Luther 5×02 – Episode 2TEMPO DI LETTURA 4 min

/
0
(0)

“Don’t pretend you’re not pleased to see me.”

Questo secondo episodio di Luther si basa totalmente sugli echi del passato, con una narrazione che strizza decisamente l’occhio al vecchio spettatore della serie.
Occorreva un episodio adibito alla ricostruzione dei vari vuoti narrativi fin qui mantenuti in essere ed “Episode 2” ne rappresenta il perfetto risultato. Dopo il fugace ritorno di Alice in scena, atto ad aumentare le attese per questo episodio, John e la fuggitiva si ritrovano a ricostruire parte di quel passato che allo spettatore non è mai stato concesso di conoscere. E lo si fa a più riprese, da più punti di vista, creando una puntata basata sulla ricostruzione (e sul progresso narrativo, che comunque trova il suo giusto spazio) in una sorta di episodio evocativo dei fasti di un tempo (si prenda come esempio le scene riguardanti il primo incontro di Alice e John nella 1×01).
Ecco quindi che la visita alla vecchia casa dei Morgan assume tutto un altro significato, oltre al voler dare ulteriori spiegazioni a parte della sottotrama riguardante il lato da bad guy di Luther (fino a qui in grande spolvero). In questa visita, infatti, si percepisce un certo desiderio di chiusura, quasi la serie o uno dei personaggi sia prossimo all’effettivo addio. Ed è una percezione strana, soprattutto se si considera che la serie è ora tornata nel palinsesto dopo una prolungata assenza, quindi inserire questa sorta di messaggio subliminale già al secondo episodio appare quasi un voler accelerare i tempi.
Ma non sono gli unici attimi rievocativi: la puntata richiama anche la quarta stagione, dando modo di vedere come Alice e John vivessero nella casa sperduta in cui era riapparso il detective, prima del suo ritorno in campo lavorativo. Ed era una vita da amanti in fuga, con la criminale disposta ad un ultimo colpo per poter finalmente essere libera e fuggire con il suo amato John. Ed è proprio qui che le cose si complicano facendo intrecciare quarta (che a questo punto altro non era che un misero antipasto mandato in onda troppo presto) e quinta stagione: Alice viene ingannata durante questa vendita dallo stesso uomo a cui più tardi rapirà il figlio, azione per cui John verrà inizialmente incolpato. Cercando di fuggire, Alice decide di coprire le proprie tracce facendo credere di essere morta (notizia riportata a Luther durante la quarta stagione).
Il virus Alice Morgan torna quindi a far capolino nella già complicata vita di Luther sia dal punto di vista prettamente lavorativo, sia dal punto di vista sociale.
Alice viene scoperta dal capo di Luther, Martin Schenk, in una fase abbastanza concitata dell’episodio: dopo aver prelevato un campione di sangue da una benda (Alice, ferita all’addome, si stava facendo ricucire da Luther), scopre che il DNA combacia alla perfezione con il campione della ricercata. C’è il ritorno ad una sottile venatura di sfiducia nei confronti di John da parte di Martin e non è dato sapere cosa esattamente abbia fatto scaturire questi dubbi: Luther non è mai stato un poliziotto in grado di agire secondo le regole, tuttavia Martin su tutti si è prodigato nel cercare di mettere a proprio agio il burbero detective. Questo cambiamento (o ritorno al passato) fa un po’ storcere il naso.
Ma Alice non introduce solamente caos a lavoro, dal momento che decide di portare a termine la sua personale vendetta andando ad uccidere il figlio di George Cornelius, direttamente a casa sua, nel suo letto. Un’azione che colpisce direttamente John, già ricattato da George che tiene in ostaggio un collega di Luther proprio per poter uccidere con le proprie mani Alice Morgan. Un intreccio che va ad unire a doppio filo, nuovamente, entrambe le sottotrame riguardanti Luther.
Abbastanza lasciata da parte, per dare maggiore spazio alla fase di recap del passato di Alice, la parte di storia relativa al criminale di stagione anche se la serie non perde occasione di ricordare al proprio pubblico quanto ami giocare con il macabro e con il sangue.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • John e Alice
  • La fase di recap narrativo della puntata
  • Il passato di Alice e John
  • Il congiungimento narrativo tra quarta e quinta stagione
  • La scoperta che Alice è ancora viva
  • L’intreccio tra le trame e la vita privata di Luther
  • La scena dell’operazione al cuore
  • Decisi richiami alle primissime puntate della serie
  • Nulla: l’episodio ha tutto ciò che ci si poteva attendere

 

Con tutti gli elementi narrativi che si potevano sperare di vedere, questo secondo episodio alza ulteriormente l’asticella della stagione. E, considerati i tanti richiami, sembra voler chiudere il cerchio narrativo. C’è da capire se è solamente una intenzione oppure il desiderio di Neil Cross.

 

Episode 1 5×01 ND milioni – ND rating
Episode 2 5×02 ND milioni – ND rating

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

0

Nessun voto per ora

Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

Precedente

Counterpart 2×04 – Point Of Departure

Prossima

The Blacklist 6×01 – Dr. Hans Koehler (No. 33)