tirarsi fuori dal caso di Bo, forse anche consapevole che padre e figlia sono giunti, in modo del tutto inconscio, in qualcosa di profondamente sbagliato come l’Orchestra.
Le prossime puntate forse ce ne daranno una conferma, una cosa è certa: l’agente Ferrell, pur non avendo più niente a che fare con il caso, ufficiosamente rimarrà ad esso collegato.
E’ ridondante e forse anche un poco pedante ripeterlo, ma la splendida qualità recitativa di Johnny Sequoyah colpisce ad ogni ripresa e ad ogni inquadratura ed è un’altra delle cose che dispiace maggiormente: vedere un talento di questi livelli è sempre un piacere, ma si tramuta in tristezza quando la serie viene cancellata prima ancora che sbocci completamente.
Discorso a parte ma dello stesso tono anche per Mia Vallet (Danni): il suo personaggio deve interpretare l’insensibilità e il distacco totale da ciò che la circonda e la cosa funziona egregiamente. Il personaggio di Danni ricorda molto Jessi (interpretata da Jaimie Alexander) di Kile XY, sia come rimando al suo essere fredda e compassata, sia come il personaggio stesso viene calato nella serie tv.
PRO:
- Il non usare come punto cardine la trama di Bo e Tate ma sfruttarlo come elemento centrale a cui tutto il resto gira attorno
- Una presentazione un po’ più completa del personaggio dell’agente Farrell
- Janice l’eroina di “Together” finalmente sana e salva
- La recitazione sempre ad altissimi livelli
- Ancora una volta nessuno
| Prodigy 1×09 | 4.33 milioni – 1.0 rating |
| Collapse 1×10 | 2.87 milioni – 0.7 rating |

