Broadchurch 2×08 – Episode 8TEMPO DI LETTURA 4 min

/
0
(0)

Prendete un giocattolo. Un bel giocattolo artigianale, unico nel suo genere. Guardatelo poi uscire dalla sua dimensione di bottega per diventare un prodotto industriale replicato in serie e pronto per un’infinita produzione. Ciò farà di quel giocattolo un brutto giocattolo? Certamente no, ma senz’altro perderà la sua unicità.
Il vero colpo di scena nel finale della prima stagione di Broadchurch era quell’annuncio secondo cui ci saremmo tutti quanti dati appuntamento per una seconda stagione. “Che mai racconteranno?” ci si chiedeva. A questa domanda abbiamo avuto senza dubbio una soddisfacente risposta con una doppia trama tanto brillante quanto scontata. Scontata in maniera positiva, sia chiaro. Sono state battute, dopo una prima stagione estremamente e meravigliosamente autoconclusiva, le due trame più logiche. E con la logica non si sbaglia.
Not guilty. Ciò che era rimasto in sospeso la scorsa settimana ci piomba addosso come un grandissimo macigno. Poca logica c’era nel punto di partenza della stagione (Joe Miller che – appunto – si proclamava not guilty) e poca logica c’è nella scelta dei giurati. Interessante strutturare la seconda stagione e l’episodio finale su questa coppia di parole giuridiche. Scelta sicuramente coerente e, appunto, logica. La prima stagione si basava sulle reazioni, sulle dinamiche, sui segreti di una piccola comunità dopo un crudele omicidio. Questa seconda stagione ci ha presentato una reazione più specifica: e se colui che era stato trovato come colpevole si dichiarasse innocente aprendo un ulteriore vaso di Pandora?
Quello che alla lunga può risultare un difetto, e che in “Episode 8” trova la totale conferma, è l’eccessiva separazione tra le due storyline. Non tanto per la loro effettiva riuscita, quanto per l’impressione che danno di Broadchurch: gli eventi di Sandbrook appaiono come la trama verticale di questa seconda stagione, mentre gli strascichi dell’omicidio di Danny si trasformano in una trama orizzontale, estendibile anche nella ormai sicura terza stagione. Di ciò però ne risente, e non poco, quest’ultimo episodio. Per essere concisi: la conclusione di Sandbrook diventa il prosciutto in mezzo a due fette di pane. Ed anche qui la logica regna sovrana, a dimostrazione che narrare per bene fatti quasi scontati risulta vincente nei confronti di colpi di scena improbabili e, alla lunga, inspiegabili. La soluzione del caso si presenta in tutta la sua radicale violenza e oscurità. Nessuno ne esce pulito (eccetto la madre) e le scene dell’interrogatorio con relativi flashback toccano altissime vette di intensità. La cruenza dell’omicidio di Lisa si combina alla perfezione con la crudeltà dell’esecuzione di Pippa. Il caso è chiuso, quadrato, senza sbocchi e senza speranze. Il male ha trovato incarnazione in alcuni semplici vicini di casa che senza troppe esitazioni sono riusciti a spezzare due giovani vite. C’è poco spazio per sfumature psicologiche, disturbanti e ambigue, come quelle che gli abitanti di Broadchurch ci avevano saputo illustrare. Questa deriva a tinte nere perde però un pizzico di mordente nel momento in cui arriva a tingersi leggermente di blu: la storiella delle campanule – presenti nel prato dove Claire conduce il padre di Pippa – che ci ha inseguito per tutta la stagione, rendono meno cruda e reale la vicenda, aggiungendoci così evitabili tracce fumettistiche.
Si torna quindi a Broadchurch. E viene così rivelata per la prima volta la natura industriale del giocattolo con cui abbiamo iniziato questa nostra recensione. Ci si poteva aspettare un’altra amara chiusura, magari rispettando la natura cruenta del resto dell’episodio, nei confronti di un incoscientemente rilasciato Joe Miller (con quale sicumera si può mai far uscire di prigione un presunto infanticida?). Affascinante l’imboscata che gli viene tesa, meno la risoluzione. Beth in versione Vito Corleone decide che il grande schiaffo morale è quello di mandare Joe in esilio. Esilio che inevitabilmente renderà beneficio alla sua futura vita sociale. E non cancella il senso di sospensione neanche la commovente riappacificazione delle famiglie Miller e Latimer sulla spiaggia dove fu ritrovato Danny.
Lo si è detto qualche recensione addietro: Broadchurch ha presentato una seconda stagione con modalità più cinematografiche che televisive. Conclusa una storia, se ne presenta immediatamente un’altra inedita, antecedente o conseguente, ma senza fili diretti e immediati con la precedente stagione. Il processo, sebbene fatto successivo all’arresto di Joe Miller, si presenta come evento individuabile in un punto temporale preciso e staccato da ciò che avvenne nel primo season finale, quindi senza evidenti soluzioni di continuità. Probabilmente è ciò che avverrà anche con la terza stagione. Eppure permane la sensazione che l’atmosfera sia stata volutamente lasciata in un senso di attesa. I personaggi si sono così standardizzati, Broadchurch è diventata una serie come le altre, con il suo marchio ben preciso, con le sue storie meravigliosamente riconoscibili.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Vicenda di Sandbrook tinta di nero
  • Interpretazione generale, con un plauso a Eve Myles
  • Ellie che minaccia il marito
  • Riappacificazione tra i restanti Miller e i restanti Latimer
  • Le storyline degli avvocati lasciano il tempo che trovano
  • Debole la vicenda delle campanule
  • Troppa separazione tra le due vicende

 

Ci fosse stato un secondo finale di stagione definitivo, l’accoglienza all’annuncio del rinnovo sarebbe stata colma di fragorosi applausi. Visto il finale senza vere e proprie trame sospese, ma con un voluto clima di incompiutezza, l’arrivo della terza stagione si pone come evento perfettamente nella norma. Senza nascondere un pizzico di paura verso un eccessivo adagiamento creativo.

 

Episode 7 2×07 9.33 milioni – ND rating
Episode 8 2×08 10.17 milioni – ND rating

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

Precedente

Glee 6×08 – A Wedding

Prossima

Recenews – N°56

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.