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Mr.Robot 3×05 – Eps3.4_runtime-error.r00TEMPO DI LETTURA 5 min

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In alto a destra, proprio affianco al titolo dell’episodio, è possibile trovare in azzurro il così detto Tempo Di Lettura. Un semplice plugin atto a semplificare la vita del lettore, permettendogli di mettere in preventivo quanto tempo gli porterà via la lettura dell’articolo. Il tempo calcolato, ovviamente, differisce dal tempo che si è impiegato nella scrittura. Questo succede ovviamente anche nella quasi totalità di film e serie: la durata delle riprese differisce sempre molto dalla lunghezza che avrà la pellicola a risultato finito, questo perché dopo il lavoro degli attori, degli sceneggiatori, dei truccatori  e via dicendo, entra in gioco il montatore. Quest’ultimo, in collaborazione con il regista, ha il compito di individuare le numerose riprese spezzettate e collegarle nel migliore dei modi, per rendere la narrazione più fluida possibile.
In “Eps3.4_runtime-error.r00” Esmail ha deciso di diversificare da quanto scritto qui sopra e di compiere un grande passo nella storia della televisione cercando di emulare grandi registi come Alejandro G. Iñárritu e Gaspar Noé, autori che hanno realizzato film con pochi ma lunghissimi long take. Tutto l’episodio è stato realizzato con la tecnica appena citata che, ovviamente trattandosi di lunghe riprese montate per sembrare un unico e continuo long take, rispetta il tempo del mondo reale. Questo significa che i 44 minuti di puntata sono effettivamente i 44 minuti della narrazione dentro e fuori la sede dall’Evil Corp.

Dopo aver letto quanto scritto può sorgere una domanda: perché non si utilizza sempre questa tecnica che sembra molto più immediata e veloce? Innanzitutto dipende dal tipo di narrazione che vuole attuare il regista: salti temporali e spaziali in questo modo non sono possibili. Poi è tremendamente dispendioso e faticoso. Prendendo in esempio questo episodio, Rami Malek e Portia Doubleday, ma anche tutte le altre comparse, non hanno quasi avuto margine di errore. Nondimeno anche chi ha lavorato dietro le quinte ha avuto il suo bel da fare, aver seguito pari passo ogni movimento di camera di Esmail non sarà sicuramente stato facile, soprattutto nei momenti più movimentati dell’episodio. Il risultato di questa difficile (co)operazione non può che essere apprezzato soprattutto per l’effetto finale praticamente perfetto considerata la grande mole di lavoro che c’è dietro. La scelta di Esmail di realizzare un episodio del genere è molto coraggiosa, ma ormai non sorprende più di tanto. L’audacia del regista statunitense è conosciuta da tutti, sono stati i numerosissimi colpi di scena di questa serie a presentarla. Da notare inoltre che negli USA la puntata è andata in onda priva di intermezzi pubblicitari, così da non interrompere la magia a cui si stava assistendo.

“Where was I? When did my program halt? Why can’t I remember? Wait – Mr. Robot […] What day is it today? You know it’s gonna be a long week if you gotta ask on a Monday.”

Come già accennato poco fa Esmail è stato geniale nel dividere l’episodio in due parti: la fuga di Elliot dalla sicurezza e la missione di Angela. Entrambi gli attori hanno dimostrato la loro enorme bravura, riuscendo a non sbagliare mai per nemmeno un secondo sia quando sono stati ripresi da lontano ma, soprattutto, quando Esmail si è concentrato sui loro volti, catturando tutta l’ansia e la paura che stavano provando i loro personaggi. Il fondatore della FSociety nella prima parte ha scoperto di essere stato sbattuto fuori dall’Evil Corp e di non avere più i mezzi per fermare Whiterose & Company; la fuga dalla sicurezza che ne è conseguita, per cercare di trovare una soluzione per continuare a bloccare l’organizzazione criminale, è stato un pathos continuo, pressoché perfetto sotto ogni punto di vista, così come lo è stato il momento in cui ha realizzato di essere solo contro tutti, di non potersi più fidare della sorella, che collabora da molto tempo con l’FBI, e di Angela, che lavora con la sua parte oscura e Tyrell. La seconda metà di puntata, che ha visto Angela come protagonista, ha fatto ritornare lo spettatore indietro ai tempi del season finale della seconda stagione di Leftovers (POSSIBILI SPOILER), quando Meg e i Colpevoli Sopravvissuti (Angela/Dark Army) hanno attuato il loro piano distruggendo sia fisicamente che spiritualmente Miracle (l’Evil Corp).
Non sono mancati comunque momenti psicologicamente disturbanti, in cui la psiche dei protagonisti si è resa protagonista. Vedasi Elliot che inizialmente intuisce che c’è qualcosa di strano nella sua routine giornaliera, per poi capire che Mr. Robot ha preso il sopravvento per quattro giorni; oppure quando si è servito di una proiezione del proprio nemico giurato per capire come depistare gli inseguitori. Pure per Angela quanto successo è stato un punto di svolta, attuando il piano dettato da Irving si è macchiata ufficialmente le mani e potrebbe essere colei che ha decretato la morte di centinaia di persone. Il suo pianto prima di consegnare il pacco con le informazioni necessarie è  stato sublime  e veramente intenso.
“Eps3.4_runtime-error.r00” è un episodio mastodontico sotto diversi punti di vista, sia per l’abilità degli attori, sia per il grande passo in avanti della trama ma, ancora prima di tutto il resto, per il coraggio di Esmail. D’ora in avanti la televisione non sarà più la stessa perché Mr. Robot ha ufficialmente prodotto qualcosa che nel mondo seriale verrà ricordato per sempre: il primo episodio totalmente in piano sequenza.

“Angela, Is there something you wanna tell me?”

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Regia
  • Elliot
  • Angela
  • Piano del Dark Army
  • Confessione di Darlene

 

L’8 Ottobre 2017 è andato in onda qualcosa che rimarrà nella storia della serialità televisiva: è andato in onda “Eps3.4_runtime-error.r00”.

 

Eps3.3_metadata.par2 3×04 0.55 milioni – 0.2 rating
Eps3.4_runtime-error.r00 0.54 milioni – 0.2 rating

 

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Detto anche Calendario Umano, si aggira nel sottobosco dei prodotti televisivi e cinematografici per trovare le migliori serie e i migliori film da recensire. Papà del RecenUpdate e Genitore 2 dei RecenAwards, entra in tackle in pochi ma accurati show per sfogarsi e dire la propria quando nessuno ne sente il bisogno.

3 Comments

  1. L’episodio è diretto da Rami Malek, non da Esmail.

  2. No, è stato proprio diretto, come sempre, da Esmail. Wikipedia e IMDb confermano 🙂

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