Il nuovo crime targato CBS ha già fatto il suo debutto insieme a questo 2017 e, lo diciamo fin da subito per fugare tutti i dubbi, non si tratta di niente di nuovo nel panorama seriale. Nuovo anno, stessa solfa.
Il sunto alla base si presenta come minimale e senza eccessivi appigli, almeno da ciò che appare nel pilot: la storia pone al centro il personaggio di Eric Beaumont (interpretato da Luke Roberts, apparso in Band Of Brothers, Black Sails e Game Of Thrones), un esperto di situazioni di crisi e negoziatore di ostaggi. Attorno a lui ruotano il resto dei personaggi, tra i quali spicca Maxine Carlson (Sarah Greene). Questa spicca più perché è l’unica a porre le basi per un futuro sviluppo della trama non episodica/procedurale che per altro. Come avrete quindi intuito la serie altro non è che un procedural-crime con oggetto la negoziazione degli ostaggi. Niente di più, niente di meno e la cosa, purtroppo, non sorprende piú di tanto perchè CBS è un network che vive di procedurali.
È vero, la storia passata che vede congiungere i personaggi di Eric e Maxine parrebbe essere il preludio a qualcosa di più ma è veramente poco abbozzato, anche pur tenendo in considerazione che si tratta di un pilot, per essere presa veramente in considerazione.
In aggiunta a ciò, la puntata presenta non poche situazioni al limite del credibile. Per citarne alcune, basta prendere in considerazione la scena in cui Maxine si infiltra nella base delle negoziazioni dove Eric sta cercando di far ragionare un uomo che minaccia di far detonare la cintura di tritolo che indossa. Maxine supera la linea di sicurezza presidiata dalla polizia mostrando un misero biglietto da visita. Già ciò risulterebbe poco credibile ma va considerato che nella scena successiva ci viene mostrato che ogni altra persona, non in uniforme presente sul luogo porta al collo il badge identificativo. Falla nella sicurezza oppure unico modo per far coincidere le strade di Eric e Maxine?
Un grosso “ma” aleggia però su questa serie per quanto concerne questa mancanza di trama alla base della narrazione ed è rappresentato dal nome di uno dei creatori e co-sceneggiatore del pilot stesso: Frank Spotnitz. Il nome ad alcuni potrebbe effettivamente non rievocare nulla, ma sappiate che il caro signor Spotnitz è stato produttore, creatore e sceneggiatore della prima stagione di The Man In The High Castle; produttore e co-sceneggiatore de I Medici: Masters Of Florence; sceneggiatore (a volte anche in collaborazione con lo stesso Chris Carter) di episodi sparsi dalla seconda alla nona stagione di The X-Files. A conti fatti quindi, letti i nomi sopracitati, il dubbio pare avere un senso d’esistere.
Per quanto concerne la recitazione non ci sarebbe nulla da eccepire, se non fosse che in determinate scene Eric pare essere divinizzato eccessivamente.
Nota a margine: è da far presente che Luke a forza di tenere il collo della camicia aperto rischia di prendersi un brutto raffreddore, soprattutto se lo tiene così sotto un temporale paragonabile ad un monsone.
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The Return 1×01 | 6.65 milioni – 0.8 rating |
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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.