Una delle armi a doppio taglio adottata da sempre da Homeland è quella della lenta evoluzione della trama orizzontale. Ci si è infatti abituati a partenze estremamente lente, quasi soporifere, volte a creare uno status quo che inesorabilmente verrà spazzato via dagli eventi futuri. Eppure, se dopo 81 episodi si è ancora qui a guardarlo e recensirlo, un qualcosa deve pur aver funzionato. Quel qualcosa è identificabile come la visione postuma di tutto ciò che è avvenuto in precedenza e che, allo stato attuale delle cose, assume una prospettiva diversa e riceve un valore aggiunto. Si va quindi, involontariamente (o volontariamente se visto dalla prospettiva di Gordon e Gansa), a rivalutare tutto il percorso che ha portato Carrie e Saul fino al presente, riconoscendo e finalmente comprendendo meglio le scelte fatte dagli sceneggiatori. E “Useful Idiot” è un ottimo esempio di tutto ciò.
Yevgeny: “Don’t worry. I’m not gonna hurt you. I just need to know what you told the government.”
Dante: “Fuck you. You tried to kill me.”
Yevgeny: “What are you talking about?”
Dante: “You poisoned me.”
Yevgeny: “That’s why you’re here? We didn’t try to poison you.”
Dante: “The lawyer you sent.”
Yevgeny: “We didn’t send you a lawyer. Who was holding you? Mathison? So she tells you that we sent someone in to poison you, and you believed her? I don’t poison my own people. I have I have many flaws but that isn’t one of them. I protect my people. You don’t believe me? Call her. Call her and ask. And listen. Listen to her voice as she works out how to lie to you.”
A 3 episodi dalla fine si può avere un’idea abbastanza chiara di come e dove si vuole andare a parare e, a ritroso, si può anche andare a rivalutare l’importanza (comunque non indispensabile) di episodi come “Standoff”, mentre l’inutile “Rebel Rebel” rimarrà indimenticato per la sua bruttezza. Alla luce anche di come era stata impostata la stagione, si può riconsiderare anche il valore di O’Keefe che, di fatto, è servito meramente ad introdurre Yevgeny e peggiorare la visione della Keane agli occhi del mondo.
“Useful Idiot” sposta il baricentro della narrazione su un piano diverso: ora che tutte le carte sono state scoperte e la caccia a Yevgeny è cominciata, la storia può procedere spedita verso un finale che verosimilmente vedrà Carrie e Saul sgominare il gruppo di spie russe. Va però ponderato il prezzo della vittoria visto che, almeno sul piano famigliare e mentale, Carrie continua a dar prova di grande disagio, un disagio che si sta esternando in maniera fatale tramite reazioni esagerate e sensi di colpa dalla forma di allucinazioni (e su questo tema si può anche far notare la non casuale correlazione con la morte di Dante che, ad ora, non può essere confermata). Le due scene chiave in cui prima si confronta in maniera sconclusionata con il cognato e poi rischia di investire la figlia in retromarcia a scuola portano ad un grosso crollo nervoso una volta arrivata in ospedale. Ed è da qui che la prossima puntata dovrà ricominciare per dare una chiara indicazione dei prossimi step perché, a questo punto, tutto è possibile.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Lies, Amplifiers, F**king Twitter 7×08 | 1.21 milioni – 0.3 rating |
Useful Idiot 7×09 | 1.24 milioni – 0.3 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.