Fringe 4×19 – Lettere Di TransitoTEMPO DI LETTURA 4 min

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Analizziamo la situazione all’epoca prima di commentare l’episodio:
  1. Fringe era a rischio altissimo di cancellazione
  2. Non si aveva ancora saputo nulla sul rinnovo
  3. Si voleva gettare nuova benzina sul fuoco nella speranza di chiudere totalmente le storyline della serie
  4. Si è giocato d’azzardo “sprecando” una puntata per mostrare di cosa si sarebbe potuto parlare nella 5° stagione
Chiariti questi fattori, possiamo andare a recensire questo prologo alla prossima stagione.
Come è evidente a tutti, ci ritroviamo di fronte un’episodio speciale il cui unico scopo è convincere i produttori ed il presidente della Fox a produrre un’ultima stagione da 13 episodi per raggiungere così il fatidico episodio numero 100. Per i non addetti ai lavori, tutte le serie che raggiungono i 100 episodi sono rivendibili ad altri canali in un pacchetto unico per mandarle come repliche, cosa non fattibile per le serie tv che non hanno questo requisito. E’ probabilmente questa l’unica spiegazione che si sono fatti a casa Fox visto e considerato i dati d’ascolto decisamente troppo bassi in rapporto ai costi di produzione alti della serie. Quindi quale modo migliore di ritornare con le spese se non con rivendendo le puntate ad altri canali? Per fortuna nostra, oserei dire.
Bando ai discorsi economici, questa 4×19 non è altro che un lungo trailer a ciò che vedremo nella prossima e ultima stagione. Tramite un intro alla Star Wars, veniamo a sapere che gli Osservatori si sono stancati di osservare e basta e hanno deciso, in base al fatto di essere esseri umani superiori, di instaurare in tutto il mondo il 4° reich in puro stile tedesco. Chiaramente ogni riferimento ai nazisti è puramente casuale. Gli esseri umani del 21° secolo in confronto agli Osservatori sono inferiori a tecnologia e conoscenza e quindi facilmente soggiogabili al loro giuoco. Ecco quindi riscontrare la presenza di club per soli Osservatori, un coprifuoco notturno per i civili superstiti alla guerra uomini-osservatori e una suddivisione logistica del territorio assegnato a diversi capi reparto tra cui l’ormai vecchio Broyles. Vecchio perchè ci ritroviamo nell’anno 2036, ben 21 anni dopo l’inizio di questa nuova era.
I nostri dove sono finiti? Di loro si parla solo come di una leggenda, la leggenda della prima squadra Fringe di cui nessuno sa più niente. Nessuno tranne colei che si rivela essere nel finale la scontatissima figlia di Peter ed Olivia, Henrietta Bishop ma per gli amici solo Etta. Scontata perchè, per logica, bisognava inserire qualcuno che avesse un qualche legame di parentela con i Bishop per creare più profondità a livello di trama suppongo. A coadiuvare la giovane Etta c’è nientepopodimenoche Henry Ian Cusick, il Desmond mai dimenticato di Lost, immenso nella parte del mentore e di guida spirituale della progenie dei Bishop, progenie non troppo simpatica a dirla tutta.
Ma veniamo al punto chiave della storia, il ritrovamento nell’ambra dei nostri con a sorpresa un William Bell e l’assenza importante di Olivia. In qualche modo “Desmond” riesce a tirar fuori dall’ambra Astrid, Peter e un Walter inizialmente demente che decidono di riprendere la guerra con gli Osservatori dopo la pausa ambratica. Pausa di cui OVVIAMENTE non si sa il motivo ancora anche se una leggenda vuole che siano stati messi nell’ambra perchè sapevano come sconfiggere gli Osservatori, leggenda OVVIAMENTE.
Ad ogni modo l’allegra combriccola è stata ripristinata ad eccezione di un’Olivia morta, si dice per mano di William Bell ed il termine “mano” non è usato a caso visto che fine ha fatto una mano di Bell, “Desmond” è entrato nell’ambra per far uscire Peter e si è ricongiunto con Etta e mo’ sò cazzi per tutti gli Osservatori, speriamo…

 

PRO:
  • La sigla, oltre ad avere una nuova colorazione, non riporta più parole scientifiche ma visto che ci si trova in un futuro dispotico ci sono parole come libertà ed educazione.
  • E’ tornato William Bell!
  • Finalmente Walter ha di nuovo tutto il cervello
CONTRO:
  • Olivia è morta!!!
  • Simon è finito subito nell’ambra…
  • Dov’è September?
  • Ci sono stati un po’ troppi cambiamenti per i miei gusti, questo futuro dispotico non mi convinve appieno.
  • Henrietta non è per niente convincente

 

Troppi cambiamenti che stravolgono come ogni stagione lo status quo di Fringe, stavolta per l’ultima volta però. Certo l’idea è buona e senza dubbio ci regalerà emozioni importanti nella prossima stagione però alcuni elementi della trama come Henrietta e la morte di Olivia non mi hanno convinto molto, certo vedere un futuro dispotico in stile nazista con a capo gli Osservatori vale da solo il prezzo del biglietto ma staremo a vedere, per ora sufficienza ma rimandato a settembre.

 

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

1 Comment

  1. Vorrei precisare che l’intro di questa puntata non è per niente da Star Wars… Font e musica sono simili a quelli di Blade Runner! Non si può sbagliare su questo…

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