Man Seeking Woman 2×10 – BalloonTEMPO DI LETTURA 3 min

Cos’è più difficile di vincere? Replicare il successo. Con questa frase si può riassumere questa decima puntata di Man Seeking Woman. Prima di approfondire la questione, è doveroso (trattandosi di un season finale) analizzare la questione ascolti/rinnovo. La prima stagione era stata molto altalenante, con un pilot di oltre 300.000 persone che, al quinto episodio, erano diventati meno di 100.000. A quel punto, molti siti americani avevano dato la serie per morta; fortunatamente, dopo “Sizzurp” (uno dei migliori episodi della serie, tra l’altro), si è assistito ad un aumento dell’audience che si è concluso con un season finale visto da poco più di 200.000 spettatori. È vero che FX non è un network che bada agli ascolti (The Americans è arrivato alla quarta stagione con ascolti sul mezzo milione, ma in quel caso si sta parlando di uno degli show più acclamati dalla critica e, in generale, di uno dei migliori drama mai visti) e non pretende di certo i 16 milioni di un The Walking Dead, ma è altresì vero che Louie, giunto alla quinta stagione, raramente è sceso sotto i 500.000. In questa seconda stagione non ci sono stati grossi alti e bassi, in quanto si è rimasti sui 150.000/200.000 spettatori. Questo dato indica che c’è una fanbase leale, ma anche che lo show non riesce ad espandersi  e conquistare nuove persone.
Ovviamente ci sono tutte le attenuanti del caso: si sta parlando, forse, dello show più anticonvenzionale della TV, quindi è normale non piacere su larga scala. Del resto, The Knick ha ascolti ben peggiori. Per mantenere questo discorso, però, bisogna che la serie resti sempre su un livello altissimo (come quella con Clive Owen), cosa che in questa stagione non è sempre successa.
Dopo alcune puntate di alto livello, il primo Woman Seeking Man dell’anno ha rappresentato un punto di non ritorno: era ormai chiaro che l’impostazione totalmente verticale non funzionasse più. Per questo motivo, gli autori sono subito corsi ai ripari puntando ad una trama a medio/lungo periodo. Questa svolta è impersonificata da Rosa. Se all’inizio la scelta si era rivelata efficace, il triangolo amoroso con Josh e Mike, oltre che prevedibile, si è salvato solo grazie alla genialità di alcune trovate (“He’s cool with that“).
In questo season finale che sembra un series finale (il rinnovo è tutt’altro che certo) possiamo assistere alla conclusione del capitolo Rosa. Anche in questo caso, il nocciolo è piuttosto banale e viene migliorato soltanto da alcune soluzione carine (il giro del mondo di Mike…) ma estemporanee (… che è durato tre minuti netti). A tutto ciò si può aggiungere una gara di robot che si preannunciava come l’evento clou della puntata e che, invece, è finita con lacrime, fazzoletti ed amici come prima. Il litigio tra Mike e Josh era interessante, e si sarebbe potuto pensare ad una terza stagione all’insegna di un loro duello continuo. La scelta di non lasciare nulla in sospeso (probabilmente non vedremo più Rosa), unito all’happy ending finale, ricorda la situazione della scorsa stagione. Anche in quel caso, con il rinnovo tutt’altro che scontato, gli autori avevano deciso di dare un finale alla storia.
Parlando di “Scepter”, all’inizio dell’articolo si era accennato alla difficoltà di ripetersi dopo una grande performance. “Balloon” è di certo un buon episodio, ma esce sconfitto dal confronto con il suo predecessore e questo tende a rendere il giudizio più severo (Il Padrino Parte III è un film migliore del 75% delle altre produzioni cinematografiche, ma viene criticato molto perché sequel di due dei migliori film di sempre). Detto questo, speriamo di rivederci nel 2017.