E dopo una lunga attesa finalmente Grey’s Anatomy regala ai propri spettatori una puntata ricca di riflessioni e valida sotto tanti punti di vista: casi medici validi e credibili (rispetto a quelli abbastanza patetici che li hanno preceduti), ci si sofferma maggiormente su quella che è stata l’infanzia di Meredith e sul rapporto tra Ellis e Richard. Il tutto costituisce da traino per il riappacificarsi tra le sorellastre Grey che si ha a conclusione di puntata.
Durante l’intera durata non compaiono né Callie né Owen (fatta eccezione per una breve comparsa ad inizio episodio): non si vuole giungere a conclusioni affrettate, ma non è sicuramente una coincidenza il fatto che i due personaggi che fino a qui hanno appesantito e tediato gli spettatori, venendo “esclusi”, permettano alla puntata di superare la sufficienza e di regalare almeno qualche emozione così languidamente attesa da molti che la serie la seguono da tempo.
Ma è sicuramente la non presenza di Callie a rilassare l’animo di tutti: non assistere ad ulteriori litigi con Arizona, che sarebbero successivamente caduti nella più pedante noia che uomo abbia mai sperimentato, rappresenta un sospiro di sollievo.
Possiamo così apprezzare Arizona dal punto di vista di “tutor” nei confronti di Alex, con un confronto tra i due che seppur presentasse basi solide per un litigio di vecchio stampo è sfociato nella semplice pace: ciò è sicuramente il risultato dell’evoluzione notevole che ha cambiato radicalmente il personaggio dello specializzando in pediatria. E ciò non può che rendere almeno un poco felici: pur toppando in tante (a volte troppe) cose, Shonda saltuariamente ci regala qualcosa di davvero pregiato e di ottima fattura.
Incentrare una puntata sul rapporto tra Meredith e Meggie ad inizio stagione è stata una buona scelta: è possibile definire già ora come i due personaggi possano combaciare, permettendo poi con il prosieguo della stagione di definirlo meglio e concedendo la possibilità di potersi soffermare su altri personaggi che sembrano scalpitare per ulteriori attenzioni. Si veda per esempio il rapporto tra Jo ed Alex momentaneamente accantonato per dovere di trama o la già telefonatissima pace che giungerà tra Meredith e Derek.
C’è però da sottolineare una cosa già espressa: è inconcepibile che per poter gustarsi una puntata -senza rischiare di morire di noia- di questo medical drama debbano essere esclusi dalla trama molteplici personaggi. E’ lapalissiano che qualcosa non funzioni; e sicuramente una serie tv che si protrae da 11 anni ha un grosso peso sulle spalle e tutto diventa sempre più difficile da esser portato avanti.
La puntata ben riuscita non deve essere l’eccezione, deve essere la regola: nel caso in cui invece risulta essere una pecora nera perché diversa dalle altre sarebbe giusto chiedersi una volta per tutte: “Non sarebbe ora di finirla qui?”
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Le scommesse non sono permesse. Ma incrociamo le dita e speriamo non sia una idea da totale disastro.
Got To Be Real 11×03 | 8.48 milioni – 2.4 rating |
Only Mama Knows 11×04 | 8.43 milioni – 2.4 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.