Dopo 118 estenuanti giorni di sciopero, SAG-AFTRA ha ufficialmente raggiunto un accordo preliminare su un nuovo contratto triennale con gli studi, segnando la fine dello sciopero degli attori del 2023.
Il Comitato TV/Teatrale di SAG-AFTRA ha approvato l’accordo con voto unanime mercoledì, come annunciato da SAG-AFTRA, annunciando l’accordo provvisorio dopo circa due settimane dalla riapertura dei negoziati. La risoluzione, infatti, è avvenuta poco prima della scadenza che l’Alleanza dei Produttori Cinematografici e Televisivi aveva fissato per ottenere una risposta dal sindacato riguardo all’accordo.
Il sindacato ha fornito alcuni dettagli dell’accordo, di cui probabilmente emergeranno ulteriori informazioni nei prossimi giorni. Intanto, il sindacato ha dichiarato che l’accordo è valutato oltre 1 miliardo di dollari e include aumenti salariali superiori a quelli ricevuti da altri sindacati quest’anno, un “bonus di partecipazione allo streaming” e regolamentazioni sull’Intelligenza Artificiale.
Quando i negoziati sono ripresi il 2 ottobre per la prima volta dalla chiamata allo sciopero di SAG-AFTRA a luglio, c’erano grandi speranze nell’industria che il più grande sindacato di Hollywood potesse rapidamente giungere ad un accordo con le principali compagnie. Come avevano fatto negli ultimi giorni dello sciopero degli sceneggiatori, Ted Sarandos, co-amministratore delegato di Netflix, David Zaslav, amministratore delegato di Warner Bros. Discovery, Bob Iger, amministratore delegato di Disney, e Donna Langley, presidente del gruppo di studi e capo contenuti di NBC Universal, hanno partecipato ai colloqui presso la sede nazionale del sindacato a Los Angeles.
Tuttavia, lo studio aveva abbandonato la riunione l’11 ottobre a causa della proposta di SAG-AFTRA di addebitare una tariffa per ogni abbonato agli streaming su piattaforme principali.
Le parti si sono riunite il 24 ottobre dopo una pausa di quasi due settimane. Questa volta, gli studi hanno presentato un’offerta più generosa per aumentare i minimi salariali degli attori e una versione leggermente modificata di un bonus per lo streaming basato sul successo che avevano precedentemente offerto alla WGA. Le due parti hanno scambiato proposte per gran parte della settimana in una situazione tesa che ha messo l’industria in agitazione.
Anche quando un accordo era in vista, i progressi erano lenti, specialmente per quanto riguarda l’introduzione di regole contrattuali inaugurali sull’intelligenza artificiale: il sindacato considera questa tecnologia in rapida evoluzione un problema assolutamente esistenziale per i membri e ha cercato di chiudere ogni potenziale scappatoia che potrebbe causare problemi futuri.
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