Raising Hope 3×07 – Candy WarsTEMPO DI LETTURA 3 min

Come tutti gli anni il quarto giovedì di novembre negli States si celebra il Ringraziamento e a Natesville si festeggia il “Thanksgiving Radish Harvest Festival” che per dirla in linguaggio nostrano sarebbe “la Sagra del raccolto del ravanello del Ringraziamento”; in questa occasione i bambini partecipano ad una gara di vendita di dolci e il vincitore avrà l’onore di sfilare sul carro nei panni del “piccolo pellegrino”. Ma si sa che in tutte le gare tra bambini sono i genitori a mettersi in competizione gli uni contro gli altri; correva l’anno 1993 e la famiglia Chance e la famiglia Flores cominciarono una vera e propria guerra tra bande rivali che dura ancora oggi, nonostante ci sia stata una lunga tregua dopo la vincita di Burt, Virginia, Maw-Maw e il piccolo Jimmy. Oggi come allora lottano per il monopolio dello spaccio del cioccolato: i Flores usavano e usano per lo smercio il camion dei gelati e i Chance invece si sono ingegnati ancora di più, utilizzando la formula segreta di Maw-Maw per produrre un cioccolato che crei dipendenza, una vera e proprio droga insomma. E qui, una puntata all’insegna di citazioni da Breaking Bad a Scarface per finire con il Padrino: la scena in cui Burt si sveglia e trova la testa del cavallo di pezza di Hope sotto le coperte è stata semplicemente divina, credo di non aver mai riso così tanto. Per non parlare poi della scena nel bagno in cui Burt e Virginia minacciano di tagliare con una motosega il ravanello che Jimmy aveva allevato con tanto amore; e in questo scenario criminale Hope impara a usare il vasino e siamo tutti molto orgogliosi di lei. Come era intuibile da ciò che ho scritto prima, Maw-Maw è tornata per fortuna, e questa volta la vediamo con tanto di guanti e occhiali da chimico che si dedica alla produzione del “Maw-Maw Magic Brown” in questi suoi rari momenti di lucidità.
Insomma risate garantite per tutta la durata dell’episodio che praticamente è la parodia di un gangster movie; i punti forti sono certamente i flashback che ritraevano l’organizzazione malavitosa degli anni 90 alternati al ritratto dell’organizzazione dei nostri giorni alla quale si sono aggiunti Sabrina, Jimmy e la piccola Hope alla cassa (giocattolo). Ovviamente non posso dimenticarmi di citare Barney che per tutti questi anni è stato ossessionato dal pensiero che Virginia abbia barato e per non far mancare nulla a questo episodio in salsa Gangster, corrompe Jimmy a spiare la madre in cambio della vincita a tavolino della gara.
Sinceramente non riesco a trovare qualcosa di negativo in questo episodio, forse l’unica pecca è che venti minuti sono troppo pochi quando le puntate sono di questo calibro.