Preacher 1×08 – El ValeroTEMPO DI LETTURA 3 min

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Oltre ai filler, l’altra tipologia di episodio televisivo guardata con molta sfiducia dai telespettatori è quella mono-character, cioè la puntata che si concentra solamente su un unico personaggio. Può sembrare bizzarra come cosa ma concentrare tutti i quaranta minuti su un unico character può appesantire notevolmente la visione dell’episodio poiché priva di cambi scena su altri personaggi protagonisti di trame secondarie e non. Non è il caso di “El Valero” che fa dell’anti-coralità il suo punto di forza.
L’ottavo episodio di questa prima stagione si presenta, in tutto e per tutto, come la naturale conseguenza dell’episodio precedente. Se, per rimanere in tema del serial dobbiamo fare un paragone cristologico, si può dire che in “He Gone” Jesse era talmente inebriato della posizione raggiunta da far passare totalmente l’Inferno ai suoi amici e colleghi con il caratteraccio acquisito, in “El Valero” i guai che ha fatto passare a chi gli sta intorno chiedono il conto, trasformando la puntata in un cammino verso la redenzione  nel raggiungimento e permanenza in Purgatorio.
Infatti, la protezione stile Fort Alamo (prontamente citato nell’episodio) della chiesa del padre, aveva appunto due significati e obiettivi: uno era la valenza simbolico/religiosa precedentemente descritta; l’altro, duplice, era quello di regalare allo spettatore momenti di esilarante e grottesca violenza totalmente inclini allo spirito di Garth Ennis sfruttando simultaneamente l’atmosfera western di cui Preacher è pregno. Entrambi gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti sopratutto grazie ad un elemento che, come citato ad inizio recensione, in altre puntate avrebbe potuto non essere così riuscito: confezionare un episodio Jesse Custer-centrico.
È continuando a rimanere su Jesse e limitando gli stacchi a brevi scorci su altri comprimari che si è riusciti a ricreare gli stessi elementi che hanno reso “He Gone” una puntata vincente e piena di avvenimenti. La presenza di Eugene, infatti, inizialmente può straniare lo spettatore sopratutto per la diversità del personaggio in termini di movenze e parlantina ma successivamente si rivela essere un abile escamotage per trasformare il futuro Faccia Di Culo nella spalla di Jesse, attenuando così eventuali rischi di una puntata pesante. Va detto che la scelta di renderlo poi un’illusione è abbastanza forzata ma totalmente funzionale e funzionante per lo scopo. In più, quando magari si stava prendendo la strada del torpore, “El Valero” volge gli occhi su Tulip e Cassidy, oppure qualche scorcio del passato tra Odin e John Custer. A proposito di Cassidy, va premiato la gestione del character ed il modo in cui è stato non-mostrato che il personaggio è ancora in salute, senza però farlo veramente vedere.
In questo episodio, che affonda molto più di altri le sue mani nella matrice western, si ha anche modo di conoscere di più il potere del protagonista (Il Verbo o anche La Parola di Dio) attraverso due sequenze: la prima è quella di circa fine episodio, in cui Jesse si rende conto che anche un potere così immenso ha dei limiti; la seconda, quella in cui Donny si fa furbo e da personaggio semplicemente inetto si provoca la sordità per non incorrere nel suo potere. Potere immenso, insomma, ma non invincibile o insormontabile, come tutte le cose.
Parentesi a parte va poi fatta per l’attore Jackie Earle Haley perchè la sua recitazione ha soddisfatto fin da subito per l’estrema fedeltà fisico/recitativa brevemente mostrata. Più che altro la promozione della sua recitazione la si era data anche sulla fiducia per la sua interpretazione del vigilante Rorschach nel film Watchmen, personaggio piuttosto schizzato e sanguinario con caratteristiche molto simili a quelle di Odin Quincannon. Bello vedere come, a volte, qualche salto di fede viene ripagato.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Puntata Jesse Custer-centrica
  • La chiesa di Anneville come Fort Alamo
  • Uso smodato della matrice western di Preacher
  • Donny si rende utile: miracolo
  • I discorsi motivazionali di Odin
  • Cassidy: il vampiro di Schrödinger
  • Eugene come illusione non convince granché

 

“El Valero” vede e rilancia quanto fatto da “He Gone” e cerca di eguagliarlo nella sua stessa impresa. Ci riesce e lo fa pure con gran dignità sfornando l’ennesimo episodio pieno di eventi, bei dialoghi e interpretazioni sentite. Preacher, insomma, continua spedito. Speriamo non si fermi.

 

He Gone 1×07 1.55 milioni – 0.5 rating
El Valero 1×08 1.65 milioni – 0.6 rating

 

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