Non è partita nel migliore dei modi questa seconda stagione di Hunters, serie “tarantiniana” di Amazon Prime che narra le vicende di un gruppo di cacciatori di nazisti che riesce ad intrufolarsi nientepopodimeno che nel covo di un redivivo Adolf Hitler in quel di Buenos Aires.
Una trama che volendo si racconta da sola, sempre se non si scade nel troppo esagerato e macchiettistico, cosa che spesso lo show ha rischiato di fare in ogni episodio.
Per fortuna, la serie firmata da David Weil si è sempre mantenuta, nonostante tutto, entro i suoi limiti, con uno spirito comedy-splatter che comunque non scade mai nel ridicolo.
Sempre però con la volontà di osare, sia a livello stilistico che di plot twist narrativi importanti. “Only The Dead”, episodio che avvicina il tutto verso il finale di stagione, è quello che, più di tutti, decide di spingersi oltre, osando forse un po’ troppo.
EVA E ADOLF ARE THE NEW SANDRA E RAIMONDO
E, d’altra parte, non potrebbe essere altrimenti dal momento che l’episodio si prefigge come obiettivo di far arrivare direttamente i Cacciatori all’interno del covo di Hitler, fino alla sua cattura.
Una trama d’impatto che funziona grazie al climax crescente di tensione narrativa. Almeno fino agli ultimi minuti finali in cui l’estrema facilità con cui avviene il tutto smorza un po’ tale tensione narrativa.
In soli 40 minuti di episodio, infatti, si passa a teorizzare nei minimi dettagli un piano complicato che poi viene risolto in breve tempo grazie più alla casualità che non grazie alla strategia.
In mezzo, a fare da riempitivo per l’episodio, l’attenzione è posta sui rapporti complicati fra i vari membri della banda e i dialoghi sferzanti fra Adolf Hitler e la consorte Eva Braun. Questi, a dirla tutta, sono il vero punto forte della puntata, poiché mettono in evidenza i rapporti tesi fra i due e svelano molto delle rispettive personalità, rendendoli veramente dei personaggi a tutto tondo. Si tratta di una lettura interessante e non banale di queste due figure storiche e un’ottima prova della bravura dei rispettivi interpreti (Udo Kier e Lena Olin).
Una sorta di “Casa Vianello” più cupa e drama insomma.
JENNIFER JASON LEIGH > AL PACINO
Se la parte relativa a “casa Hitler”, pur nella sua brevità di minutaggio, è la parte migliore dell’episodio, non si può dire lo stesso per tutta la sequenza relativa ai Cacciatori (che dovrebbero essere i veri protagonisti dello show).
Nella prima parte dell’episodio, in realtà, questa funziona abbastanza bene, con la tensione che si crea fra i vari membri del gruppo e Joe (le cui intenzioni non sono in effetti ancora ben chiare). Nella seconda parte, però, questa si evolve, in maniera negativa, nella comedy con le solite frecciatine sarcastiche di Lonny Flash e la comicità semi-slapstick di Mindy.
A salvare questo segmento narrativo ci pensa la monumentalità di un’attrice come Jennifer Jason Leigh il cui personaggio (Chava Apfelbaum) è l’unica vera leader e collante di tutto il gruppo.
Di fatto si può dire che questa funge da “sostituta” di Al Pacino per questa seconda stagione come “guest star hollywoodiana” che fa da leader del gruppo. Il fatto che poi, in questo episodio, ne venga svelato un ulteriore retroscena che la lega ancora di più alla storyline di Meyer Offerman ne fa sicuramente un valore aggiunto per i fan della serie. Il suo sacrificio finale è poi la ciliegina sulla torta che incorona una scrittura del personaggio e un’interpretazione decisamente efficace e mai banale.
CONCLUSIONI
Una puntata dunque divisa in due parti ben distinte, pur mantenendo una certa linearità di fondo. Entrambe le due parti hanno i loro pro e i loro contro e, in un certo senso, si compensano fra loro. Rimane comunque una certa discontinuità fra queste che non aiuta il ritmo narrativo generale. E soprattutto la seconda parte risulta fin troppo caotica e velocizzata, segno che la priorità degli autori è quella di far quadrare tutte le storylines presenti per arrivare il prima possibile al finale.
Il problema è che questa sensazione si avverte molto e, seppure l’impatto visivo sia notevole (in particolare l’ultima scena non può certo lasciare indifferenti, anche a livello emotivo) l’episodio in sé raggiunge una risicata sufficienza. C’è da sperare che, visto il cliffhanger finale, i restanti due episodi riescano ad essere abbastanza epici da risollevare questa situazione.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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Si avvicina il finale di stagione per Hunters e in questo episodio gli autori danno una sferzata non da poco a tutta la trama orizzontale. Episodio da cui è impossibile scollare gli occhi e distrarsi, ma basterà a dare la sufficienza a tutto lo show?
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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!