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C’è un motivo se Jim Parsons ha già vinto 2 Emmy per miglior attore protagonista in una serie tv comica ed è lo stesso motivo per il quale si merita di vincerlo anche quest’anno: la sua bravura. Non ne siete convinti? Guardatevi la triplice spiegazione di Carta-Forbice-Sasso-Lizard-Spock e
ammutolite e se non vi zittite da soli passerò io di casa in casa ad inscoccettare le vostre bocche. Immenso, non si può aggiungere altro se non un caloroso “mi spiace” per gli altri contendenti all’Emmy nella stessa categoria, in particolare ad Alec Baldwin e Larry David.
Discorsi di Emmy a parte, è indiscutibile lo spessore psicologico che ci viene fornito dall’interpretazione di Jim Parsons in ogni puntata, una colonna portante che da sola manda avanti lo show, per dirla in termini calcistici è il Messi della serie. Un altro personaggio che cerca di guadagnarsi un ruolo importante nel serial è Amy che, sfruttando le problematiche nelle relazioni sociali, cerca di assomigliare a Sheldon sfigurando al confronto.
Spesso ci capita di assistere a scene in cui sono presenti unicamente Amy, Bernadette e Penny e sempre più spesso ci tocca subire i loro dialoghi ed i loro sketch a causa del volere della CBS di attirare pubblico femminile in un telefilm altrimenti rivolto al solo pubblico maschile, sketch che ogni secondo urlano “Cambia canale!” o “Spegnimi ti prego!”. Oggi no. Oggi grazie ad un dio non ben precisato assistiamo ad uno sketch decente, addirittura buono! Non sono pazzo, la pazza è Amy che, per nostra fortuna e sempre per bontà di un dio non ben precisato, decide di spendere 3000 $ per fare un quadro gigante con raffigurate le facce di lei e Penny. Sfortunatamente non vedremo mai il nudo artistico che ci rivela Amy nel finale ma diciamo che oggi apprezzo già il miracolo che ci è stato concesso.
Discorsi di Emmy a parte, è indiscutibile lo spessore psicologico che ci viene fornito dall’interpretazione di Jim Parsons in ogni puntata, una colonna portante che da sola manda avanti lo show, per dirla in termini calcistici è il Messi della serie. Un altro personaggio che cerca di guadagnarsi un ruolo importante nel serial è Amy che, sfruttando le problematiche nelle relazioni sociali, cerca di assomigliare a Sheldon sfigurando al confronto.
Spesso ci capita di assistere a scene in cui sono presenti unicamente Amy, Bernadette e Penny e sempre più spesso ci tocca subire i loro dialoghi ed i loro sketch a causa del volere della CBS di attirare pubblico femminile in un telefilm altrimenti rivolto al solo pubblico maschile, sketch che ogni secondo urlano “Cambia canale!” o “Spegnimi ti prego!”. Oggi no. Oggi grazie ad un dio non ben precisato assistiamo ad uno sketch decente, addirittura buono! Non sono pazzo, la pazza è Amy che, per nostra fortuna e sempre per bontà di un dio non ben precisato, decide di spendere 3000 $ per fare un quadro gigante con raffigurate le facce di lei e Penny. Sfortunatamente non vedremo mai il nudo artistico che ci rivela Amy nel finale ma diciamo che oggi apprezzo già il miracolo che ci è stato concesso.
Venendo al lato più maschio della puntata non si può non apprezzare la battaglia sul campo di basket tra Sheldon e Kripke che, grondanti di sudore, non riescono a fare un lancio decente che sia uno. A tal proposito si può passare sopra la trascendentalità della scena resa esageratamente irreale da risultare quasi kitsch. Quindi apprezziamo lo sforzo fisico dei due contendenti e lasciamo stare altri commenti sulla “fattibilità” della sfida.
PRO:
- Il quadro gigante
- La sfida a basket
- Il Prof.Rothman che gira nudo e i commenti di Raji sul suo cappello
- La triplice spiegazione di Carta-Forbice-Sasso-Lizard-Spock
- Utilizzando la spugna con dell’acqua e del sapone il quadro può rivelare un interessante nudo artistico
CONTRO:
- Non vedremo mai il nudo artistico del quadro
- Sempre troppe poche battute a Raji ed Howard
Per la prima volta l’intero episodio non è sorretto solo dalla controparte maschile ma anche da quella femminile che, sforzandosi tantissimo, riesce a strappare sorrisi e risate dopo fin troppi momenti buii causati dalla loro presenza.
VOTO EMMY
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.