Castle Rock 1×02 – Habeas CorpusTEMPO DI LETTURA 4 min

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Castle Rock ha fatto colpo sullo spettatore ancora prima della series premiere. E anche facilmente.
Nonostante l’assenza di un libro di Stephen King su cui basare la storia avesse fatto storcere il naso subito a molto scettici, allo stesso tempo aveva destato anche molta curiosità ed infuso una certa dose di fiducia grazie all’accostamento con J.J. Abrams. Insomma un mix di sensazioni contrastanti che ha visto prevalere alla fine, dopo la visione del pilot, la fazione “positiva”. La presentazione dei personaggi principali, un cast più che interessante e una buona dose di misteri su cui focalizzare la trama sono infatti bastati a garantire un veloce click sul pulsante play di Hulu che portava a “Habeas Corpus”. Ovviamente con una buona dose di aspettative annesse.
Questo secondo episodio, come da copione, risente ovviamente dell’impatto di “Severance” ed è più un follow up delle premesse generali piuttosto che una di quelle puntate in cui avvengono eventi rilevanti. Niente di grave da evidenziare, è una pratica piuttosto comune e senza ombra di dubbio molto utile allo spettatore per prendere confidenza con i personaggi, l’ambiente in cui si muovono e anche per capire certe dinamiche. Ed è soprattutto su quest’ultimo fatto che“Habeas Corpus” spinge molto cominciando ad esplicitare certe relazioni e allo stesso tempo instaurandone di nuove. Al centro di tutto c’è sempre Henry Deaver ma ancora di più il suo passato o per meglio dire il suo “non passato” visto che la sua reputazione attuale è dovuta proprio alla morte del padre mentre lui era scomparso.

Martha:Are you black?
Henry:Last I checked.
Martha:You’re Henry Deaver, aren’t you?
Henry:Last I checked.
Martha:We knew your father. We were members of his congregation.
Henry:I’m sorry. I didn’t mean to offend you. I just want to…
Martha:After what you did? And now you take advantage of a blind woman? There’s a special place in hell.
Henry:What’s in the basement?
Martha:Don’t make me call the State Police.

Partendo dal presupposto che bisogna sempre ricordarsi che i personaggi vivono e ragionano come quelli di un piccolo paesino del Maine, e che quindi godono di una vita abbastanza statica mentre il gossip del vicinato si avventa sulla prima notizia succosa (vedasi il ritorno di Henry a casa o la pronta chiamata della vicina alla vedova Lacey), la conversazione tra Henry e Martha non ha quindi nulla da sorprendere, anzi ostenta (giustamente) quella verve campagnola di quella parte d’America che guarda e si preoccupa solo del suo orticello senza controllare la “big picture”. Come spesso accade negli scritti di King, ma anche più in generale nei romanzi contemporanei, alla base di un protagonista outsider c’è sempre un passato turbolento ed una conseguente serie di male lingue che ne hanno affetto il recente passato, ed è ovviamente il caso di Henry Deaver (e a tal proposito si potrebbe cominciare una critica circa la non freschezza della trama). Resta ovviamente da vedere in quanto tempo verrà sciolto il mistero relativo alla sua storia e la relativa redenzione agli occhi di tutti (e questo è sin da ora fin troppo chiaro).
Mentre si continua ad esplorare l’universo di Castle Rock però si rischia anche di perdere un po’ il filo del discorso, ne è un esempio la storia delle due sorelle Strand. Se da un lato si capisce che Molly ha un evidente legame con Henry (o aveva, visto lo stalkeraggio selvaggio nel presente), dall’altro lato ora come ora sembra solo una sottotrama utile solo a diluire il brodo e creare minutaggio, niente di più e niente di meno. Si può leggere tra le righe l’esistenza di un piano nel lungo periodo ma al contempo non si può negare un discreto disinteresse per il personaggio e tutto ciò che lo circonda. E questo per ora è un difetto che pesa abbastanza nell’economia della puntata.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Buona esplorazione di Castle Rock e dei suoi personaggi
  • Confronto Henry-Martha
  • Ottima interpretazione di Noel Fisher
  • Easter eggs sparsi ovunque
  • Classica 1×02 con tutti i difetti della classica 1×02
  • Sottotrame poco intriganti

 

Dopo un ottimo esordio Castle Rock si prende un momento per respirare e propagare le ramificazioni delle sue trame. Forse un po’ troppo con calma.

 

Severance 1×01 ND milioni – ND rating
Habeas Corpus 1×02 ND milioni – ND rating

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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