Il terzo episodio stagionale di Heels è decisamente un passo avanti rispetto i precedenti appuntamenti. Il prodotto di Starz ha chiuso le storyline a tema family drama ancora aperte dalla scorsa stagione e si prospetta un momento di calma per la famiglia Spade, si spera di non rivedere in futuro sottotrame di questo tipo caratterizzate dai difetti che sono stati raccontati nelle precedenti recensioni.
Per quanto riguarda il lato wrestling la puntata settimanale affronta diversi temi importanti, continuando così ad accompagnare lo spettatore vergine della disciplina nelle dinamiche delle federazioni e di come queste debbano essere capaci ad adattarsi su tutti i fronti.
Prendendo ad esempio la più famosa federazione mondiale, la World Wrestling Entertainment ha canonizzato i suoi cambiamenti dividendo i vari periodi storici in ere. Questo accade perché una qualsiasi promotion deve saper adattarsi ai cambiamenti culturali per poter sopravvivere, così come sta avvenendo ora nella DWL.
“All right, slugger, very good. You seem to fancy yourself a master storyteller. Well, tell me a story about a man who thinks he can punch people without consequence. That story is not this story. But in the spirit of burying the hatchet, you get to decide what the consequence will be. You help me restore my honor in the ring with a cross-promotion between the DWL and Dystopia or I hit you back and take everything you got.
UNA NUOVA PARTENZA
Come già detto, le varie trame a tema family drama hanno trovato una conclusione. L’irritante e noiosa separazione tra Jack e Staci si è conclusa con il ritorno a casa di quest’ultima con il piccolo Thomas, nonostante, in fin dei conti, non sia cambiato assolutamente nulla nel rapporto tra i due genitori (eccetto le scuse di Jack). Questa conclusione certifica l’inutilità di quanto lo spettatore ha dovuto sopportare prima dell’ovvio happy ending tra i due coniugi.
A concludersi è anche la fuga di Ace che avviene con la pace tra i fratelli Spade. Anche se fino all’ultimo il più giovane dei due protagonisti ha fatto di tutto per rendersi ridicolo agli occhi del pubblico, lo scontro verbale tra i due ha raggiunto il massimo climax possibile portando in scena il miglior momento dell’episodio. Una riappacificazione che fa benissimo allo show e che può portare ad un maggior investimento di tempo sul tema wrestling con il reinserimento nella DWL di Ace.
FORBIDDEN DOOR?
“It’s so sexist that we can’t have male wrestlers beating on female wrestlers because people get upset when they see real men beat real women. I mean, okay, fine. But how come they can’t separate the two? I, me, the Debs, know Crystal getting punched in the face is pretend, for my entertainment just like when it happens to Jack or Diego or Bill.”
Nel 2023 è importante portare avanti storie anche nei social ed è per questo che il risultato del podcast di Diego e Bill non deve sorprendere in quanto è plausibile che possa accadere anche nella realtà. Anche se in questo caso si è portata avanti una vera diatriba, le federazioni possono concordarsi con i wrestler per creare un contributo video oppure indicargli cosa scrivere nei social per portare avanti storie e rivalità.
Ecco quindi che le dichiarazioni “three-time World Champion, six-time Tag Team Champion”, hanno portato Gully e Deandre all’idea di chiedere (obbligare) Jack Spade di collaborare in una cross-promotion. Si aprono così scenari estremamente interessanti per una proficua e coinvolgente partnership tra la DWL e la Dystopia.
Come dichiarato dal patron della acerrima rivale della Duffy Wrestling League, una cross -promotion è un’opportunità che non si può non sfruttare. Probabilmente gli sceneggiatori hanno preso spunto dalla Forbidden Door tra l’All Elite Wrestling e la New Japan Pro-Wrestling.
In conclusione ‘Discord’ è un episodio essenziale per Heels, in quanto sul tema wrestling si prospettano episodi di fuoco per la collaborazione tra le due federazioni, mentre il lato family drama ha raggiunto finalmente il punto di arrivo.
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Al terzo appuntamento stagionale la DWL ha visto chiudersi un’era, con la prospettiva di aprirne un’altra più splendente ma allo stesso tempo più complicata visto il difficile rapporto che si prospetta con la Dystopia.
