New Girl 3×19 – Fired UpTEMPO DI LETTURA 3 min

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E’ meglio ridere della situazione assurda piuttosto che crogiolarsi nella disperazione. Se è vero che questa stagione di New Girl non sta brillando per episodi spettacolari come potevano essere “Pepperwood” o “Parking Spot” e si sta viaggiando su una linea medio-bassa come tenuta generale, è anche vero che l’arrivo di Coach ha messo in
difficoltà la squadra di sceneggiatori che hanno dovuto introdurre un “nuovo” personaggio in una realtà già ben oliata che aveva sempre dato i suoi frutti. Da “Sister” in poi però la situazione sembra diversa, più consona, come se l’arrivo di Abby avesse fatto nascere nel team di autori la consapevolezza delle proprie capacità e, di conseguenza, una maggior propensione ad osare nelle sceneggiature. Come dicevo però è meglio ridere perchè per assurdo a questo miglioramento creativo corrisponde un continuo ed inesorabile calo negli ascolti, calo che però non ha fermato il rinnovo per una quarta stagione della serie. Quindi in parte bene ed in parte male, molto male.
I momenti in cui si mescolano le carte possono creare nuove dinamiche positive o negative, di sicuro non sono noiosi perchè, appunto, permettono di smuovere le acque e la trilogia di “Sister” (IIIIII) ne è stata un esempio. Ora che però la sorella di Jess se n’è andata le cose devono ritornare nel loro equilibrio o almeno ci si prova. “Fired Up” è esattamente quel genere di puntata in cui tutti i protagonisti in qualche modo vengono messi alla prova nella loro routine fatta di stramberie e birre al bar.
Coach oggi ha fatto un passo avanti per guadagnarsi il suo posto nello show, è chiaro che il personaggio dia il suo meglio in ambito sportivo e motivazionale, quindi quale miglior posto se non il posto di insegnante di ginnastica nella scuola di Jess? Personalmente credo nessuno e, anzi, questo ruolo è fatto apposta per lui tanto da permettergli un riscatto ai nostri occhi divenendo Coach Coach. La sua abbinata con Jess dà effettivamente i suoi frutti ed entrambi i personaggi avanzano, professionalmente parlando, verso una maturazione, chi come professore e chi come vice preside. Il tema del lavoro è praticamente centrale in “Fired Up” in quanto persino Nick si vede “costretto” a vestire per la prima volta i panni dell’avvocato per difendere gli interessi legali di Schmidt. Tra Nick e Winston è il secondo a fare più bella figura ma l’importanza in questo caso risiede tutta nella sperimentazione di un lavoro che Mr. Miller ha da sempre negato di voler fare e che qui, in fin dei conti, non gli è dispiaciuto ricoprire. Certo i mezzucci utilizzati per arrivare alla vittoria non sono stati imparati sui banchi dell’università però alla fine l’arringa finale è tipicamente da avvocato e quindi anche per lui oggi è stato fatto un salto di maturità, sempre professionalmente parlando.
Se dal lato lavorativo c’è stato un doveroso approfondimento, quello che invece ci fa storcere il naso è l’applauso del trio Nick-Winston-Schmidt all’approccio di un ventenne con Cece, nello specifico l’applauso di Schmidt. Il gesto, visto anche in prospettiva degli ultimi faccia a faccia avvenuti in “Prince” ed in “Exes“, ci lascia assai perplessi in quanto si presuppone che a Schimdt non interessi più Cece e viceversa quando invece gli incontri visti in “Prince“, in “Exes” ma anche in “Sister II” lasciano pensare a tutt’altro. E non ritengo che questa cosa l’abbia notata solo il sottoscritto in quanto inguaribile romanticone, urge spiegazione.

PRO:

  • Coach Coach
  • Rilettura da parte della stenografa degli ultimi interventi di Schmidt, Nick e Winston
  • Winston avrebbe una carriera come avvocato
CONTRO:
  • Incoerenza di Schmidt che durante l’approccio da parte del ventenne con Cece applaude divertito
  • 20000 $ di risarcimento? Ok che in America si paga tanto ma qui si esagera…
Alla fine di “Fired Up” ci si sente soddisfatti perchè si respira un’aria nuova e, oltre a divertirsi, si denota una certa attenzione all’aspetto lavorativo che non guasta. Rimane la pecca di Schmidt tuttavia…
Sister III 3×18 2.93 milioni – 1.5 rating
Fired Up 3×19 2.48 milioni – 1.3 rating

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

1 Comment

  1. Questa puntata mi è piaciuta un sacco…ho adorato ogni singolo secondo, invece il trio Sister l'ho odiato, sono felicissima che Abby se ne sia andata!

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