Fear The Walking Dead 4×04 – BuriedTEMPO DI LETTURA 4 min

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Comunicazione di servizio
Fear The Walking Dead è una serie nelle cui recensioni scatta da sempre l’inevitabile paragone con la sua serie madre. Questo particolare (e la serie di commenti probabilmente ripetitivi che caratterizzano il resto delle recensioni) ha spinto la redazione di RecenSerie ad un nuovo sistema di stesura. Lo sparuto team di superstiti che ancora persevera nel recensire suddetta serie svolgerà un lavoro cooperativo. I lettori avranno modo di seguire un’interazione spesso negata dalla scrittura distaccata delle restanti recensioni. I tre recensori (Fd, Fb, e Vl) interagiranno tra loro, instaurando una dialettica che, con la forma del dialogo (anzi, del trialogo), punterà a commentare questa quarta stagione di Fear The Walking Dead. Ogni settimana uno dei tre recensori assumerà il ruolo di “intervistatore” stuzzicando gli altri due con tematiche e punti di interesse individuati durante la visione. Sarà un’estate molto lunga.L’estate è finita. Manco a darci tempo di digerire il finale di TWD.

Fd: Questa puntata è un po’ una stronzata: gente che va in cerca di provviste sugli scivoli dei parchi acquatici, altri che vanno a rubare piante nelle serre, altri ancora che vanno in cerca di libri in biblioteca. Prossimo step: scrivere un libro di memorie?

Vl: E dopo quattro episodi si capisce che forse il bluff del cambio di stile un po’ cade. Nulla da dire su una cura scenica maggiore, però l’impressione che dietro questa nuova veste non ci sia granché è ovvio. Questo episodio così ridondante e fine a se stesso ne è una dimostrazione. In questo momento Fear The Walking Dead è come quell’amico che incontrate dopo un po’ di tempo e lo trovate ben vestito, parlando un linguaggio forbito, ma in lui vedete quella persona che qualche anno prima faceva la gara di rutti. Impossibile da prendere sul serio.

Fb: Dopo la metafora dell’amico ruttone non penso di poter esprimere meglio questo concetto. Comunque il Morto perde il pelo ma non il vizio, con puntate inutili e senza alcuno scopo la serie madre ha fatto i big money, quindi perché non continuare a gabbare i gonzi anche con sta serie demmerda di zombie demmerda.

Fd: Inaspettatamente, almeno per il sottoscritto, ritorna Nick nel passato. Scelta ovviamente logica se si pensa alla struttura di questa stagione ma anche controproducente se si pensa a quanto accaduto lo scorso episodio. C’è effettivamente un valore aggiunto?

Vl: Se avviene una cosa in maniera inaspettata nel futuro e soprattutto se avviene senza che se ne capisce bene il background, come non utilizzare minuti e minuti per spiegoni e flashback? Che poi, come da risposte nella precedente recensione, avevo pronosticato una situazione del genere.

Fb: L’unico valore aggiunto sta nella consapevolezza che, flashback a parte, non dovremo mai più rivedere Nick.

Fd: Ma avevate riconosciuto che Naomi/Laura è in realtà Jenna Elfman?

Vl: Dovrei prima sapere chi è Jenna Elfman. In compenso ho scoperto ora che Althea è Maggie di Lost.

Fb: Appena l’ho vista ho esclamato da solo di fronte al pc: “ma quella è Dharma!”. Quindi sì. Tra l’altro ho recuperato da poco tutto Dharma e Greg e me lo ricordavo più bello.

Fd: A quanto è quotata, viste le dichiarazioni di tutti, la morte di Madison?

Vl: Secondo me le succede qualcosa di diverso che dovrà poi rappresentare il colpo di scena quando tutti si aspettano che è morta. Invece Naomi/Laura sicuramente è ancora viva e, la butto lì, magari se la fa con i cattivi.

Fb: Anch’io sinceramente ho pensato subito alla morte di Madison, ma forse si tratta più di speranze che di vere e proprie previsioni sul futuro dello show.

Fd: Quanto effettivamente si può continuare con questo continuo passaggio tra presente e passato?

Vl: The Walking Dead non ha insegnato niente? Tutto può essere televisivamente eterno.

Fb: Fino ad esaurimento gonadi.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La continua alternanza tra “passato” e “presente” tiene viva la narrazione
  • Sguazzare nella piscina
  • Girare in un parco acquatico pieno di zombie
  • Andare in cerca di libri in biblioteca
  • Mostrare al primo tizio che passa per strada la propria scorta di cibarie in una macchina
  • Generalmente qualsiasi elemento che riguardi il “passato”

 

Una puntata di cui si poteva fare serenamente a meno e che dimostra per l’ennesima volta come si possano spendere male 40 minuti della propria vita.

 

Good Out Here 4×03 2.71 milioni – 1.0 rating
Buried 4×04 2.49 milioni – 0.9 rating

 

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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