Gli esseri umani si adattano a un ambiente sintetico, con nuove trasformazioni e mutazioni. Con la sua partner Caprice, Saul Tenser, artista performativo delle celebrità, mostra la metamorfosi dei suoi organi in spettacoli d’avanguardia. |
Crimes Of The Future è senza ombra di dubbio l’ennesima pellicola divisiva di David Cronenberg tant’è che durante la proiezione a Cannes, dove è stato presentato quest’anno, alcuni spettatori hanno lasciato la sala indignati, mentre altri hanno successivamente gridato al capolavoro.
Il film tratta tematiche tipiche delle produzioni del regista: quali la mutazione del corpo dell’uomo tramite l’intromissione del comparto artificiale, la contaminazione della carne, l’aspetto psicologico di queste trasformazioni ed evoluzioni in connubio con l’aspetto fisico. Crimes Of The Future è un body horror movie, genere cinematografico di cui Cronenberg viene ritenuto un pioniere, ma abbraccia anche tematiche care al genere fantascientifico rappresentando di fatto un ottimo film in grado di colpire, stupire e sotto certi aspetti lasciare interdetti.
Anche se, riflettendo, si fatica a capire il perché Titane sia stato insignito di Palma d’Oro ed etichettato come “the most shocking film of 2021” mentre Crimes Of The Future sembra essere quasi snobbato pur avendo calato la trattazione body horror in un contesto più congeniale come quello futuristico allontanandosi dal cinema d’essai. Sarà questo il problema principale?
What’s it like? Physical pain?
Il film racconta la vita di un ambiente sintetico, proiettato nel futuro, attraverso le vite dei due protagonisti, Caprice (Léa Seydoux) e Saul Tenser (Viggo Mortensen), due artisti di fama mondiale per le loro live performance di asportazione chirurgica di nuovi organi dal corpo dello stesso Tenser mentre questi è cosciente. Uno degli aspetti caratteristici di questo nuovo futuro è la scomparsa del dolore fisico tant’è che i tagli con i bisturi e le operazioni assurgono al ruolo di pratica sessuale. Cronenberg decide di mischiare erotismo e body horror in un mix che sì, forse potrebbe apparire perverso e lasciare ammutoliti ma che si confà alla perfezione all’interno delle tematiche del film. Proprio per questo non ci si scandalizza quando Caprice sfrutta la “zip” impiantata sulla pancia di Saul per praticare quello che è il sesso orale del futuro (“Careful…don’t spill”). Interdetti, forse, ma non scandalizzati.
La trasformazione (nel film si bada bene a mantenere le distanze dal termine “evoluzione”) della specie umana non è solo dettata dalle asportazioni e dalle operazioni chirurgiche: sembrerebbe infatti che un bambino, di nome Brecken, ingerisca plastica come fosse cibo e riesca a digerirla con banale semplicità. Sintomatico, questo, di un adattamento del corpo a quello che è l’ambiente, quindi. Una trasformazione che per quanto possa apparire rivoluzionaria così non viene percepita da molte persone che cercano di insabbiare questa mutazione per proteggere la posizione del governo sull’evoluzione umana e della genetica.
Surgery is the new sex.
Proprio attorno a questo spaccato politico si potrebbe muovere la principale e più grande critica a Crimes Of The Future. Per quanto visivamente intraprendente come pellicola, il film fatica a presentare molti degli elementi tipici di un film crime-drama utili a dare profondità alla storia. Non c’è la chiara evidenza di fazioni avverse; non ci sono dialoghi precisi in cui i due obbiettivi distinti (di “buoni” e “cattivi” vengono messi a confronto); molti aspetti tecnologici vengono semplicemente calati all’interno del racconto, senza ulteriori dettagli (si vedano letti, sedie e sarcofaghi utilizzati da Saul): la trama procede dando per scontato che allo spettatore possano bastare le poche informazioni ottenute e che essenzialmente si circoscrivono al fatto che la capacità innata di Brecken deve rimanere nascosta alla società e ci sono persone che si stanno adoperando per quello. Niente di più.
Mancano dei veri e propri confronti tra le fazioni pro e anti-governo, visto che il grosso dell’azione avviene off screen oppure nei ritagli di alcune sequenze. Mancanza di spiegazioni, quindi, a cui Cronenberg cerca di rimediare presentando, come si diceva, un film visivamente magnetico nonostante la cruda messa in scena delle operazioni chirurgiche.
