“We all die in the end”.
Samaritan si muove ad una velocità e Brotherhood ad un’altra. Questi due elementi ormai stanno alla quarta stagione come Vigilance e HR stavano alla terza. E “Point Of Origin” fa da punto di origine di una prima grossa biforcazione.
Oramai i numeri non sono più fini a sé stessi, puri diversivi utili a rallentare e centellinare la storia. Sono parte integrante della storia e del suo svilupparsi, nella realtà ormai sempre più distopica che è presente in Person Of Interest. Così come il ladro del precedente episodio, anche la poliziotta Silva arriva ad inserirsi in un tessuto criminale ad altissima tensione, in un mondo ormai dominato da hacker e videocamere di sorveglianza.
Person Of Interest è forse una delle serie più democratiche che esistano. Chiunque può essere chiunque: ci è stato insegnato più volte. Elias, Root, killer scelti vari, il capo di Vigilance e ora Dominic nascono con il fattore sorpresa determinato da quell’incertezza di base che è il DNA di POI: victim or perpetrator? E con questo tratto si realizza il disegno di due dei personaggi chiave, probabilmente, di questa prima metà di quarta stagione: Dominic e la killer bionda.
Dominic, spuntato fuori con l’effetto sorpresa di cui sopra, si fa strada sempre di più come villain di prim’ordine: via la moda tutta contemporanea di far impersonare ad un viscido ometto astuto e psicopatico la parte del cattivissimo (vedere l’ottimo Pinguino di Gotham); ecco così una figura presentata in tutta la sua imponenza, oscurità, seriosità e ferocia. Con lui il sangue scorre come non mai su Person Of Interest, e non dalle gambe. Sicuramente non manca l’aspetto spirituale, interiore e colto del personaggio, il quale si abbandona a suggestive e profonde parabole. E non è un caso che la vera nemesi di Dominic non sia quel “misterioso” detective Riley che continua a mettergli i bastoni tra le ruote, bensì un altro volto simbolo dell’immagine del “criminale gentiluomo”: Elias. E sul loro scontro si regge la prima parte del crudele cliffhanger di “Point Of Origin”.
Se la guerriglia criminale prosegue spedita, nelle sue rare apparizioni di questi primi 8 episodi, più costante ma graduale è la vicenda Samaritan. Il volto nuovo in questo campo è la letale quanto misteriosa killer bionda che ha avuto l’onore di aprire le danze nella 4×01. Person Of Interest è forse la più sottovalutata serie dal punto di vista della parità dei sessi. Ne è dimostrazione l’ennesimo utilizzo di una figura che in un altro ambito avrebbe dovuto scatenare sensazioni di tutt’altro tipo rispetto al terrore che incute con la sua presenza. Certamente anche questa non è una novità nell’universo di Person Of Interest, che mai si snatura e mai ne ha neanche bisogno. Root, la detective Carter (di cui non mancano mai sentite citazioni), Zoe, Shaw, solo per citare personaggi più frequenti escludendo poliedrici personaggi femminili occasionali: ciò a cui è portato lo spettatore è a una totale mancanza di considerazione del genere. Il pericolo può arrivare da chiunque allo stesso identico modo, e così anche la salvezza. Parità dei sessi, quindi. Dove non si deve elevare un genere nei confronti dell’altro per valorizzarlo, bensì annullare totalmente qualsiasi tipo di differenza. Ed è solo in un secondo momento che l’eventuale apprezzamento estetico (legittimo quando si ha a che fare con attrici/attori) negli occhi dello spettatore/spettatrice si palesa. Apprezzamento sempre slegato dalla considerazione del ruolo del personaggio in questione.
E tutta al femminile è la sezione di storia rimasta in sospeso che chiude bruscamente l’episodio, rendendo questa volta la parte Samaritan più contingente.
Un midseason finale è alle porte e minaccia di essere all’altezza di illustri predecessori in quanto ad epicità e perfezione di scrittura.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Honor Among Thieves 4×07 | 9.11 milioni – 1.3 rating |
Point Of Origin 4×08 | 9.68 milioni – 1.6 rating |
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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.