New Girl 2×24 – Winston’s BirthdayTEMPO DI LETTURA 3 min

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Il mattino seguente è tradizionalmente uno di quei momenti in cui il cuore batte all’impazzata, le parole che escono dalla bocca spesso e volentieri non vengono supervisionate dal cervello e il tasso di figure di merda è pari al 99%. C’è però chi si chiama Nick Miller e nelle figure di merda ci sguazza e per complementarità il mattino

seguente il suo tasso e dell’1%, dove l’1% rappresenta il caso in cui la partner sia morta nel sonno. Fortunatamente non è così ma è sempre meglio controllare.
Finalmente è accaduto, Nick e Jess lo hanno fatto e questo è uno dei rari casi televisivi in cui possiamo dire che abbiamo sofferto nell’attesa come o più dei protagonisti, l’altro caso che mi viene è il bacio tra Dawson e Joey Potter o anche quello tra Peter e Olivia in Fringe, ma difficilmente ne riesco a trovare altri. Ebbene ora che è successo le cose fileranno lisce come l’olio ed invece, sorpresa delle sorprese, l’intoppo della giornata si chiama Papà di Jess che già ben conosciamo da “Parents“. Tra gli incubi più ricorrenti del maschio medio c’è al 1° posto quello di essere beccati dai genitori mentre si fa sesso e subito al 2° quello di incontrare il padre della ragazza con cui si ha copulato il mattino seguente. Incubo avverato. Gli autori odiano davvero la coppia Nick-Jess perchè ad ogni attimo di felicità della coppia ne seguono sempre diversi da incubo, in questo caso la pressione psicologica involontariamente esercitata dalla presenza del padre di Jess è tutta sulle spalle del povero Miller che nel corso della giornata si affeziona a lui e alla fine gli confida il “fattaccio”. Facilmente immaginabile la reazione del padre, meno il discorso distruttivo che fa in presenza dei due coinquilini/amanti. Ad ogni modo l’intenso scambio di sguardi tra Nick e Jess sul tetto vale più di tante parole e, visto che il grande passo è stato ormai compiuto, l’arringa del papà di Jess è servita solo a mettere la pulce all’orecchio e poco altro. Meglio così.
La puntata scorre piacebolmente veloce ed è scandita dalla presenza sporadica di Winston che interagisce con tutti i personaggi (Schmidt escluso perchè non è in casa) in attesa che qualcuno si ricordi magicamente del suo compleanno, cosa che non avviene mai se non in extremis. Possiamo tranquillamente asserire che il trattamento che riceve dai suoi amici è lo stesso che ha da parte degli sceneggiatori che lo utilizzano sempre come tappabuchi comico in attesa di un’occupazione seria. Il potenziale comico di Winston è tanto strepitoso quanto sottovalutato, lo so io, lo sapete voi, non lo sanno gli sceneggiatori che continuano imperterriti a centellinarlo. Grosso errore.
E a proposito di grossi errori, dobbiamo prendere atto però che se a Winston non gira bene, Schmidt non se la passa molto meglio. In un tentativo maldestro di dimenticare l’imminente matrimonio di Cece, gli sceneggiatori lo hanno portato a riprendere una relazione con il suo amore ai tempi del college, Elizabeth, una ragazza che dello Schmidt magro, curato ed effeminato che conosciamo non gli piace praticamente nulla. Sarà che Merritt Weaver non mi convince come attrice, sarà che la scelta di modificare un personaggio così atipico ma al contempo ben costruito come Schmidt è autodistruttiva per la serie, fatto sta che questa storyline non mi piace un granchè e la speranza è che sia solo una breve sbandata pre matrimonio.
Detto ciò il season finale è alle porte ed il matrimonio di Cece anche, speriamo le sia andata via la barba all’hennè…
PRO:

  • Dialoghi tra Nick ed il padre di Jess
  • Winston che cerca invano qualcuno che si ricordi del suo compleanno
  • Schmidt ed Elizabeth che ballano
  • Il finale riappacificatore sul tetto
CONTRO:
  • Winston usato M-A-L-I-S-S-I-M-O
  • Storyline Schmidt-Elizabeth poco convincente

Nonostante ci siano alcune cose che non funzionano va fatta una media basata sull’importanza dei vari personaggi. Insomma non si può gravare il mal utilizzo di Winston sul voto finale perchè effettivamente, per quanto ci dispiaccia, non è molto importante ai fini dell’economia della serie. Però a prescindere il coraggio di ripartire dal “mattino seguente” va premiato.

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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