Irish Wish – Solo Un Desiderio

Netflix ci riprova con le rom-com, ma il risultato è sempre lo stesso: fallimentare. La crisi delle romantic comedy è ormai un problema ricorrente tra i generi cinematografici, come se, dopo aver raggiunto il picco tra la fine degli anni ’90 e l’inizio del duemila, si sia persa la vena creativa in tal senso. Solo lo scorso anno, ad esempio, Netflix ci ha provato con Your Place Or Mine – Da Me O Da Te, dimostrando ancora una volta la pochezza di idee con un imbarazzante abuso di cliché.
L’ennesimo tentativo porta il nome di Irish Wish – Solo Un Desiderio, opera diretta da Janeen Damian e scritto da Kirsten Hansen. Un film che, sin dal suo esordio, è balzato in testa alla classifica dei più visti su Netflix, trascinato probabilmente anche da un cast ampiamente conosciuto. A trainare l’intera opera c’è infatti Lindsay Lohan spalleggiata da attori come Ed Speleers (volto conosciuto dai fan di Outlander per il ruolo di Stephen Bonnet) Alexander Vlahos (Merlin), Ayesha Curry, Elizabeth Tan e la guest star d’eccezione Jane Seymour.

Wish
verb /wɪʃ/
1. to want something that cannot or probably will not happen.

IL TOCCO MAGICO DI LINDSAY LOHAN

Come detto, la protagonista di Irish Wish è Lindsay Lohan, un’attrice ricordata soprattutto per il cult del 2004, Mean Girls. Eppure, guardando quest’ultimo prodotto non si può non collegarlo ad un altro film degli albori dell’attrice: Freaky Friday, che tutti gli spettatori italiani ricorderanno come Quel Pazzo Venerdì, fantasy comedy del 2003 con Jamie Lee Curtis. Tale film raccontava di uno scambio di corpi tra madre e figlia causato da un incantesimo che portava le due protagoniste a vivere ognuna nei panni dell’altra.
Su elementi simili si sviluppa la trama di Irish Wish, che racconta una storia caratterizzata da una vena magica, con incantesimi e scambi di realtà. La protagonista Maddie Kelley, infatti, esprime il desiderio di sposare il suo amore non corrisposto Paul Kennedy, ritrovandosi ben presto ingabbiata in un’illusione artificiosa che non ha niente a che fare con ciò che la donna davvero vuole. Magie, incantesimi e scambi di realtà, dunque, che riportano Lindsay Lohan a ripercorrere un modello sicuramente caro a livello nostalgico, ma che non può certo soddisfare il pubblico di oggi. Tuttavia, l’attrice non sfigura nel ruolo, risultando fresca e dinamica nella ridondanza delle scene e, almeno lei, piacevole da guardare.

AVANTI IL PROSSIMO

Una storia dai contorni mistici, dunque, quella presentata in questa romantic comedy, ma che non per questo risparmia allo spettatore tutta una serie di cliché del genere rom-com. Stereotipi riproposti in frasi, dialoghi e situazioni, incorniciati da una serie di imprevisti ovvi e scontati.
Si potrebbe anche dare il beneficio del dubbio ai prodotti attuali, comprendendo come l’originalità non sia ormai di facile portata. Tuttavia, la banalità di certi avvenimenti preclude spesso qualsiasi comprensione. In questo specifico caso, poi, non possono non saltare all’occhio due scene in particolare. Tra un ballo irlandese al pub che sa tanto di scopiazzatura del “ballo in terza classe” di Jack e Rose, alla rissa finale che potrebbe benissimo ispirarsi a quella tra Mark e Daniel ne Il Diario Di Bridget Jones. Tutte brutte copie che non fanno comunque acquistare punti al film con la carta “nostalgia”.

Un film così scialbo che non merita neanche un voto eccessivamente negativo. Nella sua mediocrità, infatti, resta un prodotto semplicistico e senza nessun tipo di aspettativa sin dall’inizio. Dopotutto, sicuramente nessuno si sarà approcciato alla visione di Irish Wish – Solo Un Desiderio pensando di ritrovarsi davanti la risposta alla crisi delle rom-com.