Succedono tante cose in quattro anni. Si può chiudere un percorso universitario; un neonato impara a camminare, a correre e a parlare; chi inizia un ciclo scolastico l’avrà quasi portato a termine; termina un mandato presidenziale negli USA; cambiano tre presidenti del consiglio in Italia. Pensiamo a dove eravamo quattro anni fa e quante cose sono cambiate nel frattempo.
Pensiamo anche che per questi quattro anni siamo stati abituati a vedere New Girl da settembre (circa) a maggio (circa), in maniera regolare, senza scossoni. Fosse finita dopo queste quattro stagioni (quattro anni), da settembre avremmo parlato di un’epoca nuova, un’era in cui New Girl, con i suoi alti e i suoi bassi, sarebbe conclusa. Ce ne saremmo fatti una ragione e saremmo andati avanti. Invece stavolta abbiamo aspettato.
Ciò che è avvenuto da settembre fino a questi primi giorni di gennaio è stato strano. Niente New Girl, ma in noi c’è stata la consapevolezza che prima o poi sarebbe ricominciato. Una sorta di oblio seriale, di attesa prolungata per una serie che, in altri anni, durante quei mesi c’era sempre stata.
Vabbè, insomma, New Girl è ricominciato nel midseason, senza stare a farla tanto lunga.
Le motivazioni extra-sceniche che hanno portato a questo ritardo sono di dominio pubblico, ciò che invece a livello stilistico ne risulterà, non ci è ancora dato saperlo.
Coerentemente con il tempo trascorso, questa volta nella narrazione si ha la percezione di un intervallo temporale maggiore: il periodo di engagement tra Cece e Schmidt viene dato per assimilato, passando così immediatamente alla relativa festa di fidanzamento. Un vero e proprio buco temporale nella narrazione non c’è, eppure l’impressione del salto si fa viva. Se non per l’immediata festa, almeno per ciò che concerne Winston. La sua storyline verte totalmente, infatti, su un evento cruciale nella sua carriera, narrato solo tramite flashback, già vissuto. Non è niente di che, è vero, eppure contribuisce alla citata sensazione di stacco temporale.
Anche per questo motivo la percezione è sì di una premiére, ma anche di un nuovo pilot. La comicità è presente, ma non è ostentata. Si vuole far acclimatare lo spettatore al ritmo di New Girl, accompagnarcelo per mano, senza dover esagerare. Come accennato in principio, infatti, se poteva essere metabolizzato per abitudine lo stacco estivo, così non può essere – vista la mancanza di precedenti – per l’arrivederci al 2016 che era stato dato.
Quindi è vero, Nick fa ridere con la pulizia alla sua macchina, con il rapimento di una ignota signora indiana, con il balletto improvvisato alla fine. Però l’impressione è quella di una nuova presentazione del personaggio. Lo stesso vale per il già citato Winston, per il quale si rispolvera addirittura l’asso nella manica del suo repertorio: gli scherzi. Cosa di meglio, per rompere il ghiaccio nuovamente, della continua disarmonia tra scherzi eccessivi e scherzi inconsistenti (il mirtillo nei cereali avrebbe spiazzato chiunque)?
Lo stesso non si può dire per Schmidt e Jess. Il primo, essendo al centro della trama focale dell’episodio (e verosimilmente della stagione), non viene “ri-presentato” come nei casi di Nick e Winston, semplicemente perché non c’è né modo né tempo di riservargli momenti da solista senza causare ridondanza. Che poi il balletto finale lo veda protagonista e soprattutto che la mimica facciale di Max Greenfield sia sempre efficace, questi sono elementi che giocano a favore del ritmo dell’episodio, rendendo buona spalla comica colui che poi è effettivo protagonista della trama principale.
Per quanto riguarda Jess, c’è da dire che forse veniamo condizionati dai rumours che hanno accompagnato questa nostra più lunga attesa. Sarà stata incinta nel girare queste scene (pare di no)? Quand’è che non ci sarà? Come faranno a “toglierla di mezzo”? Per questo motivo i suoi momenti di grande protagonismo e di grande dinamismo nell’organizzazione della festa, oltre a vederla comprimaria nella già citata linea narrativa principale, ci lasciano pensare ad un’esaltazione del personaggio solo momentanea, per compensare quella che sarà la sua assenza nel prossimo futuro. Anche per questo motivo, vederla rotolare improvvisamente per le scale, inscenando così un grossolano impedimento, fa abbastanza ridere. E pensare che quando Alyson Hannigan era incinta, durante le riprese di How I Met Your Mother, si inserì una misteriosissima barzelletta pesantissima pronunciata da Barney che avrebbe offeso Lily, tanto da farla sparire dalla circolazione per un po’.
Si capisce che, a confronto di questo, la caduta dalle scale è uno stratagemma che potrebbe essere visto da alcuni come semplicistico, da altri come spontaneo e genuino. Certo è che, in una stagione che sarà lunga la metà del solito, forse va anche bene così.
Come al solito, poi, New Girl non ci regala uno scontato buonismo da comedy. Il balletto in stile Bollywood avrebbe solitamente e classicamente portato allo scioglimento del cuore di ghiaccio della mamma di Cece. Il suo essere comunque schifata della cosa regala, da un lato, un tocco di realismo in più che non potrà che intrigare la trama orizzontale della stagione, dall’altro però inserisce una punta di amarezza e di insofferenza. Come se avessimo trovato un villain in New Girl.
Un episodio di “ripartenza”, quindi. I motori si sono ben scaldati per la messa in moto di questa stagione più corta del solito. La maggiore concentrazione di episodi e i tempi dilatati nella concezione e realizzazione di questi non possono che farci ben sperare in una qualità elevata. Speriamo di non essere smentiti, soprattutto in quella che non sarebbe eccessivo temere come ultima stagione.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
|
|
Clean Break 4×22 | 2.22 milioni – 1.1 rating |
Big Mama P 5×01 | 3.35 milioni – 1.4 rating |
Quanto ti è piaciuta la puntata?
0
Nessun voto per ora
Tags:
Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.