Person Of Interest 3×19 – Most Likely To…TEMPO DI LETTURA 4 min

Ormai il recap settimanale va dedicato costantemente alla Machine perchè è lei la vera protagonista ultimamente. La lotta “fratricida” con Samaritan che sta per iniziare, è una guerra che in realtà è già cominciata da parecchio tempo con Vigilance, e per la precisione da “Nothing To Hide” in poi.
Quindi non è cattiveria ma nonostante l’istantanea di Fusco con la maschera da notte, o quella di Reese e Shaw che ricevono il benvenuto alla reunion degli studenti, mi abbiano stuzzicato e non poco, entrambe devono necessariamente passare in secondo piano se è la Machine la vera Person Of Interest del giorno. Un po’ come capitato in “/“.
Diciamo subito due cose su “Most Likely To…”: è un episodio diverso dai soliti canoni, sempre molto curato e attento alla trama orizzontale ma non eccelso come vorrebbero mostrare le conseguenze. Anzi a dirla tutta si ha quasi la sensazione di osservare un filler, sensazione che tuttavia svanisce nei cinque minuti finali per ovvi motivi. Ma andiamo con ordine.
La puntata si apre con il primo vero fallimento certificato di Reese e Shaw con un “numero”. Presi alla sprovvista o meno (a memoria), questa è la prima volta in cui la persona da osservare viene fatta fuori senza troppi problemi e le scuse sentite di Reese a Finch sono davvero sentite, quasi come se la colpa fosse sua quando in realtà non era prevedibile un suicidio da autobomba. Ma ovviamente niente è lasciato al caso e quindi quel numero è in realtà un pretesto per riuscire a riportare sulla cresta dell’onda Vigilance e Control che, causa Decima Technologies, sono passati in secondo piano. A dirla tutta Collier e la sua Vigilance non sono mai stati in primo piano, anzi sono sempre parsi come un fastidioso terzo incomodo in una lotta che non gli competeva e a cui non erano stati invitati, tuttavia stavolta la scena è tutta per loro e la cosa, pur sempre vista dalla giusta angolatura, non dispiace.
In una strana suddivisione dei compiti, Reese e Shaw servono per lavorare al caso del giorno che, fatalità, è anche il più noioso e inutile visti i risultati: una bella e sana sparatoria mentre a qualche centinaio di km di distanza si combatte la vera guerra. La scelta di rendere il duo un obiettivo di Collier è interessante ma è discutibile il modo, totalmente privo di pathos, in cui è stato trasposto su schermo. Sono stato abituato troppo bene dagli standard di Person Of Interest? Probabile, sta di fatto che episodi così pressapochistici qui funzionano gran poco.
Per Finch, Reese, Shaw e Fusco questa si tratta di fatto della seconda sconfitta consecutiva contro i big bad. Infatti se in “/” si era scelto di salvare la person of interest del giorno favorendo la riuscita del piano di Decima, in questa “Most Likely To…” si cede il passo a Vigilance e alla sua fame di condivisione nell’etere dove va a finire il budget di Northern Lights. Questo passo sebbene ad una rapida osservazione non risulti importante, in realtà è di una rilevanza strategica in quanto di fatto permette la presa di coscienza dell’opinione pubblica dell’esistenza di un sistema di osservazione non legale usato dal governo, la Machine per l’appunto. Noi italiani siamo abituati a questi ribaltamenti di fronte in cui si tace sempre fino a quando non viene smascherato un fattaccio ma a quanto pare è una cosa diffusa anche oltre oceano dove, tuttavia, vige la regola del negare tutto, sempre e comunque cercando di risolvere le faccende senza che la stampa se ne accorga. Traduco: Northern Lights è stata spenta. Traduco una seconda volta: la Machine è stata spenta o per meglio dire è stata messa in “modalità analogica”. Il significato di questo cambiamento lo sa per certo solo Root ma le conseguenze, già immaginabili, ci saranno rese note solo nel prossimo episodio. Ora che Vigilance è riuscita nel suo lavoro ed ora che Control ha chiuso l’operazione Northern Lights le cose saranno molto più complicate.
Ma la domanda che sorge spontanea a tutti è una sola: la Machine riuscirà a sfornare ancora numeri?

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