Mr. Robot 4×01 – 401 UnauthorizedTEMPO DI LETTURA 3 min

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As far as you’re concerned, I’m everywhere. (…) I own the entire station.

Torna, dopo due anni, Mr. Robot, per avviarsi alla conclusione definitiva con un protagonista impreziosito dall’Oscar per la sua interpretazione di Freddie Mercury. Come ha anticipato lo showrunner Sam Esmail, per onorare la tradizione dello special natalizio conclusivo, caro a molte serie, anche le ultime puntate delle avventure di Elliot Alderson saranno ambientate nel periodo delle feste di fine d’anno, quelle del 2015.
Questo non significa certamente un ammorbidimento dei toni rispetto al passato, anzi. La lotta di Mr. Robot continua. Il nemico è il ministro Whiterose, determinato a non fermarsi davanti a nulla nel perseguire i suoi progetti, come mettono subito in chiaro le prime scene.
La fantastica ambientazione di tutta una sequenza nella magnifica stazione Grand Central di New York addobbata di luci distrae un po’ lo spettatore, ma non gli fa scordare la drammaticità del momento in cui sia il protagonista, sia l’avvocato Lomax stanno rischiando la vita.
Purtroppo, Elliot è praticamente solo nella sua battaglia: Darlene è distrutta fisicamente e mentalmente dalla morte dell’amica Angela, che non riesce ad accettare, mentre l’agente Dom DiPierro non si trova nelle condizioni adatte per poter essere di un qualche tipo d’aiuto nella crociata (ormai personale) di Elliot. Per fortuna,il capo dell’ormai smembrata FSociety ha fatto pace almeno con la sua “personalità alternativa” e i due lavorano insieme in perfetto accordo, senza conflitti e senza litigi.
A pensarci bene, forse l’ambientazione natalizia serve proprio a sottolineare meglio il senso di vuoto e l’assurdità dell’ambiente in cui i personaggi si muovono. Vuoto e assurdità aventi il loro culmine nel finto appartamento dell’inesistente Garcin, dove Mr. Robot viene attirato in trappola e catturato. Qui si può notare un momento stile non sense di alta scuola, quasi degno di Twin Peaks, ma con meno ironia, con l’entrata in scena del portinaio e dell’uomo che parla ossessivamente in una lingua nativa. C’è pure un cameo di Sam Esmail: è nel gruppo di persone che catturano Elliot alla fine. Sempre parlando di stile, l’escamotage di tenere la scena in cui il ragazzo si sveglia dall’iniezione di droga dopo i titoli di coda riesce perfettamente nel suo intento di creare suspense nello spettatore.
Del gruppo fa parte anche Phillip Price, ma non si è ancora capito se prevarrà il dolore della morte della figlia o il timore di Whiterose, da cui è stato completamente sottomesso e se quindi sarà un alleato o un nemico del potentissimo ministro cinese.
In attesa di sapere come se la caverà il protagonista, nei prossimi episodi, si può intanto notare come tutto sembri essere “tornato alla normalità” per la popolazione, dopo la cancellazione degli effetti dell’attacco informatico del 9 maggio e come le cose sembrino andare particolarmente bene per Tyrell Wellick. Sembrerebbe quindi la fonte meno probabile da cui potrebbe giungere un aiuto per Mr. Robot, ma non si può mai dire.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Grand Central
  • Grazie di cuore per la semplificazione nella scrittura dei titoli
  • Momento non sense con il portinaio e il suo amico
  • L’appuntamento di Dom
  • L’eliminazione di Angela e dell’avvocato Lomax

 

La serie riparte in modo potente e compatto. Il tema principale (impedire a Whiterose di realizzare i suoi progetti di dominio del mondo) è subito chiaramente messo in tavola, si sente l’esigenza di concludere degnamente la storia in un tempo prestabilito. Restano intatti la qualità del prodotto e alcuni virtuosismi stilistici (notare, ad esempio, il modo in cui il riassunto delle puntate precedenti sfocia nelle prime scene di questo episodio, senza soluzione di continuità, riprendendo così esattamente da dove ci si era interrotti). Anche il modo di scrivere i titoli delle puntate si semplifica, perché non è più tempo di fantasie da hacker sul cambiare il mondo, ma di salvarsi la vita o di perderla.

 

Eps 3.9_shutdown-r 3×10 0.45 milioni – 0.2 rating
401: Unauthorized 4×01 0.44 milioni – 0.2 rating

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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