);

Deadly Class 1×01 – Noise, Noise, NoiseTEMPO DI LETTURA 4 min

/
()
E’ possibile che il mondo delle serie tv stia attraversando una fase di declino, anche solo momentaneo? Da diversi anni a questa parte latitano i prodotti veramente originali, ossia script nati e concettualmente ideati solo per la televisione. Infatti, molte delle serie tv del momento (anche tra quelle di successo) altro non sono che riadattamenti di altri prodotti: libri, fumetti, reboot di vecchie serie, adattamenti di film in serie tv ed altro ancora. L’elemento dell’originalità inizia a venir meno ed anche tra i prodotti originali le idee che possano far risaltare una serie tv sono poche, basti pensare e Grey’s Anatomy o The X-Files, prodotti che con le loro ultime stagioni (per la serie ABC il declino dura da decisamente più tempo) hanno preferito approfittarsi di vecchi schemi e meccanismi già provati ed utilizzati in passato. Con scarso successo.
E’ indubbio, però, che la non originalità non vada ad intaccare la qualità del prodotto. O almeno non per tutte le serie tv vale questo discorso.
Deadly Class rappresenta l’ennesimo fumetto che riesce a trovare il proprio spazio all’interno del palinsesto televisivo. Per la precisione su Syfy. E’ un prodotto che appare già dal pilot pretenzioso e con un certo desiderio di diventare prodotto di punta non solo del canale, ma dell’intera annata televisiva del 2019 (la serie dovrebbe ufficialmente debuttare dal 16 gennaio). A suo modo cerca di riscrivere, come già qualcosa ha tentato di fare Chilling Adventures Of Sabrina, il racconto teen seriale che spesso e volentieri viene non calcolato dalla critica, vuoi per una certa superficialità narrativa, vuoi per un approfondimento esagerato relativamente alle diatribe sociali che coinvolgono i vari giovani personaggi in scena. Deadly Class fa un ulteriore passo in avanti e accompagna lo spettatore fuori da quell’area di sicurezza in cui è consuetudine incasellare i giovani personaggi di un teen drama. Il contesto principale rimane una scuola, ma è il tipo di scuola e la peculiarità delle materie insegnate a rendere tutto oltre che inaspettato anche piacevole da scoprire.
Marcus (Benjamin Wadsworth) si ritrova in una scuola per assassini, nella quale inizialmente cerca rifugio ma all’interno della quale troverà ben presto una motivazione valida e funzionale per continuare a vivere: apprendere per portare a compimento la sua personale vendetta nei confronti della persona che incolpa per la violenta morte dei genitori, Ronald Reagan.
Tutto ha inizio con l’Omnibus Budget Reconciliation Act del 1981 a seguito della cui emanazione molti istituti che si occupavano di malattie mentali iniziano a chiudere per mancanza di denaro e fondi. Entro il 1985 i fondi sono quasi totalmente dilapidati e le strutture scomparse.
Nonostante Marcus e la sua famiglia vengano mostrati, nella brevissima scena in cui compaiono, decisamente infelici, tutto crolla quando una donna affetta da gravi problemi mentali, cercando di suicidarsi gettandosi da un palazzo, colpisce, atterra ed uccide, i due coniugi proprio di fronte agli occhi innocenti del loro figlio.
E’ una vita costellata da momenti di vera infelicità quella di Marcus. Un’infelicità che cerca di superare unendosi ad una sorta di culto che tanto ricorda il Continental Hotel della saga di John Wick (elemento che diventerà ben presto soggetto narrativo di un’altra serie tv).
I creatori di questa serie altro non sono che i fratelli Russo, personaggi di spicco nel panorama Marvel dal momento che sono i registi dei cinecomic maggiormente conosciuti: Captain America: The Winter Soldier, Captain America: Civil War, Avengers: Infiniti War e l’attesissimo Avengers: Endgame.
La puntata riesce a creare un mix ben amalgamato dei principali generi sui quali si basa la trama che vuole raccontare: thriller, action e drama compaiono con la giusta cadenza nell’ora circa di visione. L’unico vero e proprio problema è comune a quasi tutti i pilot, ossia il carattere di estrema introduzione che la storia ben presto assume, oltre ad una certa leziosità attorno a determinati temi quali per esempio il perenne bisogno dei personaggi in scena di ricordare a più riprese di essere dei veri e propri bad ass senza cuore e senza anima. Un fattore che viene in continuazione smentito facendo scadere il tutto e rendendo questi giovani assassini dei banali teenanger che hanno semplicemente deciso di tenere in tasca un coltello o una pistola giusto per atteggiarsi.
D’altra parte siamo pur sempre in America, quindi di questa passione per le armi non bisognerebbe nemmeno troppo stupirsi.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Inframmezzo animato della storia
  • Benedict Wong
  • Marcus
  • Una scuola in cui si coltivano giovani talenti: killer
  • Il quadro celebrativo di Lee Harvey Oswald
  • Leziosità attorno a determinati elementi
  • Un pilot che si percepisce essere tale per la sua intera durata

 

Deadly Class potrebbe rivelarsi l’ennesimo teen drama che tenta di far giocare i propri personaggi nel mondo degli adulti. Ma potrebbe anche rivelarsi il prodotto per eccellenza dell’annata 2019, visto e considerato che in quanto ad action e thriller sembra poter raccontare qualcosa di diverso dal solito. Basta solamente dargli fiducia.

 

Noise, Noise, Noise 1×01 ND milioni – ND rating

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

Rispondi

Precedente

Into The Dark 1×03 – Pooka!

Prossima

Counterpart 2×03 – Something Borrowed

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.