Eternals recensione
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Eternals

Il film di Chloé Zhao, anche a causa di un minutaggio esagerato che ne enfatizza tutte le debolezze strutturali, si rivela essere il primo grande flop dei Marvel Studios.

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Gli Eternals, una razza aliena immortale dotata di superpoteri e creata dai Celestiali per difendere la Terra, improvvisamente si rivela al mondo intero per combattere i Deviants dopo migliaia di anni passati a vivere in segretezza..

 

Del film di Chloé Zhao si è già parlato fin troppo male per tutta una serie di pregiudizi rimbalzati in rete che hanno affossato la pellicola ben prima che facesse il suo debutto mondiale. Motivazioni piuttosto futili e ricche di pregiudizi, come ad esempio “un’eccessiva diversità”, si possono riscontrare in gran parte dei commenti fuori luogo che denigrano l’ultima fatica dei Marvel Studios.
Sfortunatamente, nonostante le critiche siano corrette, le motivazioni sono sbagliate perchè Eternals ha effettivamente molti difetti ma non sono certamente relativi ad una diversità del cast. Si potrebbe dire che il fiasco della pellicola sia un insieme ben agglomerato di errori fatti lungo il percorso.

We’re Eternals. We came here seven thousand years ago to protect humans from the Deviants.

DUE ORE E MEZZA ETERNE


Tra i monumentali problemi del film che si andranno ad analizzare, ce n’è uno che, ovviamente, ha un peso specifico ed un impatto su tutti gli altri: il minutaggio. I 156 minuti della pellicola sono chiaramente tanti per qualsiasi film ma, in teoria, sono anche utili qualora, come in questo caso, ci sia un nutrito cast di character ed una nuova mitologia da introdurre. Ed in questo contesto le due ore e mezza di durata hanno tutto il loro senso di esistere, almeno fino a quando non si termina la visione e si ripensa a tutti i tempi morti presenti e alla superficialità che, comunque, rimane viva e vivida in praticamente tutte le relazioni dei vari character.
A posteriori i 156 minuti assumono un’altra prospettiva che asseconda una regia molto curata e bella da vedere ma anche molto fine a sè stessa e che prioritizza l’estetica alla sostanza. Il ruolo del regista consta tutto nel calibrare correttamente ritmo, inquadrature e sceneggiatura, un mix che in Eternals non sembra essere assolutamente riuscito a Chloé Zhao enfatizzando, al contrario, tutta la sua insipidezza.
Il film si divide fondamentalmente in tre parti:

  • nella prima ora l’introduzione dei vari character prosegue tra salti temporali e veramente troppi silenzi accompagnati da primi piani belli ma inutili, in puro stile Nomadland
  • nella seconda ora un po’ di azione riesce finalmente a stuzzicare l’appetito dello spettatore salvo poi ritornare sui suoi passi ricadendo in un’andatura soporifera
  • nell’ultima mezzora si ripresenta prepotentemente la classica struttura da film Marvel con combattimento finale, brevi conseguenze e scena post titoli di coda.

DID YOU SAY “MARVEL’S INHUMANS“?


Nel lontano 2017 quando ancora esisteva la divisione Marvel Television, sulla ABC andò in onda quell’aborto televisivo altresì noto come Marvel’s Inhumans: una delle più catastrofiche produzioni Marvel televisive di sempre. A crearla fu Scott Buck che, non per niente, è disoccupato da oltre 4 anni grazie ad una serie che gli ha giustamente stroncato la cariera dopo svariati flop noti al mondo come Marvel’s Iron Fist e le ultime pessime stagioni di Dexter.
Tralasciando il piacere con cui si constata la fine della carriera di Scott Buck, si cita Marvel’s Inhumans per delle ovvie similitudini con Eternals: un gruppo di individui di origine aliena, dotati di poteri completamente diversi l’uno dall’altro, con una gerarchia sociale piuttosto chiara e delle relazioni sentimentali travagliate. Ulteriori somiglianze si riscontrano, sfortunatamente, anche nella recitazione bidimensionale della maggior parte dei protagonisti, con picchi di piattume particolarmente riprovevoli di Richard Madden, Kit Harrington e Angelina Jolie.
Pur constatando l’assenza di una sceneggiatura in grado di dar risalto correttamente a tutti i protagonisti, i character che hanno un minutaggio più lungo degli altri comunque vengono affossati da una recitazione che manca chiaramente di profondità e di sentimento. A parte il character di Kumail Nanjani che porta sulle sue spalle l’intero humour del film, solamente Gemma Chan, Salma Hayek e Brian Tyree Henry riescono ad offrire una prestazione degna del loro stipendio. Il che provoca ovviamente un grande rammarico vista la carenza generale sia nella sceneggiatura che nella performance.

Eternals assemble.

PAROLE, PAROLE, SOLTANTO PAROLE…


Uno dei motivi principali per andare a vedere la pellicola di Chloé Zhao è sicuramente capire più a fondo come e perchè questi esseri, così dediti a proteggere la Terra, non abbiano mosso un dito per sconfiggere Thanos. Al di là della pragmatica risposta “sarebbe stato troppo facile”, il film promette di rispondere a diverse domande facendolo però in maniera superficiale e/o interlocutoria.
Se da un lato c’è l’intenzione di non influenzare la civiltà umana (come esplicitato dal trailer), dall’altro durante la visione si verrà a conoscenza di svariati elementi che, in realtà, hanno volutamente impattato nell’evoluzione umana. Un piccolo grande controsenso che, sempre a causa di una sceneggiatura veramente zoppicante (e tra l’altro scritta a 8 mani da Chloé Zhao, Patrick Burleigh, Ryan Firpo, Kaz Firpo), emerge come ulteriore fastidio nella visione.


Come si sarà capito se si è arrivati a leggere fin qua: Eternals è un gran brutto film. Chloé Zhao fallisce sotto tantissimi punti di vista non riuscendo a creare alcuna empatia tra il pubblico ed i protagonisti nonostante oltre due ore e mezza a disposizione. Un’impresa molto ardua ma che è anche causata, come già detto, da una recitazione veramente di basso livello e da una sceneggiatura che non è assolutamente fatta per essere traslata in 156 minuti.
Un’altra occasione sprecata in casa Marvel e forse una lezione che stavolta verrà ascoltata: la trasposizione di “famiglie supereroistiche” non sembra essere pane per i denti di nessuno.

 

TITOLO ORIGINALE: Eternals
REGIA: Chloé Zhao
SCENEGGIATURA: Chloé Zhao, Patrick Burleigh, Ryan Firpo, Kaz Firpo

INTERPRETI: Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee, Harish Patel, Kit Harington, Salma Hayek, Angelina Jolie
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Studios
DURATA: 156′
ORIGINE: USA, 2020
DATA DI USCITA: 18/10/2021

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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