Man Seeking Woman 3×09 – CakeTEMPO DI LETTURA 4 min

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Questa volta la lente di ingrandimento si sposta su Mike, personaggio forse leggermente trascurato in questo terzo ciclo di episodi.
Niente di particolare. Man Seeking Woman dalla sua non vanta uno sterminato parco personaggi e, quando il centro di una stagione, come in questo caso, è la vita di coppia, ci sta che i personaggi di contorno perdano la palma di protagonisti. Quando Josh era un single disperato, il ruolo del suo amico non poteva non avere un’importanza nettamente superiore. Vero è che, all’avvicinarsi di un matrimonio, non si possa non tirare in ballo la questione testimone.
La scenetta degli Oscar è quindi un passaggio quasi obbligato, ma non per questo telefonato o scontato. Certe situazioni bisogna anche saperle ben realizzare, al di là dell’effettiva originalità. Questo è forse il momento storico giusto per giocare sull’impatto scenico di una notte degli Oscar (senza sbagliare busta però), con la ciliegina sulla torta degli spezzoni di vita di Josh con i vari candidati, presentati come fossero porzioni di film.
Risulta corretto quindi, accentrando Mike, in linea con il personaggio, creare una maggiore dinamica nella successione dei momenti narrativi permeati di assurdo di cui Man Seeking Woman si fregia. “Cake”, infatti, raccoglie al suo interno forse il più alto numero di allegorie, almeno in questa stagione, tutte caratterizzate da breve durata e da un alto ritmo.
La sicurezza con la quale si è affermato che Mike è da trattarsi come protagonista dell’episodio, relegando Josh (non per la prima volta) ad un ruolo da comprimario, è dettata dal fulcro di ogni singolo sketch dell’episodio. Se si va ad escludere la telefonata durante l’addio al celibato (che Josh vive come un periodo di detenzione forzata), tutto il resto ha come solo protagonista lo stesso Mike.
A proposito della telefonata dalla prigione, è interessante notare come venga strutturato tale momento dell’episodio. Per la prima volta il cambio di scenario è radicale, non vi è un lento e progressivo inserimento nell’esasperazione della quotidianità. Josh, non proprio felicissimo, è nel bar e chiede di fare una telefonata; l’espressione di Mike, da gioiosa e festosa quale era, si trasforma per un attimo in grave e severa; lo scenario cambia del tutto e la camicia arancione di Josh si trasforma in una tuta da carcerato; telefonata con Lucy, perfettamente in linea con una situazione di galera; Josh torna indietro e lo scenario cambia nuovamente, ridiventando un semplice addio al celibato. Finita qui? No. La suggestione della prigione fa capolino nuovamente, quando Josh, letteralmente, evade. Tale momento dell’episodio, quindi, si distingue proprio per questo rapidissimo alternarsi tra realtà e “immaginazione”, dove, forse per la prima volta, le due realtà sono visibilmente distinguibili e lo scenario reale con quello allegorico entrano in collisione, lasciando da parte l’armonico avvicendamento che solitamente li contraddistingue (il muro del pub in cui viene scavato il tunnel).

“Hey, you know, I’m making a movie with Bugs Bunny.”


Una cosa però impreziosisce “Cake”, ovvero alcune gustosissime citazioni pop. Quando Mike decide di porre fine alla propria vita, ma in realtà cade in un camion con una strana e tossica vernice verde, altro non fa che rievocare le origini del Joker, teorizzate in “The Killing Joke”, storia di Alan Moore del 1988. Da lì l’intera gag del sabotaggio della cena, in cui lo spettatore è quasi più spinto dalla curiosità di vedere Mike in formato Joker, piuttosto che dalla scena in sé.
La scelta di Mike di ritirarsi a sorpresa da miglior amico di Josh per dedicarsi al baseball non fa altro che evocare la scelta sportiva di Michael Jordan, stella del basket che, tra il 1993 e il 1995, decise di ritirarsi per dedicarsi proprio al baseball. Il sottilmente citato “Space Jam”, uno dei maggiori cult con protagonisti i personaggi della Looney Tunes e Jordan stesso, ne è una testimonianza.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La rapida successione di assurdi momenti narrativi
  • La scelta delle allegorie da mostrare
  • Citazioni pop
  • Niente di rilevante
Man Seeking Woman si è guadagnato di diritto la fiducia di avere dei Bless nel momento in cui non pervengano particolari difetti. Finora sta sempre dimostrando di avere brillanti idee per non scadere nella ripetitività.
Unica perplessità: non è che, con il matrimonio alle porte e con il finale della terza stagione, si stiano tirando le fila per un series finale?

Dolphin 3×08 0.24 milioni – 0.1 rating
Cake 3×09 0.20 milioni – 0.1 rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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