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Blood & Gold

È francamente sorprendente quanti film sui nazisti si possano fare e quanto sia ancora piacevole vedere sfracellata la testa di uno di loro con un lingotto d'oro. La visione meriterebbe anche solo per questo.

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A pochissimi giorni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, un disertore nazista ed una donna che lo salva da morte certa sono coinvolti in una lotta cruenta contro soldati nazisti alla ricerca di alcuni lingotti d’oro nascosti in una cittadina.

 

Pur essendo stato uno dei periodi più tragici (se non IL) dello scorso secolo, il nazismo è stato paradossalmente anche l’eldorado di Hollywood e del cinema in generale visto l’ispirazione che ha generato a tantissimi registi e sceneggiatori. Vedere un film ambientato in Germania con dei nazisti non è più una sorpresa da almeno un paio di decenni ed è un argomento che è stato ampiamente sviscerato sotto moltissime salse. Va anche detto, però, che allo spettatore medio fa sempre molto piacere vedere dei nazisti (esemplificazione del male in generale) venire sconfitti dall’eroe di turno, sia esso Indiana Jones o un soldato disertore che si erge a carnefice dei suoi aguzzini.
Quest’ultimo caso è esattamente quello di cui tratta Blood & Gold, ultima pellicola in ordine cronologico a rimettere i nazisti al centro della propria trama per puro scopo ludico. Tuttavia, quando a farlo sono un regista (Peter Thorwarth) e uno sceneggiatore (Stefan Barth) tedesco, la sensazione è anche migliore (e lo dice qualcuno che vive a Berlino da diversi anni).

IL “BLOOD” DEL TITOLO HA MOLTO SENSO


Va chiarito fin da subito una cosa: la pellicola Netflix non è un capolavoro ma rientra degnamente in quel gruppo di film da guardare senza troppa fatica, specialmente se si è alla ricerca di un film d’azione dove il sangue sgorga copiosamente e ogni oggetto più o meno contundente (anche un lingotto d’oro) rappresenta un’ottima arma per ammazzare la comparsa nazista di turno. Thorwarth e Barth non hanno l’intenzione di creare un film profondo ma allo stesso tempo non vogliono nemmeno fare un film stupido perché, e questo è un fattore da sottolineare, Blood & Gold ha una trama che non è irrealistica e totalmente devota allo spargimento di sangue ma ha un suo senso ed è anche la spina dorsale che lo rende guardabile e sensato.
Certo, ci sono dei momenti in cui è richiesta la sospensione dell’incredulità (che comunque fa parte di quel patto non scritto a cui lo spettatore aderisce nel momento in cui prosegue la visione per più di 10 minuti dall’inizio del film) ma sono anche motivati dalla necessità di rendere i combattimenti e le scene d’azione il più sanguinolente possibile.
In tal senso, la scelta degli attori non è questionabile visto che la recitazione è decisamente superiore alle aspettative (si, anche in lingua tedesca) e le diverse sparatorie e i vari combattimenti corpo a corpo sono piuttosto crude, tanto da superare le basse aspettative derivanti da un trailer che faceva sembrare la pellicola come uno splatter piuttosto che un cruento currywurst movie.

E ANCHE IL “GOLD


Fondamentalmente ci sono solo quattro attori protagonisti della pellicola che possono essere divisi in due coppie: i nazisti e i non-nazisti. I primi sono a caccia di alcuni lingotti d’oro nascosti da qualche parte in un villaggio, mentre i secondi sono una strana coppia composta da un disertore nazista, tale Heinrich, e una ragazza di un villaggio, Elsa, che lo soccorre nelle prime scene della pellicola.
È molto apprezzabile la scelta di collocare temporalmente questa storia pochissimi giorni prima della morte di Hitler, quando gli americani stavano procedendo velocemente con la loro avanzata da ovest e i russi proseguivano la battaglia che avrebbe portato alla “liberazione” di Berlino dai nazisti. Il momento storico è apprezzabile perché permette di avere diverse personalità all’interno dell’esercito tedesco che vanno dal disertore al generale che vuole accaparrarsi più cose possibile con la sua autorità prima che il regno del terrore giunga al termine. Ed è proprio in questo contesto che la ricerca dei lingotti d’oro ha un suo senso e non appare completamente folle come MacGuffin narrativo pur sembrando tale sulla carta.


Nel complesso Blood & Gold è un film girato e recitato più che dignitosamente e, pur non rientrando nel gruppo dei migliori film di questo 2023, svolge egregiamente il suo dovere intrattenendo il pubblico per tutti e 100 i minuti di durata. I tempi morti sono pochissimi e la tensione crescente intrattiene molto senza risultare esagerata. Un film sicuramente consigliato per gli amanti del genere e nettamente superiore rispetto allo standard medio a cui Netflix ha ormai abituato i suoi iscritti.

 

TITOLO ORIGINALE: Blood & Gold
REGIA: Peter Thorwarth
SCENEGGIATURA: Stefan Barth, Peter Thorwarth

INTERPRETI: Robert Maaser, Marie Hacke, Jördis Triebel, Alexander Scheer
DISTRIBUZIONE: Netflix
DURATA: 100′
ORIGINE: Germania, 2023
DATA DI USCITA: 26/05/2023

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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