He takes the rebellion of his own body and seizes control of it. Shapes it, tattoos it, displays it, creates theatre out of it. It has meaning, very potent meaning, and…many, many people respond to it.
Torture e scarnificazioni, quindi, rappresentano il vero nucleo fondamentale della storia. La loro natura a tratti liberatoria, a tratti erotica rappresenta la nuova società di cui Cronenberg cerca di parlare all’interno di Crimes Of The Future. Tagli, operazioni ed una soglia del dolore fisico assente: tutti questi elementi portano progressivamente lo spettatore ad avere la percezione di ritrovarsi di fronte androidi come in Blade Runner. Individui algidamente programmati dall’uomo ed incapaci nel provare la più semplice empatia verso il prossimo. Esempio lampante è la morte di Brecken vissuta con estremo distacco da parte di Djuna e Lang, ma proprio quest’ultimo cederà a più di un rimpianto nel momento dell’autopsia pubblica. Un’umanità latente che viene portata a galla verso la conclusione della pellicola, mostrando debolezze e limitazioni di individui fin lì apparsi imperturbabili, freddi calcolatori.
Sono da citare anche i tre principali interpreti della pellicola: Viggo Mortensen, feticcio di Cronenberg e forse aiutato dallo sguardo già di per sé gelido, restituisce alla perfezione il Saul Tenser del film, distaccato, fragile, ma deciso. Kristen Stewart interpreta Timlin, una investigatrice del Registro Nazionale Organi, una ragazza attratta dalle live performance di Saul e Caprice, ma che mantiene un forte attaccamento anche alle emozioni umane, mostrando un sincero interesse nei confronti dell’artista.
Léa Seydoux è la via di mezzo tra l’umanità di Timlin e la vita simil-sintetica di Saul: è la compagna/aiutante dell’artista e lo accudisce con dedizione e amore, riuscendo a mantenere distaccate queste emozioni dal sentimento di terrore che qualcosa possa accadere a Saul durante una delle numerose operazioni per arginare la sua sindrome (Accelerated Evolution Syndrome).
We’ve all wanted to see an autopsy, haven’t we? We’ve all felt that the body was empty, empty of meaning and we’ve wanted to confirm that, so that we could fill it with meaning. Autopsia means the seeing for oneself. Why First Autopsy? Because we know there’ll have to be a Second Autopsy. If you want to do an autopsy, you need a corpse. Corporeal, incorporate, corpulent. Body words. Fleshy words. Brecken is our corpse. Brecken was a young boy who was murdered by his mother because of what was hidden in his body. Because of the meaning that was there. For her, the body was not empty of meaning. And now let us dive deep into the body of Brecken and, like professors of literature, search for the meaning that lies locked in the poem that was Brecken. So, we see that the crudeness and the desperation and the ugliness of the world has seeped inside even our youngest and most beautiful. And we see that the world is killing our children from the inside out. Here we have the anatomy of today’s pathology. And we know now why we’ll have a Second Autopsy and a Third.
We know that we’ll have to keep…diving back deep inside, hoping to find a different answer. But for tonight, let us not be afraid to map the chaos inside. Let us create a map that will guide us into the heart of darkness.
Crimes Of The Future è sicuramente un film divisivo, ma la resa scenica delle cruente torture ed operazioni chirurgiche è innegabile. Per poter apprezzare totalmente la pellicola occorre tuttavia venire a patti con alcune lacune narrative che si è dovuto omettere per poter continuare a trasporre le lacerazioni del corpo di Saul e degli altri personaggi. Si poteva trovare una via di mezzo o una soluzione alternativa? Probabilmente, ma risulterebbe sciocco lamentarsi del fatto che Cronenberg sia eccessivamente grottesco nella messa in scena.
TITOLO ORIGINALE: Crimes Of The Future REGIA: David Cronenberg SCENEGGIATURA: David Cronenberg INTERPRETI: Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart, Don McKellar, Scott Speedman DISTRIBUZIONE: Sphere Films (Canada), Metropolitan Filmexport (France), Vertigo Films (United Kingdom), Argonauts Distribution (Greece) DURATA: 107′ ORIGINE: Canada – Francia – UK – Grecia, 2022 DATA DI USCITA: 23/05/2022, Cannes |